Cristina Plevani lascia studio Non è la d’Urso/ “Piangere per Taricone? Irrispettoso”

- Emanuela Longo

Cristina Plevani spiega oggi il motivo per il quale ieri sera ha lasciato lo studio di Live Non è la d'Urso durante i video omaggio a Pietro Taricone

cristina plevani santiago ig 640x300 Cristina Plevani dopo il Cammino di Santiago

Cristina Plevani, vincitrice del primo Grande Fratello, ieri è stata ospite di Live Non è la d’Urso per dire la sua sul caso di Salvo Veneziano e la sua espulsione dal reality in salsa vip, per via delle frasi sessiste pronunciate. “Ho espresso il mio pensiero ma non come volevo. Anche il tono l’ho alzato, e non volevo”, ha commentato oggi in un lungo stato Instagram, anticipando la sua visione decisamente più ampia rispetto alla vicenda. “L’ho difeso e lo difendo dell’etichetta di mostro o orco, come è stato definito in un articolo. Quando è stato scelto lui tra tanti Mi sono chiesta il perché, poi vedendo e ascoltando ho pensato “ecco perché”. Salvo parla così. Lo faceva 20 anni fa e lo fa tutt’ora”, ha proseguito. Per la Plevani sarebbe stato bello vedere una parte di coloro che hanno scritto la storia del reality varcare la stessa porta rossa, per vedere la differenza tra i concorrenti del passato e quelli di oggi. “Invece la differenza non c’è stata”, ha commentato. Cristina ha però puntato il dito anche contro il trattamento riservato ai ragazzi ex gieffini, “come se fossero concorrenti di serie B”.

CRISTINA PLEVANI, COMMOZIONE PER PIETRO TARICONE

Nel suo lungo stato Instagram, Cristina Plevani ha proseguito con il suo punto di vista su Salvo: “A me spiace che dopo 20 anni il suo ironizzare sia sempre e solo a sfondo sessuale come se noi fossimo dei pezzi di carne. Che palle. Che noia. Non è un orco, non è un violento, ha sbagliato, detto e diretto. La scusante che tutti (quasi tutti) nel privato parlino cosi non la accetto solo perché a casa propria o nel proprio privato ognuno fa quello che vuole, ma qui siamo in televisione e abbiamo una responsabilità. Ma questa responsabilità non fa audience e ascolti”, ha proseguito. Per assurdo, a suo dire, ad uscirne peggio sarebbero stati gli altri ex gieffini per le risate alle battute fuori luogo del compagno. Nel corso della serata di ieri di Live Non è la d’Urso è stata dedicata anche una parentesi al vero protagonista della prima edizione del reality, ovvero Pietro Taricone. Alla vista di quelle immagini Cristina non ha trattenuto le lacrime ed alla fine ha preferito abbandonare lo studio. Oggi, nel suo stato social, ha spiegato il suo stato d’animo in quel momento: “perché sono uscita ieri sera durante i video finali di commemorazione? Perché non me li aspettavo, perché commuovermi lo trovavo fuori luogo, fuori tempo e irrispettoso nei confronti di chi ha più diritto di me di piangerlo”, ha chiosato.

 

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Ho espresso il mio pensiero ma non come volevo. Anche il tono l’ho alzato, e non volevo. La mia riflessione riguardo alla vicenda Salvo è più ampia. L’ho difeso e lo difendo dell’etichetta di mostro o orco, come è stato definito in un articolo. Quando è stato scelto lui tra tanti Mi sono chiesta il perché, poi vedendo e ascoltando ho pensato “ecco perché”. Salvo parla così. Lo faceva 20 anni fa e lo fa tutt’ora. Lo so io e chi lo conosce da allora. Hanno scelto lui (e gli altri) come rappresentanza delle vecchie edizioni? Spero di no. Io non mi sento rappresentata. Il bello di vedere parte della storia del grande fratello varcare ancora quella porta era bello per vedere la differenza, conoscere gli uomini di oggi. Invece la differenza non c’è stata. Ammetto anche che non hanno avuto modo di dimostrare nulla perché la percezione è che abbiano dato loro poche possibilità di mostrarsi. Il trattamento loro riservato mi ha fatto storcere parecchio il naso, come se fossero concorrenti di serie B. A me spiace che dopo 20 anni il suo ironizzare sia sempre e solo a sfondo sessuale come Se noi fossimo dei pezzi di carne. Che palle. Che noia. Non è un orco, non è un violento, ha sbagliato, detto e diretto. La scusante che tutti (quasi tutti) nel privato parlino cosi non la accetto solo perché a casa propria o nel proprio privato ognuno fa quello che vuole, ma qui siamo in televisione e abbiamo una responsabilità. Ma questa responsabilità non fa audience e ascolti. Ammetto. Scritto questo, credo si possa dire passo e chiudo. Alla fine ognuno ha avuto quello che voleva: gli ascolti del programma, argomenti da trattare in altri programmi e Salvo il perdono da parte del pubblico. Per assurdo ne sono usciti peggio gli altri tre, perché hanno riso. Assurdo. Ma siete voi il pubblico. P.s. perché sono uscita ieri sera durante i video finali di commemorazione? Perché non me li aspettavo, perché commuovermi lo trovavo fuori luogo, fuori tempo e irrispettoso nei confronti di chi ha più diritto di me di piangerlo. #cristinaplevani #noneladurso #grandefratello #grandefratellovip

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