A Copenaghen, nel quartiere autoproclamato “stato libero” di Christiania, dopo mesi di discussioni, valutazioni, votazioni, proposte e ripensamenti, è stato deciso di smantellare ufficialmente la via degli spacciatori, nota con il chiaro nome di Pusher Street. La proposta era già stata avanzata, ed anticipata su queste pagine, già ad inizio maggio, momento dal quale è partita un’ampia consultazione nei membri liberi del quartiere di Christiania, che alla fine hanno deliberato la definitiva chiusura della via in cui era possibile acquistare ogni tipo di droga, sia leggera che pesante, nonostante nell’effettivo le leggi di Copenaghen lo vietino. La comunità, infatti, è regolata da un impianto interno di leggi e regole, decise in comune accordo.
Stop alla vendita di droga a Copenaghen: i membri di Christiania sono stufi delle bande
L’esperimento di Christiania, nei confini politici della città di Copenaghen, è partito ufficialmente nel 1971, quando un piccolo gruppo di quelli che venivano chiamati hippy decise di occupare una ex base militare ormai abbandonata. Venne così fondata, con il consenso del governo, una comunità autoproclamata, basata sui principi di libertà, condivisione e pace, con un impianto normativo deciso ex novo e che ora conta circa mille abitanti, oltre ad un ampio numero di turisti in visita ogni anno.
La comunità di Christiania, nell’effettivo, paga le tasse a Copenaghen, ma si occupa autonomamente dei costi relativi all’elettricità, all’acqua e alla spazzatura, disponendo anche di uffici comunali personali, di un leader e di alcune figure di spicco. A Christiania, però, ben presto, iniziò anche un ampio spaccio di droghe, che data la natura libera della comunità non venne frenato in alcun modo, ma limitato solamente ad una singola strada, appunto Pusher Street. Eppure, negli anni la via è stata sempre più presa d’assalto da gang e band criminali, che hanno dato il via a diverse piccole guerra interne, con costi umani piuttosto elevati e che hanno causato la morte di parecchi giovani. Così, il comune di Copenaghen ha chiesto a Christiania di rivedere le sue norme sulla vendita di droga, ed in comune accordo i cittadini hanno dato il via libera allo smantellamento di Pusher Street.