Donald Trump aveva affermato di assumerne una pastiglia al giorno, per cercare di tenere lontano il coronavirus. Ma sembra proprio che la clorochina non sia efficace contro il covid-19, anzi gli effetti collaterali, vista l’inefficacia contro la malattia, ne sconsigliano ormai l’uso. E così la Food and Drug Administration (Fda) americana ha deciso di revocare l’autorizzazione all’uso d’emergenza dell’idrossiclorochina e della clorochina, i farmaci anti-malaria sperimentati nel pieno dell’emergenza come trattamento per covid-19. ‘Politico’, riportando una missiva di Denise Hinton della Fda, riporta la decisione di revocare l’utilizzo della clorochina per combattere il coronavirus: il farmaco aveva destato grandi speranze soprattutto negli Usa quando la pandemia è esplosa più violentemente che in ogni altro paese, con circa 120.000 morti e oltre 2 milioni di contagi (il 25% di quelli registrati in tutto il mondo) in territorio americano.
CLOROCHINA, USO POSSIBILE FUORI DAI PROTOCOLLI
La Fda ha studiato nuovi dati, raccolti durante la sperimentazione di queste settimane, giungendo alla conclusione che non sarebbe più ragionevole pensare che formulazioni orali di idrossiclorochina e clorochina possano essere efficaci nel trattamento di Covid-19. Gli studi clinici condotti in merito sono stati molto ampi considerando che l’emergenza ha portato a far assumere il farmaco a una quantità di persone superiore rispetto alle normali sperimentazioni. L’Fda ora ha sabilito che i regimi posologici suggeriti “difficilmente produrranno un effetto antivirale“, come viene riportato nella lettera che annuncia la decisione. L’idrossiclorochina è un farmaco approvato per altri usi – come il trattamento del lupus e dell’artrite – i medici potrebbero decidere di impiegarla ancora fuori protocollo per trattare i pazienti con covid-19 e possono continuare a condurre gli studi clinici che ne analizzano l’efficacia contro il coronavirus. La Fda ha sottolineato che la versione della clorochina autorizzata per l’uso di emergenza non è stata approvata negli Stati Uniti, quindi il farmaco che era stato donato da Bayer non sarà più somministrato negli ospedali e nelle farmacie Usa.