Tra le parti della lettera di Donatella Magagnini indirizzata a Sfera Ebbasta dopo la morte del figlio Daniele Pongetti, di soli 16 anni, nella tragica serata di Corinaldo, ha colpito molto la polemica emersa riguardo il fatto che il dj set del trapper fosse stato in realtà spacciato per un vero e proprio concerto. Nessun annuncio ufficiale in questo senso, ma la presenza di Sfera alla Lanterna Azzurra non specificava se il trapper si sarebbe esibito o se la sua presenza fosse prevista solo alla console, peraltro in un orario estremamente diverso rispetto a quello indicato sul biglietto, che parlava di inizio spettacolo per le ore 22. Insomma, poca chiarezza che avrebbe potuto essere invece la base per evitare la tragedia: in un’intervista anche uno degli artisti italiani musicali di maggior successo, Fedez, aveva sottolineato come visto il successo di Sfera Ebbasta, la necessità di organizzare in maniera diversa i suoi show, in location più capienti e più sicure, sia assolutamente evidente. (agg. di Fabio Belli)
“LA MIA CONSIDERAZIONE PER SFERA E’ MENO DI ZERO”
«Hai 6 morti sulla coscienza». Una mamma si scaglia contro Sfera Ebbasta dopo la tragedia di Corinaldo. È Donatella Magagnini, che ha perso il figlio 16enne Daniele Pongetti nella strage alla Lanterna Azzurra. La donna aveva già rotto il silenzio con un post, pubblicato lo scorso 16 dicembre su Facebook, e a distanza di un mese torna a parlare sui social. «Premetto che la mia considerazione per Sfera è meno di zero, ma questo essere comincia a farmi arrabbiare». Comincia così il messaggio pubblicato sul gruppo “Giustizia per le vittime della Lanterna Azzurra”. La mamma critica il rapper «perché si è fatto vivo solo dopo molti giorni dalla tragedia». Ma questa è solo una delle cose che la irrita. Parla anche del tatuaggio ad esempio: «Per salvarsi la faccia si è tatuato le stelline». Inoltre, rivela di aver ricevuto una sua lettera privata, «scritta e firmata in stampatello dove diceva che lui era molto provato e pronto a mettersi a disposizione per qualsiasi cosa».
MAMMA CONTRO SFERA EBBASTA: “HAI 6 MORTI SULLA COSCIENZA”
Quella lettera privata è stata pubblicata poi sui social da Sfera Ebbasta, che evidentemente l’ha rivolta alle altre persone coinvolte nella tragedia. Ma non è solo su questo che punta Donatella Magagnini: «Dopo poco ha pubblicato la stessa lettera sui social senza dire che il suo vero nome era Gionata. Una bella differenza ciò a dimostrare il suo immenso dolore. Sui social naturalmente terminava ricordando le date dei suoi concerti così come se niente fosse accaduto». Visto che il dolore viaggia sui social di questi tempi, la mamma di Daniele Pongetti ha deciso di rispondere pubblicamente a Sfera Ebbasta. «Se davvero eri così addolorato e colpito dell’accaduto io al tuo posto, se è vero che stavi arrivando alla Lanterna, sarei venuto a verificare sul posto a vedere che era successo». Parole dure rivolge anche ai collaboratori e manager della casa discografica: «Ce l’ho a morte con loro». La donna spiega che avrebbero dovuto preoccuparsi dell’organizzazione e delle verifiche. «Tu e i tuoi collaboratori imparate a non giocare con i sogni dei ragazzini che pur avendo pagato sono stati presi in giro e sono morti nell’attesa che tu arrivassi». Dopo avergli fatto un in bocca al lupo per la sua carriera, conclude: «Per salvarti la faccia evita di postare foto da idiota con il tuo «Pacco» e ricordati che il regalo più grande te lo sei fatto portandoti sulla tua coscienza 6 morti».