Non è solo in Italia naturalmente che ci si interroga sulla ripesa degli allenamenti e dunque sul ritorno in campo per la chiusura del campionato di calcio, fermato per l’esplodere dell’emergenza coronavirus: anzi il tema è bollente anche in Gran Bretagna, da dove arrivano in tal senso indiscrezioni molto interessanti. A riportarcele oggi è il Sun, secondo cui i club della Premier league potrebbero ricevere il via libera alla ripresa degli allenamenti già da sabato 9 maggio (e dunque un paio di giorni dopo dalla scadenza delle ultime misure restrittive imposte per la pandemia da coronavirus). Per il tabloid inglese, in aggiunta pare che già i club siano stati avvertiti della possibilità di tornare in campo entro quella data, e pertanto la stagione della Premier League potrebbe prendere il via nuovamente da metà giugno, chiaramente con match a porte chiuse.
CORONAVIRUS PREMIER LEAGUE: E SE NON SI RIPARTE? SI USEREBBE IL RANKING
Anche in Premier league, dunque, benché i numeri registrati sul suolo nazionale per l’emergenza coronavirus siano ancora drammatici, ci si prepara per la ripresa di allenamenti e ritorno in campo: ma pure non si escludono ancora gli scenari più drammatici. Come sta accadendo in Italia, anche in Gran Bretagna non si è affatto sicuri che si potrà tornare in campo a breve per chiudere regolarmente campionati e coppe e dunque si lavora anche a nuove ipotesi, che prevedono lo stop definitivo alla stagione 2019-2020. In tal senso, come ci riporta sempre il Sun, pare che, senza uno scudetto e una classifica, per decidere l’accesso dei club alle prossime coppe UEFA ci si vorrebbe basare non sulla classifica attuale di campionato, ma fidandosi del ranking europeo. In tal caso infatti, il coefficiente non premierebbe i risultati ottenuti dai club nella stagione corrente (viene calcolato su base quinquennale) e verrebbero premiati club come Manchester United e Arsenal, che avrebbero posto in Champions League, pur essendo oltre al quinto piazzamento in graduatoria di Premier. L’ipotesi chiaramente sta facendo discutere, ma per ora non si tratta altro che di un’ipotesi: solo quando si capirà se la stagione potrà essere conclusa sul campo o meno si potranno fare previsioni e delineare scenari futuri più adeguati.