Continuano ad arrivare manifestazioni di solidarietà e vicinanza bipartisan nei confronti di Alberto Airola, il 48enne senatore del MoVimento 5 Stelle che la notte del 16 agosto ha tentato il suicidio nella sua abitazione di borgata Aurora, alla periferia di Torino. Decisivo per salvargli la vita è stato l’intervento della sorella Gisella, medico agopunturista che ha avuto il merito di recarsi a casa del fratello captando dei segnali di pericolo. Tra i tanti politici anche di schieramento opposto al M5s che hanno inviato un messaggio di incoraggiamento al collega parlamentare in difficoltà c’è stato anche Pier Ferdinando Casini. L’ex Presidente della Camera, eletto col Pd alle ultime elezioni in una nota ha dichiarato:”Un augurio affettuoso ad Alberto Airola, un collega sensibile quanto scomodo, un parlamentare appassionato e rigoroso. Ti aspettiamo presto nella nostra Commissione Esteri per riprendere il lavoro”. (agg. di Dario D’Angelo)
LA VICINANZA DI FORZA ITALIA
«Sono vicina ad Alberto Airola e sono convinta che con l’affetto dei suoi cari e dei colleghi riuscirà a superare questo momento difficile»: con queste parole in una nota la senatrice di Forza Italia, Marta Rizzetti, esprime tutto il dolore e e la vicinanza per il difficile momento che la famiglia Airola sta vivendo per l’amato Alberto. Un fulmine a ciel sereno che svela come dietro al politico, all’uomo di potere e al “normale parlamentare” vi siano uomini e donne, con difficoltà, problemi, ansie e paure. Quanto è successo al senatore M5s non è dato saperlo e forse è un bene che la stampa e la politica non discutano, in questo momento, di ciò: resta l’importante messaggio di vicinanza che ognuno può tributare ad un uomo così tanto in difficoltà da arrivare ad un gesto estremo che per fortuna, o per miracolo, non è andato fino in fondo. La sorella lo ha salvato, lo ha raccolto la famiglia: e a loro va anche il pensiero della nostra redazione tutta. (agg. di Niccolò Magnani)
COSTAMAGNA, “FORZA BIBO!”
Il mondo della politica ma in generale l’opinione pubblica italiana si stringe attorno ad Alberto Airola, il 48enne senatore del MoVimento 5 Stelle che ha tentato il suicidio ed è stato salvato da un “presentimento” della sorella Gisella, medico agopunturista, che preoccupata dal fatto che il fratello non rispondesse alle sue telefonate e ai suoi messaggi ha deciso di recarsi nella sua abitazione alla periferia di Torino e lo ha trovato insanguinato nella vasca da bagno con accanto un flacone di ansiolitici. Una valanga d’affetto in queste ore ha ricoperto Airola, e la speranza che possa essergli d’aiuto per riprendersi da questo brutto momento. Tra quanti non hanno fatto mancare la propria vicinanza al politico grillino anche Luisella Costamagna, la giornalista che su Twitter ha cinguettato:”Alberto #Airola è un caro amico dai tempi dell’università. Ma è anche il simbolo di una cosa tanto preziosa quanto rara e dimenticata: la politica come passione. Forza Bibo, c’è bisogno di te”. (agg. di Dario D’Angelo)
LE SUE POSIZIONI NO TAV
Si è detto che Alberto Airola, il senatore M5s salvato dalla sorella da un tentativo di suicidio, è noto per le sue posizioni No Tav. E proprio in queste ultime settimane, dove il dibattito sull’opportunità di dare seguito alle promesse elettorali che preannunciavano la chiusura dei cantieri per l’alta velocità Torino-Lione, Airola è stato tra i più attivi nel tentativo di rassicurare la base. In un’intervista a La Stampa di qualche giorno fa, Airola dichiarava che “noi parlamentari, i tecnici, il ministro Danilo Toninelli, ci stiamo tutti impegnando per fermare la Tav. Ci vuole tempo per attraversare la giungla. I risultati arriveranno” aggiungendo che “che tra M5S e il popolo No Tav “c’è un patto fondante, d’onore. Senza di loro, oggi non saremmo arrivati fin qui. Siamo in costante contatto con i loro tecnici ed esperti che indirizzano Toninelli e i parlamentari M5S sugli atti utili a fermare l’opera”. (agg. di Dario D’Angelo)
SOLIDARIETA’ BIPARTISAN
Alberto Airola, il senatore M5s che ha tentato il suicidio, soltanto fino a poche ore dall’estremo gesto sventato dalla sorella ha continuato il suo impegno politico senza destare almeno all’apparenza alcuna avvisaglia del dramma personale che stava per consumarsi. Sul suo profilo Facebook, dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, il 48enne senatore pentastellato noto per le sue posizioni No Tav, aveva commentato:”Sono scioccato da quello che è successo a Genova. Sono addolorato e angosciato per le vittime, i feriti e i loro cari”. Al di là dei colori politici grande solidarietà è arrivata dagli esponenti di altri partiti. La senatrice di Forza Italia, Maria Rizzotti, ha dichiarato:”Sono vicina ad Alberto Airola e sono convinta che con l’affetto dei suoi cari e dei colleghi riuscirà a superare questo momento difficile”. Gli ha fatto eco il senatore Questore Antonio De Poli (Udc):”E’ una vicenda che mi provoca dolore. Al senatore Airola intendo esprimere tutta la vicinanza e l’affetto di Palazzo Madama. Il Senato, caro Alberto, ti aspetta con la consueta energia di sempre. Auguri di pronta guarigione”. (agg. di Dario D’Angelo)
L’ULTIMO POST SU FACEBOOK
Mentre arrivano da parte di alcuni colleghi di schieramento politico gli auguri ad Alberto Airola di pronta guarigione, dopo il tentativo di suicidio di cui è stato protagonista, si prova a scavare nella vita e, probabilmente, nel disagio del senatore del Movimento 5 Stelle per capire quali siano stati i motivi a indurlo a questo gesto: l’intervento tempestivo della sorella, insospettita dal fatto che Airola non avesse risposto agli ultimi messaggi, ha evitato il peggio ma pare che il senatore pentastellato avesse programmato tutto da tempo, lasciando anche due lettere per rivendicare la paternità del suo gesto. Invece, negli ultimi giorni, da sue dichiarazioni o interventi social non c’era nulla che lasciasse presagire alcun segnale, tanto che il suo ultimo post su Facebook era riferito alla strage di Genova e non a vicende personali, anche se dalle parole trapelava il dolore e l’angoscia per “le vittime, i feriti e i loro cari” dicendosi anche scioccato per quello a cui aveva dovuto assistere. (agg. di R. G. Flore)
APPENDINO, “PROVO PROFONDO DOLORE”
La notizia del tentato suicidio di Alberto Airola, il senatore M5s che la notte del 16 agosto ha cercato di farla finita nella sua casa alla periferia di Torino, ha fatto in poche ore il giro del web. Ad essere più colpita, naturalmente, è tutta la galassia pentastellata, con il MoVimento 5 Stelle che attraverso una nota del suo gruppo parlamentare ha già manifestato tutta la propria vicinanza al proprio esponente chiedendo alla stampa il rispetto della privacy sua e della famiglia in questo momento difficile. Si è unita a questa richiesta anche Chiara Appendino, la sindaca di Torino del MoVimento, che ha voluto esprimere pubblicamente il suo supporto ad Alberto Airola. La prima cittadina pentastellata ha scritto su Twitter:”Provo profondo dolore per quello che è successo. Gli auguro una pronta ripresa e, nell’esprimere vicinanza alla famiglia, mi associo alla richiesta di rispetto e privacy”. (agg. di Dario D’Angelo)
LA NOTA DEL GRUPPO PARLAMENTARE M5S
Un gesto che ha scioccato tutto il mondo della politica quello di Alberto Airola, il senatore del M5s che la sera del 16 agosto ha tentato il suicidio nella sua casa di borgata Aurora, alla periferia di Torino, prima di essere salvato dal presentimento della sorella Gisella, medico agopunturista che si è precipitata a casa sua preoccupata dal fatto che il fratello non rispondesse al telefono. E a commentare l’accaduto è stato lo stesso gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle, di cui il senatore Airola fa parte:”La notizia riportata dalla Stampa questa mattina che riguarda Alberto Airola ci colpisce e ci addolora profondamente. Siamo vicini ad Alberto e ai suoi familiari, cui manifestiamo il massimo sostegno possibile e tutto il nostro affetto e vicinanza. In questo momento così delicato chiediamo agli organi di stampa e a tutti di dimostrare il dovuto rispetto evitando appostamenti in ospedale ed ogni altro atto possa disturbare la famiglia di Alberto”. (agg. di Dario D’Angelo)
SALVATO DAL PRESENTIMENTO DELLA SORELLA
Ha tentato di farla finita in una notte di agosto Alberto Airola, il senatore M5s noto per le sue posizioni No Tav e componente della commissione di vigilanza Rai, ritrovato in una pozza di sangue all’interno della sua abitazione a Torino dalla sorella, l’agopunturista Gisella che, come riportato da Torino Today, si trovava nelle valli di Lanzo e si è precipitata in città preoccupandosi per le sorti del fratello che non rispondeva a chiamate e messaggi. A dare l’allarme è stata proprio lei, dopo aver trovato Alberto Airola all’interno della vasca da bagno, illuminata da alcune candele e con accanto un flacone di ansiolitici. Le condizioni di Alberto Airola, come riportato da La Stampa, erano precipitate negli ultimi mesi. A salvarlo è stato dunque il presentimento della sorella, che ha consentito il trasporto d’urgenza all’ospedale Giovanni Bosco e la messa fuori pericolo del senatore pentastellato. (agg. di Dario D’Angelo)
LE DUE LETTERE D’ADDIO
Alberto Airola, senatore del Movimento 5 Stelle tenta il suicidio: questa l’indiscrezione pubblicata sull’edizione odierna de La Stampa. L’esponente pentastellato avrebbe infatti tentato l’estremo gesto nella notte di giovedì 16 agosto 2018 nella sua abitazione di borgata Aurora. Airola è stato rinvenuto all’interno del suo appartamento nella vasca in una pozza di sangue, con al suo fianco un flacone di ansiolitici. Ma non solo: prima di tentare il suicidio, il politico avrebbe inviato una lettera alle forze dell’ordine, per fugare i dubbi sulla paternità del gesto, e un’altra lettera diretta alla sua famiglia. L’allarme è stato dato dalla sorella Gisella Airola, che ha raggiunto l’abitazione del senatore nella notte preoccupata per le condizioni del fratello. L’uomo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Giovanni Bosco: secondo il quotidiano piemontese, da ieri sera non sarebbe in pericolo di vita.
ALBETO AIROLA, TENTATO SUICIDIO
Membro della Commissione di Vigilanza Rai dal 2013 al 2018, Alberto Airola è stato rieletto senatore alle elezioni politiche dello scorso 4 marzo 2018. Noto per le sue posizioni No Tav, il politico ha tentato così di farla finita due giorni fa: La Stampa sottolinea che non si sa nulla delle motivazioni alla base del gesto. Fortunatamente è stata scongiurata la tragedia: decisivo l’intervento della sorella Gisella, medico agopunturista, accortasi delle condizioni sempre peggiori del fratello. Ricordiamo inoltre che un anno fa, nel settembre del 2017, il senatore del Movimento 5 Stelle è stato brutalmente aggredito e picchiato da due uomini di origine nordafricana: i due ventenni lo hanno preso a calci e pugni per le proteste del politico, che aveva lamentato il chiasso in zona. Tra i due fatti non c’è alcun legame.