Cipess, cos'è l'organo collegiale che ha approvato progetto del Ponte sullo Stretto di Messina: chi ne fa parte e di cosa si occupa, tutte le informazioni
Il via libera del Cipess al progetto per la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina ha acceso i riflettori anche su questo organo collegiale. Con questo acronimo si intende il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile, formato dal governo italiano.
Ne fanno parte più ministri e ha compiti diversi: ad esempio, deve valutare progetti pubblici importanti, soprattutto quelli infrastrutturali, e poi approvarli. Inoltre, integra gli obiettivi ambientali e sociali, in linea con le politiche europee e il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Va inteso come un’evoluzione del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), che però, a differenza del Cipess, si occupava solo di economia, mentre il nuovo organo tiene conto anche della sostenibilità.
Oggi ha preso una decisione storica, approvando il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, di cui si parla da decenni, ma mai avviato ufficialmente. Un investimento di circa 13,5 miliardi di euro collegherà Sicilia e Calabria.
COSA FA IL CIPESS: I COMPITI
Il Cipess è un organo chiave del governo: pianifica e approva grandi investimenti pubblici, distribuisce fondi nazionali ed europei, ha un ruolo centrale nella sostenibilità delle opere pubbliche, supervisiona grandi opere, imprese, sanità e ricostruzione. A presiederlo è il Presidente del Consiglio, in questo caso la premier Giorgia Meloni.
Oltre a occuparsi dell’approvazione di progetti e opere strategiche, può assegnare fondi, ad esempio anche per le aree colpite da disastri, come avvenne nel 2009 per il terremoto dell’Abruzzo; monitora e controlla i contratti, fornisce pareri sui piani di investimento dei grandi gestori pubblici di infrastrutture come RFI, Anas, Trenitalia e il trasporto aereo.
Per quanto riguarda le autostrade, si esprime sugli aggiornamenti economico-finanziari dei concessionari e sulle modifiche ai contratti. Ci sono anche altri ambiti in cui opera, come quello sanitario, perché può approvare la distribuzione del Fondo sanitario nazionale e i fondi per le aree con centrali nucleari.