Napoli, 76enne Stefania Fragliasso morta legata e imbavagliata/ Marito “Sono animali”

- Raffaele Graziano Flore

Napoli, donna trovata morta in casa: 76enne Stefania Fragliasso "legata e imbavagliata" al letto. Rapina finita male? La rabbia del marito: "Animali!"

Il marito di Stefania Fragliasso a La vita in diretta Il marito di Stefania Fragliasso a La vita in diretta

Sgomento a Napoli per la brutale morte della 76enne Stefania Fragliasso, anziana morta dopo essere stata legata e imbavagliata con violenza. Come riporta La vita in diretta, le forze dell’ordine cercano due uomini e la pista più accreditata è quella della rapina anche se fa impressione la violenza usata. Non ci sono segni di effrazione, le chiavi erano all’interno dell’appartamento: la vittima conosceva chi l’ha aggredita o, con una scusa ,sono riusciti a farsi aprire la porta? Il marito ha commentato: «Sono venuti animali ad ammazzare mia moglie, io la chiamavo e non mi rispondeva al telefono». Prosegue l’anziano: «Abbiamo trovato la casa sottosopra. Abbiamo trovato il suo corpo sul letto con le fascette attaccate alle gambe, aveva le mani piene di scotch. L’abbiamo abbracciata e baciata, non era una donna che doveva finire così: sono degli animali. Spero li trovino presto». «Non penso che abbiano rubato tanti soldi, hanno usato una violenza esagerata», conclude il marito di Stefania, queste le parole del figlio Pasquale: «L’hanno legata e maltrattata in maniera brutale: in vita mia non credevo che potesse esistere tanta cattiveria da usare contro una persona anziana, di 76 anni». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

RAPINA FINITA IN TRAGEDIA?

Qualcuno ha segnalato che Stefania Fragliasso era rimasta sola in casa e che quindi quello era il momento giusto per fare irruzione in casa e mettere a segno la rapina? Gli investigatori stanno esaminando le telecamere di sorveglianza alla ricerca di un “gancio” che, appostato in strada, avrebbe dato il via libera. Per i carabinieri della Compagnia Poggioreale, l’omicidio della 76enne di Napoli potrebbe essere frutto di una rapina finita in tragedia. Il figlio Gennaro, che era in strada in quel momento, ha raccontato di aver sentito un grido ma non aveva pensato che arrivasse dalla loro abitazione e che fosse la madre. «L’hanno legata come gli animali. Io l’ho vista, siamo quasi parenti… L’hanno massacrata. Dubbi sul marito? Non esiste proprio», ha raccontato un vicino. Inoltre, come riportato da La Vita in Diretta, è stato trovato un passamontagna che potrebbe essere stato usato proprio durante la rapina. Come è morta Stefania? Non sono stati trovati segni di percosse, quindi potrebbe essere stata vittima di un malore causato dal forte spavento o che sia stata soffocata dal nastro adesivo maldestramente apposto. Le cause della morte verranno chiarite dall’autopsia che sarebbe già in corso. (agg. di Silvana Palazzo)

DONNA TROVATA MORTA LEGATA E IMBAVAGLIATA

Napoli, donna trovata morta in casa: era legata e imbavagliata e letto. È giallo nel capoluogo partenopeo dopo che padre e figlio, rientrati nella loro abitazione dopo una breve assenza, hanno trovato il corpo senza vita della donna di 76 anni, distesa sul letto con le mani e i piedi legati e con del nastro adesivo sulla bocca che i malviventi (dei presunti rapinatori ma al momento le forze dell’ordine non escluderebbero ancora nessuna pista) affinché non urlasse. Non sono infatti ancora note le risultanze dei rilievi che i Carabinieri di Poggioreale e gli uomini della Scientifica hanno compiuto nell’appartamento della vittima ma è soprattutto il tempismo del crimine e il dettaglio della porta di casa a indirizzare le indagini.

NESSUN SEGNO DI EFFRAZIONE

Secondo quanto si apprende, infatti, il furto nella cassaforte dell’abitazione sarebbe andato in scena nel brevissimo lasso di tempo in cui il marito e il figlio della 76enne erano via: inoltre la porta dell’appartamento non presentava affatto segni di effrazione, cosa che lascerebbe intendere come la vittima potrebbe aver aperto volontariamente la porta ai suoi assassini che sarebbero (ma qui il condizionale è d’obbligo, dato che potrebbe essere stata anche ingannata) delle persone di cui si fidava o che comunque conosceva. L’ipotesi più accreditata da parte degli uomini del Nucleo Investigativo è per adesso quella della rapina finita male, visto che lo stesso appartamento era in disordine e forse la vittima è stata imbavagliata per evitare che chiedesse aiuto alle altre persone presenti nel condominio.





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