Nuovo incidente di caccia, questa volta a Frosinone, con risvolti drammatici per un giovane cacciatore di 33 anni. Negli ultimi tempi si moltiplicano sempre di più gli incidenti durante le battute di caccia, l’ultimo registrato questa mattina sui monti di Esperia, piccolo centro di appena 3800 anime dove un giovane della vicina Pontecorvo, Placidino Villani, è morto, ucciso da un colpo di fucile esploso dalla sua stessa arma. L’uomo, come spiega Repubblica.it, si trovava insieme ad alcuni amici con i quali avrebbe preso parte ad una battuta di caccia al cinghiale in località Selvi prima della tragedia. Erano circa le 12.30 quando il gruppo era ormai pronto a partecipare alla giornata di caccia quando però la vittima è rimasta ferita mortalmente da un colpo che sarebbe partito proprio dal suo stesso fucile. Secondo le prime indagini dei carabinieri, pare che il trentenne abbia messo un piede in fallo mentre faceva scendere i cani dalla sua auto, cadendo improvvisamente a terra e facendo così esplodere per errore un colpo di arma da fuoco. Un caso, quello avvenuto nella provincia di Frosinone, che ricorda molto quanto accaduto solo lo scorso settembre a Perugia: la vittima rimase impigliata in un vigneto e dalla sua arma partì il colpo fatale.
ESPLODE COLPO PER ERRORE: MUORE CACCIATORE, I PRECEDENTI
Sono stati gli amici della vittima ad allertare prontamente le forze dell’ordine segnalando il drammatico incidente di caccia. Sul posto anche i vigili del fuoco che però hanno potuto fare ben poco per evitare il peggio. Per Villani, infatti, all’arrivo dei soccorsi non c’era già più nulla da fare. Il 33enne amante della caccia lascia una bambina. Era un operaio presso la Fiat di Piedimonte San Germano. Sul caso la procura di Cassino ha già aperto una inchiesta per fare totale luce sull’accaduto. Le indagini sono ancora in corso, ma non si esclude del tutto che vi sia stata un’altra dinamica, compresa l’ipotesi che il colpo possa essere partito da un altro fucile. Negli ultimi mesi molti altri casi di incidenti di caccia si sono conclusi nel peggiore dei modi: a Pisa lo scorso novembre un uomo di 63 anni è stato ucciso per sbaglio da un colpo di fucile esploso da un amico. A Castiglione Olona, comune in provincia di Varese (Lombardia), invece, un uomo aveva sparato, ferendolo gravemente, al nipote dopo averlo erroneamente scambiato per un fagiano.