Dopo l’interrogazione alla Camera e le richieste delle opposizioni, replica l’assessore regionale ai Trasporti, Gianni Berrino, che spiega «Aspetto l’interrogazione d’urgenza che provvederò immediatamente a girare al ministro competente su Infrastrutture e Trasporti Toninelli. L’evento verificatosi dimostra la necessità di investimenti da parte di questo governo in infrastrutture in Liguria». Questa mattina era stato sempre Berrino a rimanere in contatto con i tecnici Rfi per sbrogliare la lunga attesa dei treni bloccati in diverse direzione a causa del treno fuori dai binari a Rapallo: «Seguo, fin dai primi minuti, l’evolversi della situazione che è stata costantemente monitorata dai vigili del fuoco, intervenuti immediatamente sul posto, riscontrando la situazione di sicurezza e l’assenza di perdite dal carro merci», spiega ancora Berrino che ha approntato una modifica provvisoria alla circolazione questa mattina in modo da ridurre il più possibile l’impatto dei ritardi sui pendolari.
INTERROGAZIONE ALLA CAMERA
Il carico particolare del treno merci deragliato oggi a Rapallo, in Liguria, a ridosso dei palazzi, sta facendo particolarmente discutere. Il materiale infiammabile che trasportava, infatti, avrebbe davvero potuto provocare una immane tragedia. Fortunatamente i controlli hanno confermato l’assenza di perdite e la totale messa in sicurezza dell’area. Tuttavia non sono mancati i disagi alla circolazione ferroviaria poichè i treni nella zona interessata hanno viaggiato su un solo binario provocando di conseguenza copiosi ritardi. “Il rischio corso è stato notevole, le conseguenze dell’incidente avrebbero potuto essere ben più gravi dato che il treno, carico di cloroformio, poteva innescare una esplosione in pieno centro abitato”, hanno ribadito gli onorevoli Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli in una nota pubblicata da LevanteNews. A tal proposito gli stessi onorevoli hanno deciso di interpellare il ministro Toninelli “perché Rapallo e la Liguria meritano rassicurazioni e risposte immediate affinché una nuova ‘Viareggio’ non capiti mai più in nessun’altra città italiana”. Al ministro delle infrastrutture e dei trasporti è stato chiesto “di sapere se ed in quali termini temporali il Governo intenda intervenire per verificare quanto accaduto, le responsabilità e se i protocolli di sicurezza siano stati applicati in modo conforme alla normativa in vigore”. Inoltre, è stato anche chiesto in che modo il governo intenda affrontare il delicato tema legato al passaggio di sostanze pericolose come il cloroformio nei centri urbani, il tutto contenuto in una interrogazione da parte dei parlamentari liguri di Forza Italia Roberto Bagnasco e Roberto Cassinelli. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TUTTI CONVINTI “TRAGEDIA SFIORATA”
“Una tragedia sfiorata”. Sono queste le parole utilizzate quasi all’unanimità nel commentare l’incidente ferroviario verificatosi questa notte in Liguria, precisamente a Rapallo. Un treno contenente cloroformio, è deragliato, rimanendo comunque nei pressi dei binari e senza causare danni a cose o persone. Subito la mente è andata all’estate del 2009, quando a Viareggio si verificarono una serie di esplosioni causate dal deragliamento di un treno, che provocarono ben 32 morti. «Il rischio corso è stato notevole – le parole di Carlo Bagnasco, il sindaco di Rapallo, che subito si è recato sul luogo dell’incidente, come spiegato a Levantenews.it – le conseguenze dell’incidente avrebbero potuto essere ben più gravi, per fortuna è andata bene così. Ora attendiamo che vengano accertate le cause del deragliamento». Il deragliamento si è verificato la scorsa notte, attorno alle ore 2:00, e fino alle 8:30 il convoglio è rimasto bloccato. Dopo l’uscita, il treno ha danneggiato in parte le traversine dei binari, di conseguenza la circolazione sta procedendo su un solo binario. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“SICUREZZA CARENTE”
Si è sfiorata la tragedia oggi a Rapallo, quando un treno merci è fuoriuscito dai binari. Il convoglio trasportava cloroformio, materiale infiammabile se entra in contatto con determinate sostanze, e che è inoltre considerato cancerogeno. Nessuna fuoriuscita di materiale pericoloso si è verificata, e nessuno è rimasto ferito durante l’incidente, con il treno che è rimasto fermo per tutta la notte, riprendendo la sua circolazione solo alle 8:30 di questa mattina. Sulla vicenda è intervenuto Marco Piagentini, presidente dell’associazione “Il Mondo che vorrei”, raggruppante famigliari e superstiti della famosa strage di Viareggio del 2009, quando un treno cisterna deragliò e si incendiò, provocando 32 morti: «Questo incidente ferroviario – le sue parole riportate da Il Secolo XIX – che per fortuna non ha avuto conseguenze con feriti, è la dimostrazione che Ferrovie non investe sulla sicurezza». Piagentini aggiunge che «si deve fare molto per poter garantire sicurezza ai viaggiatori, al personale, ma anche alle persone che abitano lungo i tratti della ferrovia: per lunedì abbiamo organizzato a Viareggio una fiaccolata, con partenza alle 21 dalla stazione ferroviaria, proprio in attesa del processo di appello, in programma il 13 novembre, dove ancora una volta vogliamo sottoporre la nostra massima attenzione sulla sicurezza». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL COMMENTO DI TOSI (M5S)
«Oggi il pericolo è stato scampato, ma i cittadini e i residenti di Rapallo meritano risposte e rassicurazioni convincenti affinché una nuova Viareggio non capiti mai più, né qui né in nessun’altra città ligure e italiana»: il consigliere regionale del M5s Liguria, Fabio Tosi, lancia l’allarme su quanto successo questa notte a Rapallo dove il treno merci per fortuna non ha subito danni e perdite significative tali da far esplodere l’enorme quantità di liquido infiammabile che trasportava. «L’assessore ai Trasporti Berrino riferisca subito sulle circostanze e sulle cause del deragliamento del treno merci di questa notte a Rapallo, in pieno centro città», scrive ancora Tosi in una nota pubblica diffusa da Genova Post, concludendo poi «Solo un miracolo ha potuto evitare quella che sarebbe stata una vera e propria tragedia. Il treno, carico di cloroformio, è uscito dai binari senza per fortuna ribaltarsi e, potenzialmente, innescare un’esplosione a pochi passi dal centro abitato». Intanto sul fronte traffico, Rfi ha dovuto provvedere a cancellazioni e limitazioni di percorso che ha coinvolto passeggeri nelle stazioni di «Torino Porta Nuova, Milano centrale, Genova Principe, Genova Brignole, Recco, Santa Margherita, Rapallo, Chiavari, Levanto, Monterosso, La Spezia e Pisa centrale», spiega l’Ansa.
DISAGI IN TUTTA LA LIGURIA
Alle 2.30 di questa notte un treno merci nel tratto fra Santa Margherita Ligure e Chiavari, precisamente all’altezza della stazione di Rapallo, è “sviato”: termine tecnico di Fsi per indicare il deragliamento molto pericoloso dato anche il carico merci che trasportava, cloroformio. Il treno era partito da Rosignano, in Toscana, ed era diretto ad Alessandria in Piemonte: le iniziali procedure di forte cautela per verificare la perdita o meno della sostanza tossica, sono perdurate per diverse ore causando in questo primo mattino di normale fitta attività pendolare disagi e fortissimi ritardi. Stando a quanto raccolto dal Secolo XIX, il convoglio è ripartito solo dopo le 8,30 causando «treni in viaggio con ritardi medi fino ai 20 minuti». L’azienda ha fatto sapere che al lavoro per risolvere i problemi vi erano «50 fra tecnici di Rfi e addetti all’assistenza di Trenitalia».
DERAGLIA TRENO MERCI, PAURA PER PERDITA CLOROFORMIO
Il cloroformio – oltre alle ben note qualità sedative – è un potente cancerogeno e ad alta infiammabilità: per questo motivo la possibile perdita di questa sostanza aha allarmato fin da subito i tecnici di Ferrovie dello Stato che hanno chiamato numerose squadre di emergenza e Vigili del Fuoco per contenere i danni della fuoriuscita dopo il deragliamento improvviso nella notte ligure. I pompieri hanno esaminato a lungo il convoglio per accertarsi che non vi siano state particolari perdite che tra l’altro avrebbero potuto provocare danni incalcolabili tra esplosioni e nube tossica: l’emergenza per fortuna è rientrata in prima mattinata, con il personale addetto di Fs che hanno iniziato a quel punto a riportare il vagone sul binario prima di riattivare l’intera linea. Tantissime le polemiche sorte anche tra gli abitanti che lamentano il passaggio di sostanze così tossiche su di un treno merci normalissimo: le cause dell’incidente sono tutte da accertare ma i tecnici di Fs stanno lavorando per capire anche quelle, una volta risolto il “nodo traffico” che per fortuna è in via di miglioramento.