Storie Italiane è tornato stamane sul caso della povera Cristina Pugliese, la giovane madre di Verona trovata morta in casa, con il doccino della doccia attorno al collo. Il suo compagno è indagato per omicidio volontario e non parla con i giornalisti, mentre la famiglia chiede la verità. Anche stamattina vi era il padre di Cristina Pugliese in collegamento, ma prima sono state mandate in onda delle parole molto importanti di un testimone “Voglio spendere una parola a favore di Marco, non è una persona cattiva, ama gli animali e gli animali amano lei, so che lei ha tentato già di togliersi la vita tre volte e tutte e le tre volte Marco l’ha salvata”.
“C’è qualcun’altro responsabile -. aggiunge – loro due hanno litigato quella sera, l’hanno vista che camminava da solo. Il tavolino rotto? Avevano litigato per una foto, lei ha visto una dedicata dietro la foto dell’ex di Marco e hanno litigato, era più gelosa lei di lui. La persona che ha testimoniato ha detto che le chiavi erano dentro al bagno, vicino alle gambe di lei”.
CRISTINA PUGLIESE, IL PAPA’: “LE CHIAVI DEL BAGNO…”
Natale, papà di Cristina Pugliese, ha sentito questa testimonianza, ed ha detto: “A quanto so io le chiavi non sono mai state ritrovate nel bagno, questo è quello che so io. Non so queste parole da chi arrivano, la chiave non c’era all’interno ne all’esterno”.
Olga Mascolo ha però precisato: “Io ho avuto conferme da fonte investigative che le chiavi erano all’interno del bagno, non nella toppa ma vicino a Cristina. La persona che ha aperto il bagno non ha sentito che dall’altra parte c’è un’altra chiave. Non mette comunque chiarezza su ciò che è accaduto, visto che c’erano comunque due chiavi. L’indagine procede nonostante vi sia questa evidenza della chiave, ci è voluto un po’ di tempo per effettuare riscontri ma questa è una cosa certa”.
CRISTINA PUGLIESE, IL VICINO: “LITIGAVANO ANCHE DI NOTTE”
Un vicino di casa di Cristina Pugliese ha aggiunto: “Hanno sempre litigato, erano urla, c’erano anche schiamazzi di notte. Loro due litigavano da quando lei è venuta qui a vivere, noi ci siamo accorti della presenza della donna, perchè continuavano a litigare, ma non capivamo cosa si dicevano, succedeva di notte e i miei figli si lamentavano con me dicendo che non riuscivano a dormire perchè facevano casino”.
Massimo Lugli aggiunge: “A me sembra un omicidio, soprattutto il fatto che il ragazzo non guardi nel bagno. Le chiavi? Sono ovvie, magari ha buttato dentro un paio di chiavi. Ricordiamoci comunque che un’altra possibilità esiste, non ne facciamo una certezza, se è vero che questa ragazza ha tentato di togliersi la vita 3 volte allora ci porta in un’altra direzione, ma è vero? Non lo sappiamo”.
CRISTINA PUGLIESE, LA MAMMA: “IL COMPAGNO CI DICA LA VERITA’”
La mamma di Cristina Pugliese aggiunge: “Fino a che non vedo il suo corpo penso che sia ancora viva. L’avevo sentita il 26-27 novembre, aveva detto che stava bene, mai parlato di suicidio, non l’avrebbe mai fatto, aveva una vita davanti, ne ha passate tante ma mai pensato al suicidio, amava la vita, quando era con me era coccolona e mi manca tanto. Il suo compagno non lo conoscevo, quando l’ho visto in foto a pelle non mi è piaciuto, lui è un uomo lei era una bimba”.
“Dei litigi mai sentito parlare – ha proseguito la mamma di Cristina Pugliese – dicevano che fuori amoreggiavano e in casa si ammazzavano, perchè litigavano? Quel giorno le ho mandato un messaggio alle 17:00, dicendole che volevo parlare poi mi ha scritto un messaggio mio figlio sconvolto e mi ha chiesto se avevo sentito Cristina e che era sconvolto davanti alla casa di Marco. Solo lui può dire ciò che è successo, era casa sua quella non era a casa mia. Se una persona sta male in casa tua chami un’ambulanza e poi la salvi”.
CRISTINA PUGLIESE, LE PAROLE DEL FRATELLO: “DOVEVA COMUNQUE AVVISARCI”
Storie Italiane ha parlato anche con Rocco, il fratello di Cristina Pugliese: “Se anche avesse tentato di togliersi la vita 3 volte lui in primis doveva avvisarci, anche se per me è una cosa falsa. Se quella notte Cristina si è tolta la vita la situazione della doccia è una cosa falsa, è impossibile che succede”. E ancora: “Il fatto che sia indagato è una cosa che ci fa molto riflettere, forse era il caso che sia in custodia cautelare o ai domiciliari, lui è in giro tranquillo e libero”. Dichiarazioni che fanno senza dubbio riflettere e che meritano delle risposte.