La Cometa Verde sarà visibile anche a occhio nudo nel giro di pochi giorni. Stando a quanto riferito dagli addetti ai lavori, così come si legge anche sul tabloid britannico Guardian, si sta rapidamente avvicinando al punto più vicino al nostro pianeta, il cosiddetto perigeo, e ciò permetterà una sua più facile individuazione nel cielo notturno. La cometa verde è stata scoperta per la prima volta lo scorso marzo dagli astronomi Frank Masci e Bryce Bolin attraverso la Zwicky Transient Facility (ZTF) presso l’Osservatorio Palomar in California, e con l’avvicinarsi alla Terra sta divenendo sempre più visibile, assumendo una colorazione verde brillante dovuta alla sua composizione chimica, leggasi carbonio biatomico.
Il giorno di massima osservazione, da segnarsi sul calendario, sarà il prossimo 1 febbraio, quando la stessa Green Comet passerà vicino alla Terra e lo farà per la prima volta negli ultimi 50mila anni. Il precedente risale infatti ai tempi remoti, quando sul nostro pianeta vi era ancora l’Homo sapiens in condivisione con i Neanderthal. Sarà un’occasione quindi più unica che rara anche perchè, sempre stando agli astronomi, dopo il passaggio la Cometa Verde ci saluterà per sempre, non sorvolando più il nostro pianeta.
COMETA VERDE VICINO ALLA TERRA: COME E QUANDO VEDERLA
Per vedere la cometa in questione ci basterà rivolgere lo sguardo verso nord una volta scattato il tramonto, quindi indicativamente fra le ore 17:00 e le 18:00 di sera, e dovremo poi individuare quello che sarà un bagliore di colore verde. La speranza è che il prossimo 1 febbraio il cielo non sarà coperto, anche perchè in caso di sereno non servirà nemmeno un binocolo per assistere allo spettacolo, anche se lo strumento ovviamente renderà lo spettacolo ancora più affascinante.
Chi volesse può già iniziare a seguire da ora il tracciamento della cometa attraverso le principali applicazioni di astronomia, così come ricorda Meteoweb.it, ed inoltre il primo febbraio dalle ore 5:00 ci sarà la consueta diretta streaming da parte del Virtual Telescope Project, attraverso il sito web ufficiale o il canale Youtube relativo.