Una piccola bara avvolta in un drappo bianco su una panca, tante corone di fiori nel santuario di Sant’Antonio a Boston. Ce l’hanno messa i frati del santuario, dentro c’è il corpo di una bambina abbandonata, di cui nessuno conosce i genitori. La foto è stata pubblicata dal quotidiano Boston Globe, i presenti alla cerimonia erano 23, i frati e qualche fedele. La cerimonia è stata tenuta da padre Flaherty dei Franciscan Spiritual Companion, una confraternita di frati francescani. Il frate ha chiesto a Dio di parlare attraverso di lui prima di entrare nella cappella, di fronte alla minuscola bara bianca e di dare alla bambina il suo nome, scrive il giornale. Per giorni, padre Richard Flaherty si era chiesto: da dove vieni, piccolina? Avrebbe voluto sedersi con la sua famiglia e dire: dimmi come l’hai amata. Ma non c’era nessuno a cui chiedere.
IL GESTO DEI FRATI
Chiunque l’avesse portata in vita era svanito senza rivendicare il suo corpo. Era sola, tranne i 23 estranei che si erano riuniti in una fredda giornata di fine gennaio in una piccola cappella del santuario. I frati in abiti marroni piegavano le mani; un uomo ha chinato la testa. Una nonna sedeva sul banco davanti, il suo bastone vicino, la punta delle dita sulla ringhiera di legno scuro di fronte a lei. E’ la dignità della vita, sempre e comunque, in qualunque modo si presenti, anche nel dolore di una bambina appena anta abbandonata da tutti sulla Terra, accolta in paradiso e da quei frati, senza commenti, senza rabbia, solo il dolore e la tenerezza di un gesto che ha ridato alla bambina ogni dignità. Come succede spesso con persone senza famiglia, anche il corpo della neonata era stata affidata ai frati di Boston, che da quando hanno cominciato questo servizio nel 2003 ne hanno già celebrati 182.