Antonio Casamonica è stato condannato a sette anni di carcere per lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso. Questa la sentenza per aver partecipato al pestaggio e alla distruzione del Roxy Bar di via Barzilai, alla Romanina, bersaglio di un raid di esponenti del clan che volevano essere serviti per primi. Aggredirono e picchiarono una ragazza disabile, il barista romeno e poi distrussero il locale. Per Antonio Casamonica, unico ad aver scelto il rito ordinario, il pm Giovanni Musarò aveva auspicato una condanna a 7 anni e 4 mesi di reclusione. Gli altri tre aggressori – Alfredo, Vincenzo ed Enrico Di Silvio – hanno invece scelto di essere giudicati con rito abbreviato e sono già stati condannati, col riconoscimento del metodo mafioso. Alfredo Di Silvio a 4 anni e 10 mesi, suo fratello Vincenzo a 4 anni e 8 mesi, Enrico a 3 anni e 2 mesi. «Giustizia è fatta», il commento del sindaco di Roma Virginia Raggi. (agg. di Silvana Palazzo)
Ultime notizie, documento del Papa su abusi
Arriverà un documento scritto a firma di Papa Bergoglio, un documento che condannerà gli abusi commessi sui bambini da religiosi. Questo il risultato più eclatante del summit sulla pedofilia conclusosi a Roma. Bergoglio in questi quattro giorni di lavori ha condannato in maniera esplicita qualsiasi tipo di abuso sessuale, per questo è sua volontà emanare un documento scritto, nella quale certificare la piaga “grave” e “mostruosa” che ha portato alla rabbia della gente. Probabilmente inoltre la curia romana organizzerà una task force con la quale combattere il fenomeno. La conclusione ha però innescato furiose polemiche, sono in molti infatti a sottolineare come i lavori non abbiano portato a nulla di concreto, tra di questi Francesco Zanardi, presidente della Rete l’Abuso.
Ultime notizie, l’allarme di Confindustria
Ha le idee chiare il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, idee che servirebbero a superare la fase di crisi che l’Italia sta attraversando. Per Boccia, che ha rilasciato una lunga intervista, l’unico modo di superare la recessione è quella di operare un immediata apertura dei cantieri, in maniera tale da fare entrare in circolo un a congrua quantità di denaro. Boccia non vede la ripresa, egli pur augurandosi che i dati del governo siano esatti si limita ad affermare che l’Europa nella sua interezza è in recessione, altri paesi come ad esempio la Germania stanno però cercando di alimentare la crescita con un piano di investimenti pubblico, piano che nel nostro paese manca del tutto. Immediatamente a Boccia ha risposto Di Maio, il vice premier si è detto d’accordo con Boccia, sottolineando che ha già fissato un incontro con il presidente di Confindustria.
Ultime notizie, voto in Sardegna tra le proteste
Non sono bastate le assicurazioni del governo di innalzare il prezzo del latte per fermare le proteste degli allevatori sardi, anche durante la domenica di votazioni. L’episodio più grave nel nuorese, dove due persone armate e incappucciate hanno fermato una cisterna carica di latte. I due prima dell’arrivo delle forze dell’ordine hanno intimato all’autista di aprire il rubinetti per riversare tutto il latte per terra, una volta ottenuto lo scopo si sono dileguati velocemente facendo perdere le loro tracce. Centinaia inoltre i cittadini che si sono rifiutati di esprimere la loro preferenza, recandosi al seggio e consegnando la propria scheda elettorale. I seggi rimarranno aperti fino alle 22, domani mattina spoglio e risultati.
Ultime notizie Serie A, la Juve vince a fatica e il Napoli vola
Una squadra che sembra non aver smaltito le scorie di Madrid ma che comunque riesce, anche se in maniera fortunosa, a vincere a Bologna. Questa è la Juventus che ha forse giocato una delle partite più brutte dell’intera stagione, con CR7, Alex Sandro, Matudi, giusto per citarne qualcuno, veramente inguardabili. A risolvere la situazione ci ha pensato Dybala, l’asso argentino si è alzato dalla panca è sfruttando un grande errore della retroguardia di casa ha segnato il goal della vittoria. Nelle altre partite della giornata vittoria facile del Napoli a Parma, ritorno alla vittoria della Samp e “pari e patta” tra Chievo e Genoa e Sassuolo e Spal. Chiude la domenica il match tra Fiorentina e Inter terminato 3-3 tra una valanga di polemiche.