La trasmissione Pomeriggio 5 ha trasmesso oggi una intervista al padre della giovane madre accusata dell’omicidio del figlio di 3 mesi. A detta del padre di Valentina, si sarebbe trattato di “un incidente non voluto da mia figlia”, “una disgrazia” poiché gli sarebbe “caduto dalle mani”. L’uomo ha quindi aggiunto: “La giustizia deve fare il suo corso e speriamo che mia figlia non abbia problemi. Siamo una famiglia umile, ci conoscono tutti. Speriamo si possa chiarire questa situazione una volta per tutte”. A parlare alle medesima telecamere anche il giovane padre di Lorenzo, il bimbo ucciso per via della violenta caduta per terra. “Per me Valentina non è un mostro, non è una persona cattiva, è una bella ragazza”, ha commentato. A suo dire il padre della 26enne le avrebbe prenotato delle visite per via della depressione di cui soffriva anche per via della sua mancanza durante la gravidanza. “Noi ci vediamo di nascosto dai genitori perchè abbiamo avuto un litigio in famiglia, ci siamo visti 4 giorni fa, lei mi amava, voleva essere di nuovo fidanzata con me e mi cercava… finora la amo e non la abbandono mai”, ha poi rivelato. Sul piano delle novità, l’inviata del programma ha ribadito l’avvenuto interrogatorio di garanzia in carcere. Adesso, secondo il suo legale sarebbe in stato confusionale e non ricorderebbe nulla. Pare che fosse molto depressa e non avesse preso bene la gravidanza, aggravata anche dalla nascita di un bambino piuttosto che della tanto sperata femminuccia. CLICCA QUI PER RIVEDERE L’INTERVISTA (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL PADRE NON AVEVA RICONOSCIUTO IL BIMBO?
Ha buttato per terra uccidendo il piccolo figlio di appena 3 mesi, probabilmente in preda ad un raptus, ma di tutto ciò Valentina, giovane mamma 26enne di Catania, non ricorderebbe nulla. Il caso sarà oggi affrontato nel corso della nuova puntata di Pomeriggio 5, durante la quale vedremo una intervista realizzata al padre del piccolo morto. Non è chiaro se si tratti dell’ex fidanzato o dell’attuale compagno della madre arrestata lo scorso 3 dicembre per l’assassinio del figlioletto. Dalle indiscrezioni emerse, pare che la donna abbia accusato il giovane padre del piccolo di non aver voluto riconoscere il bambino, motivo per il quale la stessa sarebbe entrata in uno stato di forte depressione post partum. Ad oggi la donna sarebbe ancora in uno stato confusionale e secondo quanto rivelato dal suo legale, l’avvocato Luigi Zinno, necessiterebbe di una immediata assistenza e di aiuto. Dopo l’interrogatorio di garanzia, lo stesso avvocato, come riporta GiornaleNotizie.online, ha riferito ai cronisti: “Di quel momento non ricorda molto, ma il bambino lo ha sempre voluto”. Al punto tale che se alla domanda se mai avesse pensato di abortire, la donna avrebbe replicato di no.
UCCIDE FIGLIO DI 3 MESI: MADRE IN STATO CONFUSIONALE
La giovane mamma di 26 anni che ha brutalmente ucciso il figlio di 3 mesi nei giorni scorsi, gettandolo violentemente per terra, sempre secondo il suo avvocato difensore, “Si è resa conto di quello che ha fatto, ma non che il lancio potesse provocare la morte del bimbo”. Ora avrebbe momenti di vuoto, manifestati anche nel corso dell’interrogatorio di garanzia al cospetto del Gip, durante il quale non avrebbe neppure capito alcune semplici domande. “Sia l’accusa che la difesa concordano sul fatto che serve il trasferimento in una struttura adatta”, ha concluso il penalista. Alla 26enne la procura ha contestato il reato di omicidio volontario ma a detta del legale non sarebbe del tutto realistico. “E’ una donna che sta male”, ha aggiunto, motivo per il quale “detenzione in carcere non è compatibile con lo stato di salute della signora”. A sua detta sarebbe più opportuno trasferirla in una struttura e non in una comunità.