Il fuoriclasse della Juventus ha detto no a una campagna di promozione turistica: sarebbe preoccupato per un possibile impatto negativo sulla sua immagine
D’altro canto, con l’ingaggio monstre che CR7 percepisce a Torino, a cui vanno ad assommarsi tutti gli altri introiti derivanti dai contratti di sponsorizzazione già esistenti, la cifra che ogni dodici mesi il campione incassa è pari a 100 milioni di euro lordi, o giù di lì. Di certo non possono essere 6 milioni di euro a cambiargli la vita…
CRISTIANO RONALDO E IL NO ALL’ARABIA SAUDITA: ECCO PERCHÉ
Chiaramente, dicevamo, il rifiuto di Cristiano Ronaldo rispetto alla proposta di diventare l’uomo immagine dell’Arabia Saudita per una campagna promozionale tesa a incentivare il turismo nel Paese del Golfo Persico non è connesso in alcun modo a ragioni di natura economica. Ricordiamo infatti che si tratta di una nazione sempre al centro delle cronache internazionali (e delle polemiche) per ciò che riguarda il mancato rispetto dei diritti umani e che soltanto nel 2019 ha permesso alle donne di recarsi allo stadio per assistere agli incontri di calcio (ma solo nel settore misto e con il divieto di accedere in quello riservato ai tifosi di sesso maschile). Anche a Lionel Messi sarebbe stata prospettata la stessa possibilità presentata a CR7 e anche in questo caso il calciatore del Barcellona avrebbe gentilmente declinato l’offerta, per gli stessi motivi addotti dall’entourage del portoghese. Insomma, sembra proprio che il lancio pubblicitario pensato dai vertici del Paese per incentivare la crescita del comparto turistico stenti a decollare…
