E’ un fatto drammatico quello avvenuto ieri a Sala Consilina, Salerno, dove un uomo ha fatto esplodere l’appartamento con l’interno, sfortunatamente riuscito, di uccidere la sua convivente. Alla vittima, Violeta Mihaela Senchiu, è rivolta la lettera scritta dalla Consulta delle Amministratrici del Vallo di Diano e riportata da OndaNews.it, in cui viene chiesto simbolicamente perdono all’ennesima vittima di femminicidio. “Violeta, scusaci abbiamo fallito! Non abbiamo ascoltato le tue grida, siamo rimaste indifferenti ed in attesa che fossi tu a trovare la forza di cercarci. Abbiamo fallito!”, si legge nella missiva. Quindi, la Consulta delle Amministratrici si è domandata come mai nessuno abbia ascoltato o saputo interpretare le molteplici richieste di aiuto della donna. Dalla famiglia agli amici, passando per la scuola e gli enti, giungendo ai comuni cittadini. “Abbiamo fallito tutti perché abbiamo voltato le spalle e non abbiamo voluto guardare. Scusaci Violeta per averti lasciata andare, ma per Te vogliamo continuare nel dire basta alla violenza e nel sostenere le donne in uscita”, hanno aggiunto, rinnovando le loro scuse alla donna morta nell’esplosione. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
KILLER RICOVERATO PER USTIONI A BRACCIO E GAMBA
Si chiamava Violeta Senchiu la donna morta dopo aver riportato ustioni sul 90% del corpo in seguito all’esplosione del suo appartamento in località Sagnano, frazione di Sala Consilina, causata dal suo convivente. La 32enne rumena, ricoverata in gravissime condizioni nel reparto grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli dov’è poi deceduta, secondo quanto appurato fin qui dai carabinieri di Sala Consilina si trovava nei pressi del camino quando l’uomo è rientrato in casa con due taniche di benzina appena riempite e ha riversato il liquido infiammabile sul pavimento dandogli immediatamente fuoco, scatenando l’incendio che ha coinvolto tutta l’abitazione. Come riferito da Info Cilento, lo stesso convivente ha subito delle ripercussioni in seguito all’esplosione: il 48enne è infatti ricoverato nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Polla con ustioni ad un braccio e ad una gamba. (agg. di Dario D’Angelo)
SALA CONSILINA: FA ESPLODERE APPARTAMENTO E UCCIDE CONVINVENTE
Sala Consilina. Tragedia accaduta nella giornata di ieri a Sala Consilina, comune di circa 12mila abitanti situato in provincia di Salerno (Campania). Un uomo ha fatto esplodere volutamente l’appartamento in cui viveva, uccidendo la convivente. Come riferito dall’edizione online della Gazzetta del Sud citando le forze dell’ordine, il piromane ha versato due taniche di benzina sul pavimento di casa, e quindi ha appiccato il fuoco, facendo esplodere la casa. La donna che era lui era rimasta gravemente ferita in un primo momento, poi, trasportata d’urgenza in ospedale, è morta poche ore dopo a seguito di una lunga agonia. L’appartamento in cui si è verificata la tragedia era situato in via Sagnano, una zona periferica di Vallo di Diano, nel Salernitano, e l’uomo è stato arrestato con la gravissima accusa di omicidio volontario premeditato. Il piromane ha 48 anni mentre la sua convivente, poi rimasta uccisa dopo lo scoppio, ne aveva 32.
SALA CONSILINA, TRAGEDIA
Era di origini rumene ed è spirata nella notte fra sabato 3 e domenica 4 ottobre, presso il centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli, per via delle gravissime ustioni riportate su gran parte del corpo. Anche l’aggressore è rimasto ferito a seguito dell’esplosione del proprio appartamento, e poi ricoverato con gravi ferite presso la struttura ospedaliera di Polla. L’unico aspetto positivo di tale assurda vicenda, il fatto che i tre figli della donna si siano salvati: i bambini stavano infatti giocando nel piazzale situato di fronte all’abitazione poi esplosa, rimanendo così illesi. Non è chiaro se l’uomo abbia fatto volutamente quel tragico gesto proprio approfittando dell’assenza dei bambini nell’abitazione. Stando a quanto riferito dai carabinieri di Sala Consilina, coordinati dal capitano Davide Acquaviva, alla base del gesto vi sarebbero le continue liti fra i due conviventi, che sarebbero appunto sfociate nella follia. Il 48enne era uscito di casa ieri pomeriggio per acquistare le due taniche di benzina, e quando tornato, ha messo in pratica il suo diabolico piano.