In collegamento con Pomeriggio 5, le figlie di Anna Piccolo, 90enne torturata dalla badante, hanno raccontato l’incubo vissuto dalla loro anziana madre prima dell’arresto della donna. A detta di una delle figlie, la badante violenta ai loro occhi sembrava tranquilla, “inizialmente curava la casa per bene, cucinava, faceva le cose che piacevano a mamma ma a noi non convinceva tanto”. A destare qualche sospetto, alcuni graffi sulla 90enne. “Poiché mamma ha la demenza, a volte hanno degli sbalzi di umore e quindi poteva capitare che si graffiasse da sola, invece abbiamo scoperto che non era così”, ha aggiunto la figlia. Un giorno però, la donna ha avuto la conferma di quanto accadeva in casa della madre: “sono arrivata sotto casa ad un’ora insolita e fuori dalla porta ho sentito un grido di dolore di mamma, ho suonato e lei è venuta tranquilla. In quella circostanza ho trovato mamma con un rossore esagerato al viso coperto da una crema. Secondo me cercava di coprire. La badante disse che forse la crema le aveva fatto reazione”. La badante, sempre a detta della figlia, aveva anche tentato di manomettere le telecamere. Alla fine però, la donna è stata arrestata grazie ad uno stratagemma della polizia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“BOTTE IN TESTA E SPUTI”, 16 GIORNI DA INCUBO
Un vero e proprio incubo quello vissuto da Rosa Piccolo, anziana 90enne costretta a letto in seguito ad una frattura al bacino e per questo assistita da una badante. Peccato però che proprio la donna che avrebbe dovuto prendersi cura di lei si è trasformata in un vero e proprio calvario, con indicibili maltrattamenti tramutati poi in vere e proprie torture. E’ accaduto a Napoli, dove in seguito ad alcuni video choc il giudice ha compreso la gravità della situazione rintracciando e arrestando la badante autrice dei maltrattamenti all’anziana. L’anziana, a causa di una malattia neurodegenerativa non era più in grado di raccontare le torture ai suoi danni da parte della badante che invece, agli occhi dei parenti dell’anziana appariva sempre molto gentile ed affabile. A tradirla però sarebbero state le immagini delle telecamere: botte in testa, schiaffi e persino sputi ma anche asciugacapelli bollente sulla testa. Un vero e proprio incubo, dunque, come raccontato da Il Mattino nell’edizione online. Nessuno, tuttavia, aveva mai sospettato della badante, assunta attraverso l’aiuto di una associazione qualificata. Il gip ha stabilito che quanto compiuto a scapito della 90enne sarebbero state “sevizie, violenze e minacce inflitte senza alcun senso di compassione o di pietà umana, ma solo per pura cattiveria”.
90ENNE TORTURATA DALLA BADANTE: ARRESTATA
A scoprire le torture ai danni dell’anziana 90enne sarebbe stata una delle figlie della vittima dopo non aver trovato alcuna spiegazione agli immotivati pianti della madre. A destare i primi sospetti concreti, le urla sentite un giorno mentre si recava a trovare l’anziana. A quel punto avrebbe iniziato a vedere i video delle telecamere di videosorveglianza di cui la stessa badante era a conoscenza. E così dopo aver visionato quelle immagini la figlia ha allertato il fratello e convocato la badante che però ha negato tutto facendo perdere le tracce. Prima avrebbe però cercato di manomettere l’hard disk con i video delle torture all’anziana. Gli inquirenti sono riusciti a rintracciarla con uno stratagemma, ovvero presentandosi come una donna in cerca di una badante qualificata, una poliziotta si è recata ad una agenzia di collocamento offrendo un lauto stipendio. Pochi giorni dopo l’annuncio, la badante si è recata in agenzia ma qui sarebbe stata prontamente bloccata. Dopo sedici lunghi giorni l’incubo per la donna e per la sua famiglia è terminato ed oggi saranno proprio i figli della 90enne a parlarne nel corso della trasmissione Pomeriggio 5.