Grande paura a Rogno, provincia di Bergamo, per il vasto incendio che ha colpito l’azienda Valcart di via Vittorio Veneto, specializzata nello smaltimento e recupero dei rifiuti. I vigili del fuoco sono riusciti ad impedire che le fiamme raggiungessero i materiali infiammabili, ma ciò non è bastato a evitare la distruzione totale di due campate dei capannoni. I pompieri hanno smassato grandi quantità di materiale bruciato tra plastica, carta, ferro e materiale elettrico. Come riportano i colleghi del Corriere della Sera, i carabinieri della Compagnia di Clusone e del Comando di Bergamo sono al lavoro per ricostruire la dinamica dei fatti ed accertare la causa del rogo: acquisite le immagini delle telecamere di videosorveglianza e sentiti i testimoni. Per il momento non viene escluso il dolo: attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL SINDACO: “CHIUDETE LE FINESTRE”
Incendio di vasta entità in corso in quel di Rogno, piccolo comune della Val Camonica, in provincia di Bergamo (Lombardia). Stando a quanto riferito dai quotidiani nazionali, a bruciare sarebbe un’azienda specializzata nello smaltimento e nel recupero dei rifiuti, precisamente la Valcart di via Vittorio Veneto. Le fiamme si sono propagate dalle ore 4 della notte fra sabato 20 e domenica 21 aprile, e al momento sono al lavoro ben dieci squadre di vigili del fuoco di Bergamo, Lovere e del Bresciano. Con il passare delle ore i pompieri sono riusciti a mantenere sotto controllo il rogo, prima che lo stesso raggiungesse i materiali infiammabili, ma parte del capannone è andata completamente distrutta, comprese alcune campate, diverse strutture e dei mezzi utilizzati dall’azienda. Sul posto, subito dopo aver lanciato l’allarme, si sono recati anche i carabinieri della compagnia di Clusone e del comando di Bergamo. Come riferisce l’edizione online del Corriere della Sera, le opera di spegnimento dell’incendio sono ancora in corso, e al momento non sono state ancora stabilite le cause del rogo.
ROGNO, INCENDIO VALCART: RISCHIO NUBE TOSSICA
Solo quando il sito sarà messo in sicurezza si potrà procedere con le indagini, per capire prima di tutto se si sia trattato di un incendio doloso, o eventualmente colposo, causato dalla disattenzione di qualcuno. La cosa certa è che l’incendio nella ditta di rifiuti ha provocato un fumo nero e denso, nonchè un forte odore di plastica bruciata in quel di Rogno e nel resto dell’Alto Sebino. Il sindaco del paese, Dario Colossi, ha così emesso un’ordinanza d’urgenza di modo da salvaguardare la sicurezza dei cittadini in attesa di ulteriori dettagli sull’incendio. Nel documento si legge: «Visto che non sono a disposizione informazioni specifiche in merito alla pericolosità delle esalazioni provenienti dall’incendio, si ordina ai cittadini di mantenere la chiusura di porte e finestre delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti, compresi i condizionatori, fino a cessato allarme». Vietati anche le manifestazioni ludico-sportivo e altri eventi in programma all’aperto, nonché la raccolta e il consumo di verdura e frutta.