Ancora una volta la politica e le leggi vogliono andare contro quelli che sono i legami affettivi, come se un amico fraterno non fosse quasi come, o addirittura meglio, di un parente e che dopo due mesi di lontananza non si abbia il bisogno di ricongiungersi con lui. Lo sanno bene milioni di italiani e lo sa bene Claudia Zanella che ha deciso di regalare a queste nuove decisioni un lungo post sui social mostrando una foto della sua “famiglia” ovvero delle amiche più care, coloro che le sono state accanto in gioia e dolore, in salute e malattia se vogliamo, ancora più di quello che potrebbe fare, o non fare, un parente stretto. E allora perché non si può andare a trovare un amico mentre è permesso andare a fare visita ai propri congiunti? Perché non è possibile andare a fare visita al proprio fidanzato o fidanzata se non si è “legalmente” uniti da un vincolo?
CLAUDIA ZANELLA E IL TERMINE “CONGIUNTI” CHE STA STRETTO A TUTTI
In particolare, Claudia Zanella scrive: “Congiunti sono i componenti della stessa famiglia. E la famiglia non è questione di sangue. La famiglia e’ questione di scelte. E loro sono la mia famiglia da anni”. Dopo questa premessa, la Zanella nomina le sue grandi amiche, Anna e Annalisa, coloro che l’hanno accompagnata dal ginecologo, che le hanno stretto la mano durante le ecografie o quando ha scoperto di essere incinta, le stesse che l’hanno stretta nel giorno più brutto della mia vita e che ci sono sempre state per lei, senza mai dover chiedere. In particolare, lei stessa chiude il suo sfogo al grido di: “Anna e Annalisa da anni sono la mia famiglia, crescono mia figlia con me, ogni giorno. <Il legame che unisce la vera famiglia non è quello di sangue, ma quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite> ( R. Bach)“. Siamo sicuri che il suo messaggio è arrivato forte e chiaro ma, soprattutto, ha colto favorevole gran parte dei suoi fan.
Ecco di seguito il suo sfogo in versione integrale: