Ha accompagnato il figlio in ospedale per una frattura al piede poi, ritenendo evidentemente eccessiva l’attesa, il padre cinquantenne del paziente ha dato in escandescenze e picchiato un’infermiera del Civico di Palermo. Un episodio tanto grave quanto purtroppo divenuto routinario non solo nella città siciliana, dove un paio di giorni fa un cardiologo dell’Ingrassia è finito nel mirino di un parente di una donna deceduta in seguito ad un intervento di angioplastica, ma più in generale in diverse realtà italiane, dove gli operatori sanitari, medici o infermieri che dir si voglia, rischiano di finire nel mirino di atti violenti. Nel caso specifico si deve però sottolineare che il Civico non è nuovo a questi casi di violenza nei confronti del suo personale: l’episodio, come riportato dall’ansa, è stato segnalato alla direzione dell’ospedale che adesso vuole correre ai ripari: il direttore generale Roberto Colletti, il direttore sanitario Lia Murè e altri dipendenti del Civico presenteranno una denuncia in procura.
PALERMO, INFERMIERA PICCHIATA DAL PADRE DI UN PAZIENTE
Nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso, però, ad avere la peggio è stata l’infermiera del Civico di Palermo presa a calci e pugni dal padre del paziente col piede fratturato. I fatti sono degenerati nel giro di pochi istanti all’interno della zona triage dell’ospedale, dove l’uomo non si è curato neanche della presenza della guardia giurata, che invano ha tentato di impedirgli di raggiungere l’operatrice. L’infermiera quarantenne, dopo essere stata destinataria di varie minacce, è stata strattonata fino a cadere dalla sedia su cui era seduta: a quel punto l’uomo ha infierito su di lei fino a quando non sono intervenuti i colleghi della donna in suo soccorso. Un atto di violenza che era stato preceduto da una serie di minacce legate all’attesa di intervento nei confronti del figlio, tra cui un più che inquietante: “Ti do dieci minuti, poi ti ammazzo”.