Castelnuovo di Porto, sindaco Riccardo Travaglini soddisfatto dopo il vertice in prefettura. Ecco le parole del primo cittadino all’Ansa: «Con la prefettura in cui abbiamo raggiunto un accordo per cui le famiglie con bimbi che erano al Cara rimarranno nella zona di Castelnuovo di Porto, attraverso ‘l’accoglienza diffusa’ per consentire ai bambini di continuare a frequentare la scuola. E’ la prima volta che succede in Italia. Siamo molto soddisfatti». Prosegue Travaglini: «Andiamo avanti anche con le protezioni umanitare. Si tratta di 16 persone, per i quali si sta concludendo lo screening della task force e, attraverso la collaborazioni di sindaci di città da cui sono arrivate offerte di ospitalità, verranno accolti anche in altre Regioni». Un messaggio importante arriva dal profilo Twitter dell’Auxilium, la Cooperativa che gestisce la struttura di accoglienza di Castelnuovo di Porto: «Auxilium sta ricevendo centinaia di chiamate da italiani pronti a ospitare i migranti sgombrati da Castelnuovo di Porto. Anche un industriale di Anagni offre casa e lavoro a una famiglia di migranti». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
MIGRANTI ACCOLTI DA ABITANTI
Sta per terminare lo sgombero del Cara di Castelnuovo di Porto: oggi, sabato 26 gennaio, dovrebbero concludersi i 305 trasferimenti previsti, con la struttura che dovrebbe chiudere i battenti entro il 31 gennaio 2019. Dopo la bufera politica delle ultime ore, con il gesto di Roberta Muroni di Leu che ha fatto il giro del web, famiglie e bambini verranno spostati in altri centri della Regione, con Comune, Regione Lazio e Asl Rm4 che hanno messo in campo una task force per valutare i ricollocamenti dei titolari di protezione umanitaria presenti ancora nel centro. Come sottolinea Sky Tg 24, i cittadini hanno risposto all’emergenza: molti residenti di Castelnuovo di Porto hanno messo a disposizione alcuni alloggi: un gesto di solidarietà degno di nota, con il sindaco Riccardo Travaglini che ha contestualmente annunciato che presenterà ricorso alla Corte europea dei diritti dell’uomo.
CARA CASTELNUOVO DI PORTO, FRONTE PRO-SALVINI
Matteo Salvini al centro delle polemiche, ma è nato un fronte trasversale degli amministratori che appoggiano la sua azione. A spiegare perché è intervenuto il vicesindaco di Montelibretti Giuseppe Gioia ai microfoni di Adnkronos: «Basta passerelle, il Cara di Castelnuovo di Porto è costato agli italiani più di 72 milioni di euro e ha portato solo degrado e delinquenza». Ad appoggiare il ministro dell’Interno amministratori e consiglieri di numerose province, da Monterotondo a Torrita Tiberina, passando per Sant’Oreste e Capena. Gioia aggiunge: «Le manifestazioni e le passerelle del sindaco Travaglini, delle cooperative e della sinistra, non sono a difesa dei diritti degli immigrati, ma solo a tutela degli interessi di chi ci guadagna. La struttura è stata al centro dell’inchiesta Mafia Capitale e oggetto di indagini da parte dell’Anticorruzione con milioni di euro di soldi pubblici, spesi per ingrassare il ‘sistema dell’accoglienza’ e alimentare il malaffare, il tutto sulla pelle degli immigrati e a danno dei cittadini».