Nella puntata di questo pomeriggio de La Vita in Diretta si è tornati al dramma che in Salento sta vivendo una intera comunità dopo la scomparsa, avvenuta 17 giorni fa, di due pescatori nel corso di una battuta notturna in alto mare. E nelle ultime ore, dopo che erano stati alcuni altri colleghi pescatori ad aver proseguito nelle ricerche dei corpi dei due uomini (Fabrizio Piro e Cosimo Tricarico) utilizzando le proprie barche a remi, è arrivato un nuovo appello da parte di Mirco Casarano, cognato di Fabrizio, ospite in studio di Tiberio Timperi e Francesca Fialdini, raccontando anche di come ieri sia stata celebrata una messa per ricordare il compleanno dell’uomo: “Abbiamo ancora la speranza di ritrovare i corpi per dare alle famiglie un minimo di conforto e andare avanti” ha spiegato, facendo eco a quanto detto nel corso di una intervista mandata in onda da Cosimo, il figlio di uno dei due dispersi che quella notte si era riuscito a salvare: “Ho visto papà sparire tra le onde, adesso io ringrazio tutti coloro che ci sono stati vicini però non basta ancora” ha detto il ragazzo dato che, come Casarano, vorrebbe che adesso venissero riprese le ricerche con i più efficienti mezzi della Marina Militare per scandagliare i fondali e ritrovare finalmente i corpi del padre e del suo collega. (agg. di R. G. Flore)
I DUE PESCATORI DISPERSI A SALVE
Pescatori dispersi a Salve, continuano le ricerche di Fabrizio Piro e Cosimo Tricarico, i due uomini travolti da una mareggiata nei pressi di Salve mentre erano sull’Aurora, la loro imbarcazione. E di questa vicenda parleranno oggi nuovamente Tiberio Timperi e Francesca Fialdini a La Vita in Diretta con gli ultimi aggiornamenti: infatti, nonostante siano trascorsi oramai diversi giorni e le speranze di ritrovare ancora vivi il 53enne Piro e il 43enne Tricarico dopo che il figlio del primo (l’unico riuscitosi a salvare) aveva dato l’allarme, le ricerche continuano senza sosta anche se sono rese ancora più difficoltose dal fatto che non è ancora chiaro quale sia il punto in cui la loro imbarcazione sia affondata. Tuttavia, considerato oramai il tempo trascorso dalla tragedia, le speranze si affievoliscono e lo scemare delle operazioni da parte delle Capitanerie di porto sembrano purtroppo suggerire che nemmeno le autorità credano più a un miracolo.
PROSEGUONO LE RICERCHE VOLONTARIE
Negli ultimi giorni, nonostante le operazioni di ricerca dei due dispersi abbiano provato anche ad andare oltre il presunto sito in cui l’Aurora è affondata, non vi sono stati grandi sviluppi mentre proseguono anche le perlustrazioni volontarie da parte di alcuni pescatori con barche a remi in località Pescoluse e utilizzando gli “specchi” (ovvero quelli impiegati nella pesca con le lampare). Ma l’impegno di alcuni privati cittadini nel voler provare a salvare Tricarico e Piro, nel caso in cui siano ancora vivi, pare che l’appello di una intera comunità non sia stato raccolto: a dirlo è Stefano Minerva, sindaco di Gallipoli che si auspica però, al di là dell’impegno encomiabile profuso dalle Capitanerie di Porto, dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza attraverso l’impiego dei sommozzatori, “l’appello saprà presto trovare la giusta attenzione in questi giorni difficili e angoscianti”.