Sono stati condannati dal tribunale di Torino a 13 anni e mezzo di reclusione Antonino e Filippo Scaletta, rispettivamente padre e figlio di 65 e 35 anni, accusati di tentato omicidio. I due, lo scorso giugno tentarono di uccidere i genitori del rivale in amore del giovane, prima tentando di investirli in auto, poi aggredendoli con un coltello ed un martello. I fatti chiaramente scatenarono un vero e proprio polverone, come riferisce TorinoOggi.it. Tutto sarebbe stato scatenato da un amore folle per una donna, al punto da aver accecato non solo il giovane 35enne ma anche il padre e solo a distanza di nove mesi è giunta la condanna nei loro confronti da parte dei giudici della terza sezione penale. L’aggressione ai genitori del rivale di amore di Filippo Scaletta era avvenuta esattamente il 24 giugno scorso sulla collina torinese. Le vittime, come rammenta TorinoToday, sono Antonia Ierace, 70 anni, e il marito Mario Scarcina, 64 anni. Gli aggressori, padre e figlio, avevano ferito anche il cane della coppia che aveva tentato di difenderla.
TENTARONO DI UCCIDERE GENITORI RIVALE: CONDANNATI A 13 ANNI
I genitori del rivale in amore, subito dopo essere stati prima investiti poi aggrediti da padre e figlio, Antonino e Filippo Scaletta, erano stati ricoverati in gravi condizioni. Nove mesi dopo è arrivata la condanna a carico dei due aggressori difesi dall’avvocato Davide Vettorello. Oltre alla condanna a 13 anni di reclusione i giudici hanno anche condannato i due a risarcire le vittime, assistite dall’avvocato Ombretta Gatti, con una provvisionale complessiva di 60mila euro. Gli atti sono stati trasmessi in procura affinché sia indagato per falsa testimonianza un testimone. Il figlio della coppia di anziani, difeso dall’avvocato Erik Galimi, era invece finito a processo con l’accusa di stalking nei confronti della donna contesa, ma è stato assolto il 16 gennaio 2019. La giovane, una 30enne moldava, è stata infine indagata per favoreggiamento poichè dopo il tentato omicidio aveva dato ragione a padre e figlio.