Giungono ulteriori dettagli circa la raccapricciante vicenda che ha portato all’arresto di tre persone, con l’accusa di sfruttamento della prostituzione minorile. In base a quanto riferito dai colleghi di valledaostaglocal.it, le vittime, all’epoca dei fatti, avevano almeno 14 anni, e nessuna di loro pare vivesse in condizioni di disagio sociale o familiare. Gli arrestati adescavano le proprie vittime attraverso il web, e fra di loro ve ne è anche uno residente fuori dalla Valle d’Aosta, molto probabilmente in Piemonte. I tre non costituivano una rete malavitosa, ed è probabile che nemmeno si conoscessero l’un l’altro. Si sa solo che si tratta di tre uomini italiani, le cui identità non sono state rese note dalle forze dell’ordine. Le ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dal gip del tribunale di Torino. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
AOSTA, PROSTITUZIONE MINORILE
Tre persone residenti ad Aosta e provincia, sono state arrestate con la grave accusa di prostituzione minorile. Come riferito dai colleghi de Quotidiano.net, tre uomini sono stati fermati dopo aver indotto alcuni minorenni per un periodo continuativo a concedere delle prestazioni sessuali in cambio di un compenso che variava dai 50 ai 200 euro. L’indagine condotta dalle forze dell’ordine aostane, è iniziata nel 2017, ed è stata portata avanti anche attraverso l’uso di strumenti informatici e telematici. Gli arrestati incontravano le vittime minorenni in luoghi appartati, per poi compiere ripetutamente atti sessuali, pienamente consapevoli della minore età dei loro “partner”.
TRE ARRESTI PER VIA DEI GRAVI ATTI COMPIUTI
L’adescamento avveniva attraverso inserzioni online sui siti di incontri, poi si stabiliva il luogo del vis-a-vis, e si portava a termine l’atto sessuale, al termine del quale venivano elargite delle cifre che variavano fra i 50 e i 200 euro di cui sopra. Viste le modalità di approccio e la forte probabilità di reiterazione, i tre uomini sono stati arrestati, accompagnati in carcere. Non sono state diffuse le generalità dei tre “sfruttatori”.