Marilou Reyes, così si chiama la colf morta a Milano lo scorso 13 agosto 2019: la 54enne è precipitata dal quarto piano di un’abitazione mentre si trovava al lavoro, mentre stava pulendo i vetri di una finestra. Un lutto che ha colpito la comunità filippina, stretta attorno alla famiglia dell’ex sales manager, arrivata in Italia nel 2006 per lavorare come domestica e per mettere da parte i soldi necessari per sostenere la famiglia in patria. Ralph, il figlio della vittima, non vedeva la madre da un anno e l’avrebbe incontrata di nuovo di lì a poco: a novembre Marilou sarebbe tornata a Manila per una lunga vacanza. «La sua idea era di lavorare ancora un anno qui a Milano e poi tornare a casa per sempre», le parole del 30enne al Corriere della Sera, ricordando la donna come «una mamma amorevole che avrebbe fatto qualsiasi cosa per noi».
MARILOU REYES, COLF MORTA A MILANO: IL RICORDO DEL FIGLIO
Ralph Reyes ha spiegato di aver saputo della morte della madre tramite amici che lo hanno contattato sui social network: «E’ stato un duro colpo», spiega il giovane, arrivato a Milano per dare l’ultimo saluto all’amato genitore. Oltre lui, Marilou ha lasciato i due figli più piccoli, Rojan (19 anni) e Russell (17 anni), a cui ha dedicato tutta la sua vita fino all’ultimo giorno. Ralph ha spiegato infatti che è grazie a lei che si è laureato alla San Beda University, così come è grazie a lei che i fratelli possono studiare. Una donna «contenta, solare, allegra», contraddistinta da una grande fede: «Andava a pregare in Sant’Ambrogio, perché proprio a questo Santo, in particolare, è devoto mio fratello Rojan, che sta studiando in seminario». Ralph, incalzato dal Corriere della Sera, commenta così l’ipotesi di un malore: «Era una donna sana, molto attenta alla salute: strano che possa aver avuto un malore. E poi era molto prudente. Un amico che ogni tanto la sostituiva nei lavori di casa dice che aveva l’impressione che le scale fossero poco stabili e la chiusura della finestra difettosa. Sinceramente non so».