Nella giornata di ieri è andata in scena a Milano la marcia contro il razzismo denominata Peopole. Alla presenza di numerosi esponenti politici, e personaggi noti come ad esempio il sindaco meneghino Beppe Sala, e l’attore Claudio Bisio, si è marciato contro il razzismo e le discriminazioni in generale. Sulla vicenda si è voluto esprimere il fondatore del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo, che ha parlato però di razzismo come di un falso problema: «250.000 persone – si legge sul suo blog – hanno manifestato contro il razzismo, un razzismo esclusivamente mediatico. Ma Sala lo definisce momento spartiacque… ed ha ragione. Chiunque abbia un minimo di buon senso non vede alcun razzismo – aggiunge il comico – ma soltanto un crescente egoismo sociale». Secondo Grillo si sarebbe dovuto scendere in piazza per altro: «Se fosse una manifestazione contro l’egoismo, contro il mors tua vita mea, ne sarei felice. Ancora di più, se fosse una manifestazione contro la mafiosità, i favori e le caste… ma stiamo soltanto sognando». Per Grillo il paese starebbe scegliendo i falsi problemi: «Piuttosto che decidere di sostenere i suoi milioni di poveri – chiosa – preferisce disquisire di miliardi per bucare una montagna ed altre questioni che non esistono. Piuttosto che cacciare i mafiosi della politica offre a quella stessa vecchia politica alibi per rifarsi l’ennesimo lifting». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MARCIA CONTRO IL RAZZISMO A MILANO: IL COMMENTO DI SALVINI
Imponente manifestazione andata in scena ieri a Milano, una marcia antirazzista denominata “People”, (“Gente”), un messaggio contro le disuguaglianze e il razzismo. Almeno 200/250 mila persone hanno popolato il capoluogo meneghino, con 40mila adesioni solo su Facebook, 1.200 fra enti e associazioni presenti, 700 comuni aderenti di cui 20 in piazza con gonfalone e assessori. Un vero successo che però non sembra aver fatto spaventare più di tanto il ministro dell’interno, Matteo Salvini. Commentando l’evento meneghino, intervistato dai microfoni del telegiornale Lombardia, il vice-presidente del consiglio ha infatti ammesso: «Il messaggio al governo lo hanno dato gli Italiani con il voto rinnovando la fiducia a me, alla Lega e al governo di mese in mese e di elezione in elezione». Il ministro dell’interno ha comunque voluto applaudire i manifestanti che non hanno creato disordine alcuno, a dimostrazione che si può mandare un messaggio importante e significativo anche senza incendiare auto o distruggere negozi: «Ogni manifestazione pacifica, democratica e tranquilla – aggiunge Salvini – è la benvenuta ma io non cambio idea e vado avanti per il bene degli Italiani: in Italia si arriva solo col permesso, lotta dura a scafisti, trafficanti, mafiosi e sfruttatori». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PEOPLE, 250MILA ALLA MARCIA CONTRO IL RAZZISMO A MILANO
Non è una marcia come le altre, quella antirazzista dal titolo “People-Prima le persone” che ha preso il via oggi alle ore 14 da via Palestro (angolo corso Venezia) a Milano e diretta in piazza Duomo. C’è chi la descrive come una festa colorata, chi non nega il suo significato politico di sfida al governo e chi, come il sindaco meneghino Beppe Sala la interpreta come un “momento spartiacque per la società”, non solo milanese ma italiana. Bastano queste poche definizioni per rappresentare la riuscita di una marcia pacifica la cui riuscita è andata ben oltre ogni più rosea aspettativa degli stessi organizzatori. Pierfrancesco Majorino, assessore comunale alle Politiche Sociali, che su Twitter ad un’ora dal via della manifestazione ha esultato:”Siamo 200mila! Corteo allegro, festoso e tranquillo, di tutti i colori”. Un risultato importante che ottiene il duplice obiettivo di superare il traguardo del 20 maggio del 2017 (100mila persone in piazza a Milano) e soprattutto i 50mila arrivati in piazza del Popolo a Roma per il raduno #primaglitaliani di Matteo Salvini.
POLITICI E VIP IN PIAZZA
Tantissimi i volti noti che hanno voluto prendere parte alla marcia antirazzista in corso in questi minuti a Milano. Per quanto riguarda il mondo politico, la presenza è soprattutto legata al mondo del centrosinistra: ad affiancare Beppe Sala sono stati infatti l’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, l’ex segretario Pd, Pier Luigi Bersani, i presidenti di Toscana e Lazio, Enrico Rossi e Nicola Zingaretti, oltre che il radicale Marco Cappato. Decine di carri musicali, striscioni, bandiere, stanno accompagnando il festoso svolgimento di un corteo che vede al suo interno la partecipazioni di molti volti noti dello spettacolo italiano come Claudio Bisio, Malika Ayane, Silvio Soldini, Giobbe Covatta, Luca Bigazzi, Amelia Monti e Lella Costa. In mezzo alle famiglie e ai tanti giovani c’è anche Ornella Vanoni:”Perché tutto questo odio? Spero che questa piazza abbia un senso siamo qui per dire che non siamo razzisti. Una città importante come Milano deve diventare multietnica come lo sono Parigi e New York”.