E’ rientrato alle 12.20 l’allarme bomba a Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova. L’assessore alla sicurezza Stefano Garassino ha spiegato ai microfoni de Il Secolo XIX: «Allarme rientrato, dispiace aver mosso così tante persone per una cosa che fortunatamente si è rivelata falsa. Ma il piano di evacuazione ha funzionato, diciamo che è stata un’esercitazione a sorpresa. Non bisogna abbassare la guardia sul terrorismo, alla vigilia della commemorazione di Guido Rossa. Non so quali siano stati i motivi che hanno spinto a fare questo chi ha telefonato, ma noi abbiamo reagito. E il sindaco Bucci è pure rimasto nel suo ufficio a lavorare». Come sottolinea Primo Canale, le forze dell’ordine hanno ordinato la riapertura di Via Garibaldi, con la situazione che è rientrata alla normalità. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ALLARME BOMBA GENOVA: RIVENDICAZIONE BR
Minuti di paura a Genova, allarme bomba nella sede del Comune a Palazzo Tursi: un uomo, attraverso una telefonata anonima, si è definito un portavoce delle Brigate Rosse ed ha chiesto la liberazione di Cesare Battisti, l’ex membro dei Pac estradato due giorni fa dalla Bolivia. Come riporta Il Secolo XIX, è scattato immediatamente il piano di evacuazione e nel giro di sette minuti tutti sono usciti dal palazzo. Sul posto sono giunti carabinieri, polizia, vigili del fuoco e vigili urbani: via Garibaldi è stata chiusa, con i cani anti-esplosivo al lavoro per individuare il potenziale ordigno.
ALLARME BOMBA GENOVA: IL COMMENTO DEL SINDACO BUCCI
L’allarme è scattato attorno alle ore 11.00: una voce maschile ha annunciato al centralinista di Palazzo Tursi che l’ordigno sarebbe esploso tra le 11.00 e le 11.30. Marco Bucci, sindaco di Genova, ha commentato brevemente: «L’orario dell’esplosione è passato, io ho da lavorare». Queste le parole dell’assessore alla sicurezza Stefano Garassino: «Non ci faremo intimidire, il piano di evacuazione ha funzionato alla perfezione. Ora attendiamo gli esiti dell’intervento delle forze dell’ordine». Ricordiamo che il 19 dicembre 2019, durante l’udienza sul Ponte Morandi, è stato registrato un caso simile, con un allarme bomba al Tribunale di Genova. Interpellato da Il Secolo XIX, l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Fanghella ha affermato: «Speriamo si tratti di mitomani, ma questi continui allarmi bomba fanno capire che qualcosa bolle in pentola e non va sottovalutato». Il caso sembra rientrato, solo un grosso spavento: attesi aggiornamenti nelle prossime ore, è caccia al presunto portavoce delle Br.