Un terremoto di magnitudo pari a 2.4 gradi sulla Scala Richter è stato registrato poco prima delle 17 in provincia di Potenza (Basilicata), con epicentro alle coordinate 39.909°N, 16.052°E e a una profondità di 6.7 chilometri. Il sisma, avvenuto nell’area del Pollino, già interessata da diversi sciami sismici in passato, ha interessato soprattutto i comuni (presenti in un raggio massimo di dieci chilometri) di Rotonda (Pz), Viggianello (Pz), Laino Borgo (Cs), Laino Castello (Cs) e Mormanno (Cs), mentre tra i 10 e i 20 chilometri si trovano i comuni di Castelluccio Inferiore (Pz), Castelluccio Superiore (Pz), Episcopia (Pz), Latronico (Pz), San Severino Lucano (Pz), Acquaformosa (Cs), Castrovillari (Cs), Lungro (Cs), Morano Calabro (Cs), Orsomarso (Cs), Papasidero (Cs), San Basile (Cs), San Donato Di Ninea (Cs) e Saracena (Cs).
Un nuovo terremoto di magnitudo 1.5 è stato registrato poco fa in provincia di Napoli (Campania) nei pressi di Ischia e Capri. Come riporta l’Ingv, il lieve sisma è stato rilevato poco dopo le 14 con epicentro alle coordinate 40.747°N, 13.902°E, interessando i comuni (distanti non più di dieci chilometri dal punto in cui la scossa si è generata) di Barano d’Ischia (Na), Casamicciola Terme (Na), Forio (Na), Ischia (Na), Lacco Ameno (Na) e Serrara Fontana (Na). Gli altri comuni coinvolti, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono quelli di Bacoli (Na), Monte Di Procida (Na) e Procida (Na).
Due diversi terremoti sono stati registrati poco fa in mare, nei pressi della costa calabrese occidentale e della piana di Gioia Tauro. Quello più forte, avvenuto alle 12.30 con una magnitudo pari a 3 gradi, è avvenuto molto più a largo, senza quindi coinvolgere alcun comune italiano. Mezz’ora prima, invece, un altro evento sismico di magnitudo 2 è stato rilevato sempre in mare ma molto più vicino alla costa, a pochi chilometri di distanza (meno di dieci) dai comuni di Gioia Tauro (Rc), Melicuccà (Rc), Palmi (Rc) e Seminara (Rc). Gli altri comuni vicini all’epicentro, ma tra i dieci e i venti chilometri, sono invece quelli di Bagnara Calabra (Rc), Cosoleto (Rc), Delianuova (Rc), Oppido Mamertina (Rc), Rizziconi (Rc), Rosarno (Rc), San Procopio (Rc), San Roberto (Rc), Santa Cristina D’Aspromonte (Rc), Sant’Eufemia D’Aspromonte (Rc), Scido (Rc), Scilla (Rc), Sinopoli (Rc), Taurianova (Rc), Terranova Sappo Minulio (Rc), Varapodio (Rc) e San Ferdinando (Rc).
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) ha registrato fino a questo momento un terremoto di magnitudo superiore a 2, avvenuto poco dopo la mezzanotte in provincia di Modena (Emilia Romagna). Il sisma ha raggiunto infatti una magnitudo pari a 2.7 gradi sulla Scala Richter, con epicentro alle coordinate 44.924°N, 11.219°E e a una profondità di 6.7 chilometri, nei pressi della Pianura padana emiliana, il distretto sismico in cui la scossa è stata rilevata. Tanti i comuni che ne hanno avvertito gli effetti, anche se nel raggio di dieci chilometri dall’epicentro c’è solamente quello di Magnacavallo (Mn). Tra i dieci e i venti chilometri di distanza, invece, sono presenti i comuni di Borgofranco Sul Po (Mn), Carbonara Di Po (Mn), Felonica (Mn), Ostiglia (Mn), Pieve Di Coriano (Mn), Poggio Rusco (Mn), Revere (Mn), San Giacomo Delle Segnate (Mn), San Giovanni Del Dosso (Mn), Schivenoglia (Mn), Sermide (Mn), Serravalle A Po (Mn), Villa Poma (Mn), Bergantino (Ro), Calto (Ro), Castelmassa (Ro), Castelnovo Bariano (Ro), Ceneselli (Ro), Melara (Ro), Camposanto (Mo), Finale Emilia (Mo), Medolla (Mo), Mirandola (Mo) e San Felice Sul Panaro (Mo).