Ha fatto irruzione in casa dell’ex moglie, in preda ad un vero e proprio raptus e dopo essere riuscito ad entrare nell’appartamento ha letteralmente distrutto tutto ciò che si è trovato davanti, inveendo anche contro la donna nonostante nessuno gli avesse aperto la porta. E’ quanto accaduto il giorno di Santo Stefano a Osio Sopra (Bergamo), dove un 43enne bulgaro è stato arrestato dai carabinieri di Treviglio in flagranza di reato. E’ quanto reso noto dal quotidiano Corriere.it, che ha ripercorso le tappe dell’intera vicenda. L’uomo si è recato con la chiare intenzione di accedere in casa della moglie dalla quale si sta separando, una 39enne sua connazionale, accecato dalla gelosia. Per questo ha prima suonato insistentemente al citofono e non vedendosi aprire la porta di casa ha scavalcato la recinzione del condominio dove l’ex moglie abita con uno dei due figli di 20 e 15 anni, riuscendo ad entrare con la forza in casa. Quindi ha iniziato a gettare oggetti in aria e in preda ad un raptus di follia a prendersela anche con l’ex consorte.
IRRUZIONE IN CASA DELL’EX: GIÀ RAGGIUNTO DA MISURA CAUTELARE DEL DIVIETO DI AVVICINAMENTO
Dallo scorso mese di novembre, a carico dell’uomo 43enne che ieri ha fatto irruzione in casa dell’ex moglie, colto da un vero e proprio raptus dettato dalla gelosia, vi era già una misura del divieto di avvicinamento verso la ex consorte per atti persecutori. Era stato il gip del tribunale di Bergamo a prendere questa decisione nelle passate settimane, anche se l’uomo ha deciso di non rispettare. In seguito ad una chiamata al 112 sono intervenuti i militari con una pattuglia arrestando in flagranza di reato l’uomo per violazione di domicilio aggravata. Non è escluso che possa verificarsi ora un ulteriore aggravamento della misura coercitiva già in atto nei suoi confronti. Su disposizione del pm di turno, il 43enne straniero è stato quindi temporaneamente portato presso le camere di sicurezza dei carabinieri di Treviglio, in attesa dell’udienza di convalida prevista per oggi davanti al Tribunale di Bergamo e che potrebbe confermare il carcere nei suoi confronti.