A Storie Italiane, noto programma di Rai Uno, si torna a parlare della tragica vicenda con protagonista il piccolo Giacinto, neonato di appena 20 giorni, deceduto presso l’ospedale Maria Vittoria di Torino a seguito di una broncopolmonite forse non curata a dovere. La procura torinese ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo al momento contro ignoti, e si cercherà di capire se vi siano state delle negligenze presso la struttura ospedaliera in questione, e nel contempo, dei responsabili. Oggi Fatima, la mamma del piccolo bimbo, era nuovamente ospite presso gli studi della Rai, ed ha lamentato l’immobilità di questi ultimi giorni: «Non sono stata ancora contattata da nessuno, per quel bambino non è stato fatto nulla – denuncia – non siamo stati aiutati in nessun modo, nemmeno una chiamata». Secondo la madre del piccolo, una famiglia ricordiamo di origini marocchine, nessuno avrebbe fatto nulla ne prima ne dopo la tragedia.
NEONATO MORTO A TORINO PER POLMONITE. GENITORI “VOGLIAMO GIUSTIZIA”
In collegamento presso gli studi della televisione pubblica anche Said, il padre di Giacinto nonché marito di Fatima. Questo l’appello lanciato dal genitore in lacrime: «Vogliamo solo sapere la verità, cosa sia successo a questo bambino, vogliamo solo la verità, ieri era con noi mentre adesso non c’è più…». Secondo quanto emerso in questi ultimi giorni pare che il bimbo di soli 20 giorni abbia ingerito del latte, e la bevanda, invece che finire come normale nell’apparato digerente, sia erroneamente entrata in quello respiratorio, provocando poi la successiva broncopolmonite. Una situazione che può accadere normalmente ad ognuno di noi, ma è logico che un bambino di soli 20 giorni è molto più delicato di un ragazzino o di un adulto, e il caso doveva forse essere trattato con maggiore attenzione. Negli studi di Storie Italiane presente anche la zia di Giacinto, che ha spiegato: «Dopo la tragedia i genitori non si reggevano in piedi, io li ho invogliati a fare denuncia, ma loro non lo sapevano».