Proteste contro il piano industriale di Fincantieri previsto per il 2010-2014. E cioè la possibilità che venga chiuso lo stabilimento di Riva e Castellamare di Stabia e venga ridimensionato quello di Sestri Ponente e quello di Palermo. Il piano ha provocato immediatamente scioperi, assemblee, manifestazioni e cortei interni. Questa bozza di piano viene smentita sia dall’azienda che dal ministro del Welfare Sacconi. ‘
‘Fincantieri afferma di non avere definito un piano industriale – ha detto Sacconi all’assemblea degli industriali di Bergamo, – ma come da mia sollecitazione, ha detto che non appena ci sarà il piano industriale, non procederà ad atti unilaterali e aprirà un dialogo con le istituzioni”. ”Credo – ha aggiunto il ministro – che una indiscrezione di giornale non possa creare un clima conflittuale. Seguiamo con molta attenzione la vicenda ma credo di potere garantire sul piano del metodo”. A Palermo ci sono stati momenti di tensione quando circa 500 operai hanno scioperato contro la cassa integrazione.
C’è stato l’intervento della polizia per evitare il picchetto all’ingresso dello stabilimento. In Liguria i lavoratori hanno occupato le sedi di Sestri Ponente e di Riva Trigoso e infine proteste anche a Castellamare di Stabia: tre operai di Ugl, Fiom e Cisal sono saliti su una gru , mentre altri 200 hanno scioperato davanti ai cancelli. Per domani è in programma un’iniziativa sulla cantieristica navale organizzata dalle segreterie nazionali di Fiom-CgilL, Fim – Cisl, Uilm – Uil a Roma al Centro Congressi Frentani.
All’iniziativa sono state invitate tutte le Regioni, le Province e i Comuni italiani dove ha sede Fincantieri. Il 1 ottobre invece è previsto uno sciopero di otto ore con manifestazione sotto Palazzo Chigi.