Paura nel Centro Italia per un terremoto di magnitudo 3.2 registrato in provincia di Perugia, in Umbria. La scossa è avvenuta alle 5.46. Stando ai rilevamenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 9 chilometri di profondità ed epicentro tra i comuni di Montefalco e Bevagna. Fortunatamente non ci sono stati danni a persone o cose, ma per lo spavento sono state numerose le telefonate a forze dell’ordine e vigili del fuoco. Il terremoto comunque è stato distintamente avvertito dalla popolazione della zona, oltre che nella vicina Foligno e nell’area di Spoleto. La prima scossa di terremoto è stata seguita da un’altra di pochi minuti dopo, alle 5.51, con magnitudo 2.2 sulla scala Richter. Anche questa seconda scossa di terremoto ha avuto l’epicentro tra i borghi di Bevagna e Montefalco. Dopo il terremoto il sindaco di Gualdo Cattaneo, Andrea Pensi, ha ordinato la chiusura delle scuole.
TERREMOTO PERUGIA: SISMA DI MAGNITUDO 3.2
«Vista la prossimità dell’evento al territorio di Gualdo Cattaneo e ritenuta la necessità di svolgere una verifica sugli edifici, ho deciso precauzionalmente di chiudere le scuole di ogni ordine e grado a Gualdo Cattaneo», ha scritto il primo cittadino dopo la scossa di terremoto avvenuta vicino Perugia. Un’altra scossa di terremoto è stata registrata qualche ora fa dalla Sala Sismica di Roma dell’Ingv. Il sisma di magnitudo 2.6 sulla scala Richter è avvenuto nella zona di Montefalco, in provincia di Perugia. L’epicentro è stato individuato a latitudine 42.91, longitudine 12.63 e ipocentro attestato ad una profondità di 9 chilometri. L’Ingv ha fornito anche la lista dei Comuni entro i 20 chilometri dall’epicentro del terremoto: si tratta di Bevagna, Gualdo Cattaneo, Foligno, Spello, Giano dell’Umbria, Cannara, Trevi, Castel Ritaldi, Campello sul Clitunno, Collazzone, Bettona, Massa Martana, Assisi, Bastia Umbra, Deruta e Valtopina.