ROHANI CERCA ALLEATI DOPO L’ADDIO DI TRUMP
Dopo aver “minacciato” i partner commerciali in seguito all’accordo sul nucleare “stracciato” dal presidente Trump su eventuale ripresa del programma di arricchimento dell’uranio e del nucleare stesso, Rohani e l’Iran starebbero cercando alleati per provare a mettere gli Usa nell’angolo e guadagnarci tutti a livello politico e ovviamente economico. La “mossa” di Trump infatti potrebbe portare ad un riavvicinamento tra Mosca e Bruxelles: questo se lo augura Rohani ma anche lo stesso ministro degli Esteri di Putin, Sergey Lavrov. «La Russia e l’Europa dovrebbero difendere insieme i loro interessi legali sull’accordo sul nucleare iraniano dopo l’uscita degli Stati Uniti ed è necessario prevenire qualsiasi nuova minaccia al regime di non proliferazione perché la situazione è critica». Secondo il capo diplomatico del Cremlino, l’America ha cercato di rimettere in discussione gli equilibri internazionali, «cosi come accaduto sul caso di Gerusalemme». Secondo il suo parigrado a Teheran, Javad Zarif: «Gli accordi sul nucleare sono basati sul bilanciamento degli obblighi fra l’Iran e le controparti europea e statunitense. Metterli in discussione è scorretto e noi cercheremo di preservare gli interessi dell’Iran». (agg. di Niccolò Magnani)
OMICIDIO REGENI: SCIOPERO DELLA FAME PER LA MADRE DI GIULIO
La madre di Giulio Regeni – lo studente assassinato e torturato in Egitto nei primi due mesi del 2016 – ha deciso di iniziare lo sciopero della fame dopo l’arresto dell’avvocato Amal Fathy a Il Cairo. Il motivo lo ha spiegato l’avvocato di famiglia, Alessandra Ballerini: «Paola Regeni e io mettiamo in gioco noi stessi per protestare contro il fermo di Amal Fathy», che è la moglie di Mohamed Lofty, direttore esecutivo della ong “Commissione egiziana per i diritti e le libertà“ (Ecrf). I due coniugi sono da mesi impegnati nell’assistere proprio la famiglia Regeni per provare a capire la verità di quanto successo in quel maledetto gennaio di due anni fa nella capitale egiziana: « Da questa mattina, dunque, Paola Regeni e Alessandra Ballerini, a staffetta, attueranno lo sciopero della fame per chiedere che la donna venga rilasciata immediatamente», rilancia l’Ansa. Secondo le due donne, «nessuno deve più pagare per la nostra legittima richiesta di verità sulla scomparsa, le torture e l’uccisione di Giulio. Chiediamo il sostegno di tutti: Vi chiediamo di digiunare con noi, fino a quando Amal non sarà finalmente libera. Noi siamo la loro speranza», conclude il comunicato della famiglia Regeni. (agg. di Niccolò Magnani)
OGGI NOME PREMIER: SARÀ GIULIO TREMONTI?
Accelerazione improvvisa in tarda serata nell’accordo di governo tra Di Maio e Salvini. I leader di Movimento 5 Stelle e Lega Nord hanno infatti chiuso i dettagli dell’accordo che avevano promesso sarebbe stato pronto proprio per ieri. Un grosso risultato, se le notizie di questa mattina confermeranno quanto detto in tarda serata, perchè significherebbe che il Colle in questi minuti sta valutando il punto cruciale del patto gialloverde, ovvero il nome del Premier che dovrebbe essere insignito dell’incarico di Governo. Le voci sul punto sono destinate a rimanere tali e a rincorrersi almeno fino a una precisa comunicazione (congiunta?) da parte dei leader della nascente maggioranza di Governo. Difficilmente questa ci sarà prima di un pronunciamento del Colle, lasciando spazio all’ipotesi che in realtà quella uscita dal summit di ieri sera sia l’indicazione di una terna di nomi, piuttosto che una indicazione precisa su un singolo candidato premier. Garbo istituzionale e non solo, perchè la base di voti di questo nuovo esecutivo (se si spaccherà il centrodestra) necessita di essere puntellata e Mattarella potrebbe informalmente cercare convergenze su qualcuno dei nomi proposti soprattutto a sinistra visti i malumori di Berlusconi. Anche se nella tarda serata il paventato nome di Giulio Tremonti potrebbe essere la carta vincente per tenere compatto il centrodestra, nonostante sia difficile credere che sia un nome ben accetto dai 5 Stelle che potrebbero aver “monetizzato” con la sottoscrizione (almeno in linea di principio) del reddito di cittadinanza nel contratto di governo. In queste ore ne sapremo di più.
GRAVE INCIDENTE IN ACCIAIERIA DI PADOVA
Un gravissimo incidente avvenuto in un acciaieria di Padova. La fabbrica è la Acciaieria Veneta Riviere di Francia, qui nel turno di mattina una condotta che portava acciaio liquido si è rotta investendo 4 operai. Due di loro per fortuna non hanno riportato gravi ferite, per gli altri invece la situazione è molto più grave, con ustioni sul 50% del corpo. Immediatamente dopo l’incidente i due operai sono stati trasportati in ospedale in gravi condizioni, soprattutto uno di loro lotta tra la morte e la vita. Immediate le proteste dei sindacati, il segretario provinciale Fiom ha sottolineato che già più di una volta era stato chiesto alla dirigenza della fabbrica di evitare la movimentazione di operai vicino alle condotte dell’acciaio. La locale procura fatto sapere di aver aperto un fascicolo con ipotesi di reato di “lesioni gravissime”.
JUVENTUS CAMPIONE D’ITALIA PER LA SETTIMA VOLTA CONSECUTIVA
La Juventus vince il suo settimo Scudetto di fila, ora è ufficiale. I bianconeri ottengono il punto che mancava per la matematica, riuscendo a pareggiare 0-0 contro la Roma allo Stadio Olimpico. E’ un successo straordinario che porta il club piemontese ancor più nella storia del calcio italiano. I complimenti vanno fatti anche al Napoli che ha onorato la giornata con una bella vittoria 2-0 contro la Sampdoria in serata al Luigi Ferraris. Rimane alta la tensione in Serie A per quanto riguarda la lotta per andare in Champions League con il pareggio a Crotone della Lazio che infiamma la sfida dell’Olimpico tra una settimana contro l’Inter. Per la salvezza terzultime sono Spal e Crotone a pari punti, i ragazzi di Semplici cadono 2-1 contro il Torino. Ecco tutti gli altri risultati: Bologna Chievo 1-2, Atalanta Milan 1-1, Fiorentina Cagliari 0-1, Verona Udinese 0-1.