Un terribile schianto all’alba all’interno della chiesa di Santa Maria del Popolo degli Incurabili, a Napoli. Nella notte tra sabato e domenica una volta di sostegno del pavimento retrostante l’altare maggiore è crollata. Per fortuna è accaduto in un momento in cui non c’erano fedeli in chiesa o familiari dei pazienti in preghiera. La ferita per il patrimonio artistico e culturale è però profonda. Il crollo ha provocato anche un cedimento che ha interessato la tomba di Maria D’Ayerba, co-fondatrice del vicino Ospedale degli Incurabili, di cui fa parte l’edificio religioso, e parte del coro ligneo. Sono stati registrati problemi anche in un locale sottostante, che era adibito a garage ad uso privato, la cui presenza sarebbe regolare. L’episodio dunque non ha provocato fortunatamente danni alle persone, vista l’ora in cui è avvenuto il crollo ed essendo il locale sottostante accessibile solo a personale autorizzato. Come riportato dal Corriere della Sera, sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il direttore sanitario dell’ospedale degli Incurabili, Mariella Corvino, e Ciro Verdoliva, commissario straordinario dell’Asl Napoli 1 Centro.
NAPOLI, CROLLA PAVIMENTO NELLA CHIESA DEGLI INCURABILI
Una parte del complesso dal 2010 fa parte del “museo delle arti sanitarie di Napoli”. Ciro Verdoliva ha evidenziato come «il complesso degli Incurabili necessiti di cure molto importanti». L’ingegnere all’Ansa ha spiegato che «il complesso è interessato da un quadro fessurativo in evoluzione che trasmette certamente una sofferenza delle fondamenta evidenziando un’alta criticità strutturale». Per questo aveva avviato un monitoraggio approfondito per determinare lo stato dei sottosuolo e per comprendere lo stato delle strutture sotto il profilo statico. «Siamo chiamati a lavorare su una situazione già estremamente compromessa, ma le sfide, anche quelle apparentemente impossibili, non ci hanno mai spaventato», ha concluso Verdoliva. La cappella recentemente era stata oggetto di lavoro. Lo ha raccontato il professor Gennaro Rispoli a Il Mattino. Riguardo la presenza del garage sotto l’edificio religioso cinquecentesco ha commentato: «Ci sono tante cose strane in questa città. E poi credo che quell’autorimessa ci sia da sempre».
#Napoli, crolla un pavimento nella Chiesa degli incurabili del 1530. Nessun ferito. Danni dietro l’altare maggiore. Interessata anche la tomba di Maria d’Ayerba e parte del coro pic.twitter.com/inT553L8ZQ
— Tg2 (@tg2rai) 25 marzo 2019