Proviamo a capire in cosa consiste l’inedito piano anti-evasione annunciato nelle scorse ore a New York dal presidente del consiglio, Giuseppe Conte. Secondo quanto raccolto dal Corriere della Sera, non è da escludere che nei piani del nuovo governo vi sia una sorta di premio o bonus nei confronti di chi utilizza la carta di pagamento o di credito, quindi bancomat e ricaricabili varie. Si tratta ovviamente di un metodo per tracciare la spesa, evitando così di evadere il fisco. La pensa allo stesso modo il quotidiano Repubblica, secondo cui l’esecutivo sarebbe pronto ad erogare un benefit (probabilmente una detrazione fiscale) nei confronti di quelle famiglie che pagheranno con bancomat o carte di credito, ipotizzando un tetto di duemila euro, o calcolando la spesa annuale in base al reddito. Tra l’altro lo stesso tema è stato trattato da Antonio Misiani, viceministro dell’Economia, che intervendo alla Camera ha spiegato che “incentivi per l’uso delle carte elettroniche”, rappresenterebbe “’una strada fruttuosa per recuperare un ammontare di risorse significativo e cruciale per finanziare gli impegni rilevantissimi che attendono il paese nella prospettiva della legge bilancio 2020”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CONTE, “PATTO ANTI-EVASIONE”
Sono parole decisamente significative quelle rilasciate nelle scorse ore dal presidente del consiglio, Giuseppe Conte, in tema di evasione. A margine dell’assemblea generale dell’Onu, in corso in questi giorni a New York, il premier del governo Movimento 5 Stelle e Partito Democratico ha risposto così ai cronisti che gli chiedevano info sulla prossima manovra economica: “Chiedo un patto a tutti gli italiani, tutti i cittadini onesti. Chiedo di accettare quella che potrà sembrare una misura nuova, qualcosa di innovativo. Chiedo di accettare questa sorpresa, perché il Patto sarà che poi pagheremo tutti di meno”. A cosa si starà riferendo il massimo rappresentante dell’esecutivo? Il “professore” non sembra volersi sbilanciare più di tanto: “Non vi annuncio nulla, ci stiamo lavorando. Non ci sono misure già adottate, stiamo facendo simulazioni”, aggiungendo che c’è “una convinzione che sta diventando in me profonda”.
CONTE “PATTO CON GLI ITALIANI CONTRO L’EVASIONE”
Conte sottolinea come il problema principale dell’Italia sia il debito unito all’evasione, “e mi sto convincendo che bisogna intervenire radicalmente, come mai fatto in passato. Non parlo di una singola misura ma di un provvedimento complessivo come mai pensato prima. Se riterremo percorribile questa misura, chiedo un patto con i cittadini onesti, chiedo di accettare una misura nuova, innovativa, con una sorpresa perché poi pagheremo tutti meno. Se vogliamo una svolta radicale non possiamo introdurre misure palliative”. Il presidente del consiglio si rivolge quindi ai cittadini chiedendo di accettare qualcosa di nuovo, forse un sacrificio? Chi lo sa, nelle prossime settimane sicuramente ne sapremo qualcosa di più. Intanto lo stesso premier poco prima del suo intervento al Palazzo di vetro della Grande Mela ha pubblicato sulla propria pagina Twitter: “Inserire nella nostra Costituzione la tutela dell’ambiente, della biodiversità, dello sviluppo sostenibile è un obiettivo da raggiungere, in questa legislatura. Siamo al lavoro per un vero cambiamento culturale”.