Coronavirus, l'ultima famiglia lascia Disneyworld: video. I dipendenti del parco giochi hanno concesso una sorta di passerella, applaudendo la famiglia in uscita

In queste ore sta circolando sul web un video riguardante il famoso parco giochi di Orlando, in Florida, Disneyworld. Al momento il parco dei divertimenti è stato chiuso a seguito dell’emergenza coronavirus, e le varie famiglie presenti nei resort sono state fatte “sloggiare” come da misure federali. Il filmato di cui sopra mostra proprio l’ultima famiglia a lasciare uno dei numerosi hotel presenti in quel di Disneyworld: “Io e la mia famiglia – fa sapere colei che ha girato il video – abbiamo programmato un viaggio a Disney World. Una volta arrivati, ci hanno detto che presto tutti i parchi e gli hotel sarebbero stati chiusi a causa del coronavirus. Una cosa che non era non era mai accaduta nella storia. Durante l’ultimo giorno a Disney World, il nostro direttore del Riviera Hotel ci ha detto che eravamo l’ultima famiglia nel resort e in tutta l’area a lasciare Disney World. Mentre stavamo camminando verso la nostra navetta, tutto il personale si è messo in fila fuori dall’hotel per salutare la mia famiglia e ringraziarci per fare parte della storia. È stata un’esperienza straordinaria”.



CORONAVIRUS, 34ENNE MORTO DOPO ESSERE STATO A DISNEYWORLD


E a proposito di Disneyworld, nella giornata di ieri è emersa la notizia di un ragazzo di 34 anni morto proprio a seguito di una visita presso il noto parco dei divertimenti. La vittima si chiama Jeffrey Ghazarian ed è deceduta la scorsa settimana in un ospedale di Pasadena, non troppo lontano da Los Angeles. Come riferito dal sito TMZ, aveva passato assieme alla sua famiglia, 5 giorni presso il parco dei divertimenti più famoso al mondo, e dopo essere tornato a casa aveva iniziato a sentirsi male. Con l’aggravarsi delle condizioni fisiche è stato optato per il ricovero in ospedale, con il 34enne che iniziava a tossire sempre più forte, fino ad emettere sangue. Anche la febbre era salita moltissimo, fino alla morte. Jeffrey si è sentito male il 7 marzo ed è morto il 19, sei giorni dopo essere giunta la diagnosi circa la positività al covid-19.

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