Contestazione Milan guidata dalla Curva Sud nella giornata di sabato, prima della partita a Casa Milan e poi dentro San Siro
Contestazione Milan, il comunicato della Curva Sud
Dopo l’ennesima sconfitta della stagione rossonera, che ha concluso il percorso in campionato senza alcuna qualificazione a competizioni europee, il tifo organizzato della squadra ha chiamato a raccolta chiunque abbia a cuore il futuro del club per una contestazione Milan. Le critiche dei tifosi rossoneri vanno avanti ormai dall’inizio della stagione, se non da prima, dalle scelte dei tecnici Lopetegui e Fonseca passando per il mercato estivo che non ha portato nessun nome importante e sono culminate con la richiesta di cessione del club a Jerry Cardinale e il fondo RedBird.
Con un comunicato i rappresentanti della Curva Sud hanno invitato tutti i tifosi che hanno a cuore il futuro del club a trovarsi davanti a Casa Milan alle 17.00 di sabato per una contestazione che poi si sposterà anche tra le mura di San Siro, dove alle 20.45 si giocherà l’ultima partita di campionato contro il Monza.
“Da Casa Milan ci sposteremo tutti allo stadio dove entreremo per il primo quarto d’ora, facendo sentire anche dentro San Siro le nostre ragioni, per poi abbandonarli, lasciandoli soli con la loro vergogna. Con la civiltà e la correttezza che ci contraddistinguono da sempre e nel rispetto del pensiero di tutti, sabato sarà fondamentale la presenza massiccia in entrambe le iniziative, per lanciare un messaggio chiaro e inequivocabile da parte di tutto il popolo rossonero!”
Contestazione Milan, le proteste da inizio anno
La contestazione Milan era iniziata qualche mese fa quando la Curva aveva deciso di non partecipare ad alcune partite casalinghe lanciando messaggi diretti alla società invitandola a lasciare così da non infangare più ilnome del club, già nei giorni scorsi poi alcuni piccoli gruppi di tifosi si erano presentati davanti alla sede della squadra per protestare e chiedere dei cambi ai vertici della dirigenza. I principali bersagli della contestazione sono Furlani e Ibrahimovic colpevoli di aver accettato e portato avanti ruoli che non gli competono e di aver illuso la tifoseria con promesse di grandi acquisti e di una stagione ai vertici.
In questo clima però la società continua a lavorare per trovare un direttore sportivo per la prossima stagione che secondo quanto traspare negli ultimi giorno dovrebbe essere Igli Tare, dopo un breve stop nella trattativa e il rialzarsi delle quote di Paratici, l’ex Lazio avrebbe accettato le richieste della dirigenza rossonera. Secondo quanto riportato da diverse testate infatti il direttore sportivo avrà una libertà limitata e si occuperà di fare il mercato e di scegliere il prossimo tecnico sulla base delle volontà della presidenza, il suo ruolo sarà quindi solo quello di realizzare le trattative.
