Non solo passamontagna, ma anche guanti ed altri elementi “tipici” del rapinatore sono stati trovati addosso all’uomo rinvenuto dentro un Audi usata per una rapina pochi istanti prima. Colpito molto probabilmente da un vigilante nello scontro a fuoco, ormai l’unico vero elemento di indagine che rimane, e non è poco, è la caccia che è scattata per gli altri complici in fuga. Oltre alla rapina, potrebbero essere responsabili anche di abbandono di cadavere o peggio di omissione di soccorso una volta che è stato ferito il loro compagno criminale. Si ricercano ora tutti gli elementi che possano condurre gli inquirenti a formulare un’identità per il cadavere rinvenuto, nell’attesa che la Procura annunci di eventuali novità in merito alla cattura degli altri complici. (agg. di Niccolò Magnani)
LA PRIMA TESTIMONIANZA
L’ipotesi delle autorità sono sempre più certe della spiegazione sulla rapina finita nel sangue, dopo lo scontro a fuoco con i Carabinieri a Ponte Felcino: «Stiamo facendo i rilievi del caso, ci sono accertamenti in relazione all’identita’. È stato rinvenuto un documento nella tasca, si tratta di verificare se corrisponde effettivamente alla persona che abbiamo ritrovato», ha spiegato poco fa il pubblico ministero Mara Pucci che indaga sulla cadavere ritrovato in auto vicino a Perugia. Non solo, è stato sentito già un testimone, il primo ad aver avvertito del ritrovamento questa mattina: in una intervista a Umbria24, l’uomo ha spiegato «Ho visto quest’auto con il lunotto posteriore spaccato e ho pensato che gli avessero forzato la macchina». A fianco del cadavere però ha trovato anche parte di una refurtiva, assai probabile si tratti della stessa compiuto in tabaccheria: «ho visto pacchi e pacchi di sigarette e ho guardato meglio e dentro c’era uno sdraiato sul sedile posteriore con il passamontagna. Poi ho visto i buchi dei proiettili e ho pensato che ci fosse stata una sparatoria e ho chiamato il 113». (agg. di Niccolò Magnani)
PERUGIA, CADAVERE INCAPPUCCIATO IN AUTO
Un cadavere incappucciato di un bandito è stato ritrovato questa notte a Perugia. E’ il probabile esito di una rapina finita nel sangue avvenuta fra il 3 e il 4 ottobre, in quel del capoluogo umbro. Un gruppo di malviventi ha fatto irruzione in una tabaccheria di Ponte Felcino, in via Cairoli, facendo razzia di sigarette e gratta e vinci. Una volta scattato l’allarme è entrato in azione un vigilantes, che ha cercato di sventare il furto ma che è stato speronato dall’auto degli stessi rapinatori dopo una sparatoria. Poche ore dopo il furto, all’alba di oggi, un cadavere è stato ritrovato incappucciato su un’automobile a Ponte Felcino, molto probabilmente uno del gruppo che aveva effettuato la rapina.
CORPO SUL SEDILE POSTERIORE DELL’AUDI
Il corpo, come riferisce l’agenzia Ansa, si trovava sul sedile posteriore del mezzo, un’Audi station wagon di colore grigio metallizzato, con il lunotto posteriore in frantumi, forse a seguito della sparatoria di cui sopra. Nel bagagliaio dell’auto parcheggiata in via Radiosa, sono stati trovati degli scatoloni contenente delle sigarette, molto probabilmente il bottino del furto. E’ molto probabile, visti i numerosi indizi, che il cadavere appartenga ad uno dei rapinatori che hanno messo a segno il colpo di questa notte, anche se non è ben chiaro perché lo stesso sia stato ammazzato e poi incappucciato: gli inquirenti indagano.