ORA SOLARE 2016 / Ottobre, oggi cambio dell’ora legale: italiani divisi tra favorevoli e contrari (30 ottobre)

- La Redazione

Cambio Ora solare 2016, oggi via ora legale, orologio (iPhone) un’ora indietro: molti italiani non lo vogliono, ma non tutti sanno che spostare la lancetta aiuta a fare figli…(30 ottobre)

orasolare_orologio_dali Immagine d'archivio

Ogni anno, in seguito al cambio dell’ora legale ed all’arrivo dell’ora solare, ci si interroga sulla sua utilità reale tenendo conto di tutti i possibili disagi fisici che lo spostamento delle lancette comporta. Anche oggi, in seguito al ritorno dell’ora solare che durerà fino al prossimo marzo 2017, ci si è domandati quale sia la reazione e l’opinione degli italiani e la mente è tornata ad un sondaggio di qualche anno fa condotto da Codacons e che ha coinvolto un campione composto da circa 500 persone. Il risultato è stato un 50% esatto per coloro che si sono ritenuti a favore e l’altra metà che invece si sono detti contro il cambio dell’ora. Due proposte di pensiero diametralmente opposte, dunque, in merito alle quali il Codacons non ha voluto esprimere la propria opinione ma ha deciso già da tempo di proporre una possibile soluzione al malcontento che rappresenterebbe la metà degli italiani: l’eliminazione dell’ora solare. Una proposta che ha raccolto l’80% del consenso degli intervistati e che potrebbe avere un doppio risvolto positivo: il recupero di un’ora di luce nella stagione estiva e l’azzeramento dei possibili disagi e del costo legato all’aggiornamento degli orologi due volte l’anno. La proposta avanzata da Codacons viene rinnovata ogni anno, ma al momento non sembra incontrare l’interesse di coloro chiamati a rivedere la Direttiva 2000/84/CE.

-Oggi è tornata l’ora solare, ma considerato che la maggior parte degli italiani non ne può proprio più di spostare periodicamente le lancette degli orologi di casa un’ora indietro o un’ora avanti, abbiamo avuto la curiosità di verificare com’è stato accolto l’arrivederci dell’ora legale sui social. Su Twitter ad esempio un utente questa mattina commentava:”Qualunque sia l’orario se mi fate alzare dal letto per me è l’ora illegale. #BuonaDomenica #orasolare”. Un altro internauta invece ha cinguettato una verità condivisa da molti:”La cosa brutta del primo giorno di ora solare è dover mangiare un’ora dopo”. A tal proposito un assiduo frequentatore della nota piattaforma social non ci sta e si lascia andare ad uno sfogo amaro:”Non me ne importa niente dell’ora solare, io seguo l’ora del mio pancino e il mio pancino dice che adesso è l’ora della pappa”.

Ora solare, ora legale; ora indietro, ora avanti. Chi ci capisce è bravo, ma se solo sapeste quanti effetti benefici può portare lo spostamento indietro di un’ora delle lancette dell’orologio non sareste così annoiati. Basta sentire il pediatra di Milano Italo Farnetani, professore ordinario dell’università internazionale Ludes di Malta, che a Adnkronos-Salute ha fatto notare come l’ora solare sia “amica delle cigogne”. L’esperto ha infatti notato che dal 2000 ad oggi, soprattutto al Nord, le coppie sono più “prolifiche” con l’ora solare:”Ci sono più fattori che influenzano il concepimento. Fra questi l’alternanza luce-buio, le giornate luminose. Nell’ipertecnologico terzo millennio le condizioni ambientali hanno un peso. E l’alternanza luce-buio resta il principale sincronizzatore naturale dell’organismo”. Volete sapere chi sono i genitori che si danno più da fare? Quelli di Torino:”All’ombra della Mole in base ai bilanci demografici Istat degli ultimi 16 anni, risulta il maggior numero di concepimenti in occasione del ritorno dell’ora solare. Al secondo posto ex aequo troviamo Genova e Venezia, al terzo Cuneo, Trieste, Ravenna e Caserta”.

Quando un’ora solare entrata a regime quest’oggi ha già fatto molto bene ad alcune uomini e donne nel nostro Paese: questa notte infatti il cambio da ora legale e ora solare ha provvidenzialmente salvato alcuni tecnici e Vigili del Fuoco in centro Italia, impegnati con l’emergenza terremoto. Come riportano infatti alcune prime testimonianze arrivate ai cronisti sul posto del nuovo sisma gravissimo questa mattina, gli uomini delle forze dell’ordine si sono salvati molto probabilmente grazie all’ora solare. «se le lancette dell’orologio fossero rimaste un’ora indietro avremmo potuto essere coinvolti nei crolli della scossa di M 6.5», riportano i colleghi di TgCom24. Infatti i sopralluoghi e gli interventi negli edifici privati, nelle chiese e nei palazzi pubblici cominciano di norma alle ore 8: ma la forte scossa è avvenuta alle 7.40, se solo fosse stato ieri con l’ora legale in funzione, sarebbe state le 8.40 e sì che le vittime allora avrebbero potuto esserci.

L’ora solare è in corso d’opera, si è attivata alle 3 di questa notte: l’ora legale va in soffitta per il letargo invernale e lascia spazio all’ora solare fino al prossimo 26 marzo. Ora però gli orologi sono tutti esatti? Qualcuno magari si sarà svegliato di soprassalto questa mattina, con gli appuntamenti della domenica – partite di calcio dei figli, turni di lavoro etc etc – ma di certo un triste dato che l’ora solare registra come primo evento questa mattina è certamente il terremoto avvenuto ancora una volta in centro Italia, con le aree coinvolte che patiscono la fatica e il dolore di aver perso tutto. Un brusco risveglio avvenuto alle 7.40 quando fino alla giornata di ieri sarebbe stata come orario le 8.40: un risveglio che non avrebbe voluto nessuno, specie nelle aree del centro Italia tra le Marche e l’Umbria. Gli orologi scorrono, alcuni ancora non si sono svegliati dopo il cambio dell’ora legale in solare, e purtroppo il risveglio con le prime notizie che verranno lette non sarà di certo felicissimo, nonostante l’ora in più dormita…

L’ora solare 2016 è ormai scattata questa notte e questa mattina siamo in molti a subirne gli effetti. Nonostante abbiamo potuto dormire un’ora in più, il fuso orario naturale, non voluto, scuote sempre le nostre vite e quotidianità. Del cambio dell’ora si sa tutto e contemporaneamente non è mai abbastanza: ogni anno abbiamo bisogno di ripetere tutto da capo. Anche solo questo singolo dato evidenzia il risultato dell’indagine Codacons: l’80% degli italiani non vuole l’ora solare. Il fattore tempo è sempre stato di grande interesse fin dall’antichità. Al contrario dell’ora solare, l’entrata in vigore dell’ora legale fa tirare un sospiro di sollievo a molte popolazioni dell’epoca odierna. E proprio su questo argomento che si concentra il nuovo film del duo comico siciliano Ficarra e Picone: L’ora legale potrà contare su un cast di eccellenze italiane, da Leo Gullotta a Tony Sperandeo e sarà nelle sale cinematografiche nel 2017. Sul tema si è espresso anche un altro dei più grandi comici italiani, Nino Frassica, che con una frizzante parodia ha illustrato il proprio pensiero in un’intervista pubblicata su Tv, Sorrisi e Canzoni. Secondo Frassica, l’ora legale in realtà non esisterebbe e sarebbe strettamente legata alla criminalità. Nel medioevo infatti o Meglio Evo, per usare le sue parole, erano tutti “delinquenti, assassini, farabutti, mascarponi” ed approfittavano di quell’unica ora per non compiere alcun crimine. Grazie ad una piccola parentesi ci parla anche dell’ora solare, una finestra sul tempo in cui “ci sentiremo più giovani di un’ora: la pelle più liscia, meno capelli bianchi, meno rughe, ma anche meno esperienza”. 

Il cambio dell’ora coinvolgerà anche i dispositivi digitali e in molti si stanno chiedendo se il proprio tablet, smartphone o iPhone passi automaticamente all’ora solare 2016. I prodotti tecnologici di ultima generazione sono tutti o la maggior parte dotati di connessione ad internet, sfruttando questa caratteristica cambieranno l’orario regalandoci questa notte un’ora di sonno in più senza preoccupazioni. In molte case invece sta iniziando la classica “caccia all’orologio” per tutte le stanze per regolare le lancette prima di andare a letto e riuscire così fin dalla mattina ad iniziare la giornata sul binario giusto senza intercorrere nel tradizionale “dubbio amletico”: ma che ore sono veramente oggi? 

Gli italiani sono in attesa dell’ora solare che questa notte tornerà facendo spostare indietro di un’ora – dalle 3 alle 2 – gli orologi. Il passaggio dall’ora legale all’ora solare non sarà però immune da effetti collaterali. Come ogni volta che questo cambio orario avviene tanti italiani soffriranno infatti per gli effetti collaterali. L’ora legale è adottata in tutta l’Unione Europea e in Svizzera, negli Stati Uniti e in Canada. Nell’Unione Europea l’ora legale inizia l’ultima domenica di marzo e termina l’ultima domenica di ottobre mentre in Australia, dove le stagioni sono invertite, al contrario inizia a ottobre e finisce a marzo. Per quanto riguarda gli effetti collaterali il ritorno all’ora solare, come riporta quotidiano.net, potrebbero essere inferiori per chi è abituato ad addormentarsi tardi. Chi infatti va a letto tardi la sera sarebbe avvantaggiato nel metabolizzare il cambio dell’ora visto che la capacità di adattamento dipende dal cronotipo, cioè dalla propensione a dormire in determinati orari nell’arco delle 24 ore.

Scatterà stanotte alle 3 il ritorno dell’ora solare: le lancette degli orologi torneranno indietro di un’ora, alle 2, e diremo addio per qualche mese all’ora legale. Dormiremo quindi un’ora in più ma il buio calerà prima sulle nostre giornate. Rispetto infatti allo scorso weekend, svegliandosi alla stessa ora e andando a dormire alla stessa ora si dormirà per un’ora in più. Le ore di luce invece saranno minori, il sole sarà visibile infatti un’ora in meno: come sottolinea il Post, se oggi a Milano il sole tramonta alle 18:15, da domani tramonterà alle 17:15. Per quanto riguarda lo spostamento degli orologi, in quelli analogici le lancette andranno spostate indietro di un’ora, mentre i dispositivi digitali come gli smartphone dovrebbero cambiare l’ora automaticamente, anche se non collegati a Internet. In ogni caso, per evitare brutte sorprese è sempre meglio controllare che il passaggio all’ora leale a quello solare sia avvenuto correttamente. Non è solo il nostro paese ad adottare l’ora legale: il cambio orario è stabilito nella maggior parte dei paesi occidentale. Al contrario in Russia, Argentina, India e in parte dell’Australia l’ora legale non viene usata.

Il periodo di ora solare che tornerà stasera e che segnerà la fine dell’ora legale non è sempre stato della stessa durata. L’ora legale è stata applicata per la prima volta nel 1966 e inizialmente aveva una durata di quattro mesi: il periodo andava dall’ultima domenica di maggio all’ultima domenica di settembre. Questa durata fu però poi estesa a sei mesi nel 1980 anticipando l’inizio dell’ora legale alla prima domenica di aprile e poi dal 1981 all’ultima domenica di marzo. Nel 1996 è stato introdotto un ulteriore prolungamento di un mese, concordato da tutti i paesi dell’Unione Europea e dalla Svizzera: il ritorno all’ora solare è stato quindi ritardato all’ultima domenica di ottobre. Dunque è da 20 anni che il periodo dell’ora legale al posto dell’ora solare è di sette mesi, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre.

Ci avviciniamo sempre di più allo spostamento delle lancette ed all’arrivo dell’ora solare 2016. I dubbi ogni anno sono sempre gli stessi: ora in meno di sonno oppure ora in più? In questo caso, è bene ricordarlo, dobbiamo spostare le lancette di un’ora indietro, giusto per non ritrovarci la domenica già in piedi alle 5 del mattino. Sappiamo anche che l’ora solare non sarà per tutti la stessa, proprio perché varia rispetto alla meridiana locale. Si tratta infatti di un orario diverso rispetto a quello che ci dice il nostro orologio e che per convenzione viene approssimato con un numero intero. Per fare un esempio il nostro meridiano centrale si trova a 15 gradi ad Est rispetto a Greenwitch e per fare il calcolo corretto basterà sottrarre 15 gradi dalla longitudine del luogo in cui si trova la meridiana. In seguito il risultato va moltiplicato per la costante 4. Il cambio dell’ora non comporterà inoltre solo un effetto sui nostri orologi, ma è strettamente collegato al meteo. E’ infatti il primo campanello d’allarme, o annuncio lieto a seconda dei casi, per l’arrivo di temperature più rigide e maggiori precipitazioni. 

Nella notte tra oggi, sabato 29 ottobre, e domani, domenica 30 ottobre, si passerà dall’ora legale a quella solare. Questo cambio non riguarderà alcuni “ribelli”: il parlamento della regione autonoma delle isole Baleari ha, infatti, chiesto di annullare questo passaggio, quindi Ibiza, Minorca, Maiorca e Formentera vorrebbero avere un’ora in più di sole per favorire il turismo. Anche la Turchia si è schierata contro l’ora solare: Erdogan ha deciso di non far spostare indietro le lancette dell’orologio, quindi si unirà al fuso che segna +3 ore e che comprende Russia, Iraq e Arabia Saudita, lasciando quello a +2 di Libano, Siria, Grecia, Romania e Bulgaria. La scelta turca è legata alla volontà di estendere i vantaggi legati al risparmio energetico garantito dall’ora legale, ma per alcuni si tratta di una decisione più politica che economica. Chi ha cambiato recentemente fuso orario lo ha fatto, infatti, per una decisione dittatoriale, come la Corea del Nord. 

L’addio all’ora legale e il contestuale passaggio a quella solare è una vera e propria rivoluzione per i più piccoli. Gestendo al meglio lo spostamento delle lancette dell’orologio un’ora indietro, si potrebbero garantire dei vantaggi ai bambini. “Per i bambini che vanno a letto tardi e che la mattina faticano a svegliarsi, può essere l’occasione per guadagnare un’ora di sonno in più”, spiega Luigi Innocenti di Astro Italia, azienda per la vendita diretta del settore riposo. Secondo la Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale servono 14-18 ore di sonno fino a un anno di vita, mentre quando i piccoli cominciano ad andare all’asilo si scende a 12-14 ore distribuite nelle 24 ore. Il fabbisogno scende con il passaggio alla scuola elementare, ma resta comunque alto: 10-12 ore di sonno. Con l’ingresso nella scuola superiore, invece, si scende a 8-10 ore. “Purtroppo pochi rispettano questi parametri”, ricorda Innocenti, che ha citato uno studio secondo il quale “oltre un milione di bambini fra i 3 e i 14 anni soffre di una vera e propria forma di insonnia”. Il passaggio all’ora solare rappresenta dunque un’occasione per cambiare alcune cattive abitudini.

Siamo ormai agli sgoccioli: l’ora solare 2016 entrerà in vigore questa notte, dando il cambio all’ora legale avuta finora. Abbiamo visto come questa tradizione affondi le sue radici nell’idea di Benjamin Franklin, ma guardando in generale la storia possiamo notare che il fattore tempo sia stato determinante in ogni cultura ed epoca. Basti pensare all’uso in vigore presso i Romani che regolavano l’orario estivo e quello invernale mediante due tipi di clessidre diverse. In quegli anni, oltre al campo bellico, è l’agricoltura ad occupare maggiormente i lavoratori e quindi era compito del sole scandire il ritmo di ogni giornata. In particolare, i tre riferimenti delle 24 ore erano l’alba, l’hora sexta, ovvero il mezzodì ed il tramonto, l’hora duodecima. Durante il Sacro Romano Impero, inoltre, ogni giorno veniva scandito da meridiane solari e clessidre, mentre per la notte ci si affidava alle costellazioni dello Zodiaco. Era possibile in realtà che negli edifici privati più lussuosi e pubblici si usassero delle clessidre ad acqua. Era infine compito della servitù annunciare l’ora in corso ed a loro volta le ore venivano raggruppate nelle vigiliae, ovvero quattro periodi composti da tre ore ciascuno. 

Il motivo del cambio dell’ora solare in ora legale è legato al concetto di risparmio energetico. Durante la primavera e l’estate lo spostamento degli orologi un’ora avanti rende possibile lo sfruttamento della maggiore luge diurna. Nei mesi autunnali e invernali invece si torna all’ora solare: il giorno ormai convenzionale è l’ultima domenica di ottobre e dunque proprio stanotte alle 3 le lancette degli orologi torneranno indietro alle 2. Torna quindi l’ora solare che lascia il posto a quella legale chiamata anche “civile convenzionale”. L’idea di risparmio energetico risale addirittura al 1784, come ricorda Rainews, e alla pubblicazione su questo tema fatta da Benjamin Franklin sul quotidiano francese Journal de Paris. Il progetto fu però ripreso dopo oltre un secolo, nel 1907, da un costruttore inglese, William Willet: visto il periodo di ristrettezze economiche dovute alla guerra nel 1916 la Camera dei Lord inglese diede il via libera a quello che poi sarebbe diventato il cambio dell’ora solare in ora legale.

Siete pronti a salutare l’ora legale e dare il benvenuto all’ora solare 2016? Nella notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre, infatti, si passerà all’ora solare, quindi si potrà dormire un’ora in più. D’altra parte, però, avremo giornate con un’ora in meno di sole. C’è, però, un posto nel mondo dove le lancette vengono spostate solo di 30 minuti anziché 60, cioè l’isola australiana Lord Howe. Questa variante permette agli abitanti di quest’isola, secondo Lettera43, di allinearsi al loro fuso orario, visto che per il resto dell’anno il loro orario è sfasato di mezz’ora. Ricordiamo, però, che nell’emisfero Sud del mondo, l’ora legale viene adottata nei mesi che da noi sono invernali. In Antartide comunque la situazione è più complessa, perché non ci sono confini politici, quindi nel 2016 solo alcune basi scientifiche hanno deciso di adottare l’ora legale. Non mancano le curiosità: pensiamo, ad esempio, ai vari modi in cui i concetti di ora legale e solare vengono espressi all’estero. Per gli inglesi la distinzione è tra “british summer time” e “standard time”, per gli americani “daylight saving time” e “standard time”, mentre i francesi indicano “heure d’été” e “heure d’hiver”. Infine, i tedeschi: “Sommerzeit” per l’ora legale e “Standardzeit” per quella solare.

L’accorciamento delle giornate provoca malumore e ansia, quindi il passaggio dall’ora legale a quella solare potrebbe portare insonnia, inappetenza, pessimismo e apatia. Sono questi alcuni dei disturbi indicati da Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro Medico Santagostino di Milano, ai microfoni dell’AGI. L’alterazione dei ritmi biologici può provocare questi disturbi. Con qualche piccolo accorgimento, però, possono essere ridotti: “Gli effetti ormonali di questi cambiamenti vengono attenuati dall’attività fisica, in modo particolare quella aerobica”, spiega Cucchi, secondo cui bisognerebbe seguire uno stile alimentare caratterizzato da pasti leggeri. C’è poi una specifica terapia naturale che consiste nella risincronizzazione dei ritmi circadiani: “Gli orologi biologici circadiani regolano una grande varietà di fenotipi ritmici che caratterizzano il metabolismo, la fisiologia e il comportamento della maggior parte degli organismi che popolano il nostro pianeta”, ha concluso l’esperto.

Il passaggio dall’ora legale a quella solare non può causare solo disturbi del sonno: secondo alcuni studi aumenta infarti e ictus. Stando alla ricerca del Karolinska Institut di Stoccolma, gli attacchi di cuore nella settimana successiva a questa variazione aumentano del 4%. Secondo, invece, lo studio dell’American Academy of Neurology il rischio di ischemia e ictus nei malati di cancro aumenta del 25%, mentre per gli anziani over 65 del 20%. Inoltre, l’addio all’ora legale per il passaggio a quella solare potrebbe far diminuire il numero di attività criminali. Il ministero degli Interni ha, infatti, segnalato che lo spostamento delle lancette ha portato ad una riduzione del 3% delle attività criminali: paradossalmente ci sarebbero più crimini nei mesi in cui c’è l’ora legale. Gli italiani comunque vorrebbero abolire l’ora solare e restare tutto l’anno con quella legale: secondo il Codacons lo vuole l’80%. In questo modo si guadagnerebbero 60 minuti di luce anche d’inverno.

Nella notte tra il 29 e 30 ottobre 2016 tornerà l’ora solare. Questo passaggio compirà 100 anni: nel 1916, infatti, Italia e Inghilterra hanno istituito l’ora legale e quella solare. Il cambio d’ora fu istituito, però, definitivamente nel 1965 con un decreto legge. La norma fu applicata per la prima volta l’anno successo, ma poi il periodo di applicazione si è esteso fino a quello attuale. Nel 1996, invece, il Parlamento stabilì che il passaggio all’ora legale dovesse essere effettuato alle 2:00 dell’ultima domenica di marzo, mentre l’ora solare il 30 ottobre. Questo provvedimento fu imposto a livello europeo nel 2010, ma per l’Italia si trattò di un semplice passaggio burocratico, visto che il Paese aveva già acquisito la direttiva. Il primo ad affrontare questo tema è stato Benjamin Franklin nel 1784 con un trattato sul risparmio energetico. Le sue idee furono riprese cento anni dopo dal costruttore William Willet e, infatti, la Camera dei Lord nel 1916 votò a favore del cambio d’ora.

Dopo sette mesi di ora legale, domenica si tornerà all’ora solare: bisognerà spostare un’ora indietro le lancette degli orologi. Questo passaggio, che durerà fino al prossimo 26 marzo 2017, quando tornerà in vigore l’ora legale, avrà ripercussioni anche a livello economico. La società che gestisce la rete elettrica nazionale, Terna, ha infatti rilevato che l’Italia ha risparmiato circa 90 milioni di euro di elettricità, perché l’ora quotidiana di luce in più ha spinto a posticipare l’uso della luce artificiale. Complessivamente sono stati risparmiati 573 milioni di kilowattora, più dei 552 milioni di kWh relativi al 2015. Se teniamo conto del risparmio complessivo dal 2004 al 2016, il valore sale fino a 1 miliardo e 170 milioni di euro. Il maggior risparmio di energia elettrica è stato registrato nei mesi di aprile e ottobre, perché sono i mesi con le giornate più “corte” per quanto riguarda la luce naturale. Nei mesi estivi, invece, le giornate sono più lunghe, quindi l’accensione della luce artificiale avviene nelle ore serali, quando però le principali attività lavorative sono terminate e di conseguenza i risultati relativi al risparmio di elettricità sono meno evidenti.

Per prevenire o superare i disagi causati dal cambio d’orario e quindi dal passaggio all’ora solare è bene seguire alcuni consigli, anche alimentari. Mantenendosi leggeri, infatti, non appesantisce ulteriormente il fisico. Bisogna allora optare per cotture al vapore, alla griglia, al forno e al cartoccio. Inoltre, per combattere la stanchezza è consigliabile bere a colazione una tisana con un cucchiaino di miele. Secondo la dietista nutrizionista Carmen Campana si possono consumare spunti di frutta fresca e secca, ma bisognerebbe anche “evitare di assumere, nelle ore serali, alimenti che richiedono tempi di digestione molto lunghi come cibi ricchi in grassi oppure cibi in scatola o superalcolici e tutti gli alimenti eccitanti”. L’esperta, intervenuta ai microfoni di AGI, consiglia anche l’assunzione di pane, pasta, orzo e riso, perché contengono il triptofano, un amminoacido che favorisce la produzione di serotonina, garantendo così il benessere cerebrale. La verdura fresca contiene magnesio, calcio, vitamina B6 e acido folico, “sostanze che favoriscono il rilassamento muscolare”. I cereali integrali, semi e legumi, invece, contengono vitamina b1, fondamentale per la salute delle cellule nervose. Ai più piccoli, infine, si può preparare uno spuntino pre-nanna per combattere l’insonnia: un bicchiere di latte caldo può agire in tal senso.

La lotta contro l’ora solare 2016 interessa la maggior parte della popolazione. Non sono solo le Baleari, quindi, a richiedere con forza di poter proseguire con l’ora legale, ma secondo le statistiche anche 1 italiano su 2. Il problema del sonno spacca infatti a metà la popolazione della penisola: da una parte c’è chi afferma di dormire poco dal punto di vista qualitativo, mentre quasi il 50% dichiara di soffrire di insonnia. Il tutto è collegato al cambio dell’ora ed agli scombussolamenti associati al sonno. Questo è quanto appurato dalla Philips che ha effettuato un’indagine su diversi campioni. I sintomi dell’assenza di sonno sembrano interessare per lo più le donne e fra queste la fascia che va dai 25 ai 34 anni. I sintomi inoltre, riporta l’Adnkronos, sono comuni per tutti i due tipi di cambio dell’ora e vanno dal calo di forze alla sonnolenza accusata durante le ore diurne, oltre alla relativa stanchezza. Il ritorno all’ora solare si evidenzia invece con sbalzi d’umore, un forte senso di depressione ed una maggiore irratibilità, quest’ultima individuata nel 27% degli intervistati. Come effetti collaterali si evidenziano la maggiore difficoltà a risvegliarsi dopo una notte tormentata, rilevata nel 34% degli intervistati. L’indagine, riferisce il presidente della World Association of Sleep Medicine, Luigi Ferini-Strambi, mette inoltre in luce il fatto che la maggiore differenza è da individuare nel cronotipo, ovvero dall’attitudine a dormire in alcuni orari precisi all’interno delle 24 ore. 

Il cambio dell’ora arriva per tutti, da legale a solare il passaggio tra 24 ore sarà meno traumatico visto che si guadagna un’ora. Però in pochi si sono chiesti se la sofferenza del mini jet lag e del nervosismo scatenato dall’orologio biologico stravolto sia una caratteristica solo umana o se invece anche il popolo animale può subire qualche conseguenza. Stando all’Associazione Nazionale Veterinari Italiani il rischio è assai basso di qualche sofferenze di cani, gatti e simili per il cambio all’ora solare: «Cani e gatti siano dotati di una specie di orologio interiore, che si adegua perfettamente al cambio. In particolare, i felini si regolano per natura in base ai rumori esterni e all’intensità della luce», recita il comunicato che mette al riparo le ansie dei padroni degli animali (i veri preoccupati) che sono spaventati per possibili conseguenze come irritabilità, nervosismo e fatica. I cani e i gatti dormiranno sereni anche tra sabato e domenica, sarete forse voi che sbagliandovi con l’orario li farete uscire per i bisognini troppo in anticipo!





© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori