Arrivare all'età pensionabile e scoprire che non sono mai stato versati i contributi necessari per la pensione, è l'amara sorpresa di un 74enne.
Per poter uscire dal lavoro è indispensabile accertarsi dei contributi minimi e cumulati sulla pensione. É il caso del 74enne che ha spiegato a FanPage l’amara sorpresa dopo essere stato impiegato per oltre 20 anni ma senza accorgersi che in tutto questo tempo non ha mai versato un contributo previdenziale.
L’uomo lavorava fin dall’adolescenza, quando aveva 15 anni, era impiegato nel settore dell’abbigliamento e convinto di poter lasciare il lavoro a 69 anni, scopre che le imprese per cui aveva lavorato – oggi irrintracciabili – non gli avevano versato alcun contributo.
Niente contributi per la pensione, l’amara sorpresa
Il 74enne che sperava di sfruttare i contributi per la pensione dopo tantissimi anni di lavoro, scopre che le aziende per cui aveva lavorato hanno versato i contributi ai fini previdenziali soltanto in parte o in alcuni casi perfino “zero”.
Anziché uscire e godere dell’assegno di vecchiaia all’uomo toccherà percepire il trattamento minimo, che corrisponde a circa 830€, indubbiamente un importo troppo basso per sostenere i costi di oggi, pensando che equivale a poco più dell’assegno sociale.
Oggi l’uomo è in cerca di un lavoro per colmare i mancati contributi che negli anni lo hanno costretto a perdere delle importanti somme di denaro che altrimenti sarebbero state cumulate nel suo cedolino previdenziale.
Da circa 6 anni il 74enne è alla ricerca attiva di un impiego, ma nonostante le sue competenze nel settore, nessuna azienda è predisposta ad assumere un impiegato della sua età.
La consultazione è una salvezza
Prima di approfondire in che modo poter controllare se un’azienda sta versando regolarmente i contributi pensionistici, facciamo riferimento alla salvezza dell’uomo che è riuscito a cumulare il doppio dei contributi grazie al “Servizio militare di leva in Italia”, anche noto come “naja”.
Il consiglio rivolto ai lavoratori dipendenti è quello di controllare l’estratto contributivo per assicurarsi che non ci siano “buchi” o “amare sorprese” come il racconto sopra citato.
I contributi consultabili si suddividono in ricavi da reddito dipendente, da commercianti, da servizio militare e artigiani.
