Cristian Imparato torna a parlare della vittoria di Io Canto e di ciò che accade subito dopo in un'intervista: la malattia ha cambiato la mia vita

In un’intervista rilasciata a Fanpage, Cristian Imparato ha ripercorso la sua avventura a Io Canto, conclusasi con la vittoria, e quanto successo poi quando i riflettori del programma si sono spenti. Il cantante, allora 14enne, visse un successo incredibile, tanto da essere riconosciuto da chiunque per strada. Tuttavia, non fu per lui semplice, soprattutto all’inizio: “Vissi male la cosa nei primi tempi”, ha spiegato, “Non mi aspettavo tutta quella attenzione, soprattutto perché non l’avevo cercata”.



Ma cosa accadde dopo il trionfo a Io Canto? Imparato ha tenuto a fare una precisazione: “Non vinsi soldi“, per poi aggiungere “Conquistai una borsa di studio per frequentare una scuola di canto negli Stati Uniti ed ebbi la possibilità di passare le giornate col produttore David Foster.” Per un periodo, dunque, studiò canto, ballo e recitazione con dei professionisti: “Venni catapultato in una bolla d’oro, non capivo niente.” Poi, però, dopo quelle settimane “più nulla”.

Cristian Imparato. (Foto: Web)

Cristian Imparato e la scoperta della malattia: “Avevo 19 anni, non si guarisce”

Fu, per Cristian Imparato, un’esperienza di studio sicuramente formativa che, tuttavia, non ebbe conseguenze nella sua vita artistica. Poi, dal 2011, una serie di eventi lo cambiarono drasticamente: il primo, la fase dello sviluppo, che “Mi cambiò letteralmente lo spessore delle corde vocali e la mia voce prese altre strade.”. Poi, nel 2015, la scoperta della malattia: il morbo di Crohn. “Quella scoperta compromise tutto, dal mio stile di vita alla carriera come cantante. Avevo 19 anni e la notizia mi destabilizzò.” Ad oggi, Imparato convive con questa malattia, dalla quale “non si guarisce” ma si tiene soltanto sotto controllo con specifiche cure mediche. “Dopo un anno e mezzo imparai lentamente ad accettarla. Capii di non essere anormale e che non esisteva una strada alternativa. Tra un po’ saranno dieci anni.” ha concluso.

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