L’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha rilevato nuove scosse di terremoto nelle Marche. L’ultimo fenomeno sismico è delle 16.56, quando la terra è tremata con un’intensità pari a 1.2 mg in provincia di Ancona, per l’esattezza nei pressi dei comuni di Serra San Quirico, Mergo e Genga. Una mezzoretta prima, alle 16.28, è stata la volta della provincia di Macerata: Visso, Preci e Pieve sono i comuni che si sono trovati entro i 20 chilometri dall’epicentro, individuato alla profondità di 10.2 km e alle coordinate di 42.9 di Latitudine e 13.0 di Longitudine.
L’Ingv continua a registrare scosse nelle Marche. Alle 15.17 di questo pomeriggio si è verificato un terremoto di magnitudo 1.9 in provincia di Pesaro-Urbino: Mombaroccio, Cartoceto e Serrungarina sono i comuni che si sono trovati entro 20 chilometri dall’epicentro, individuato alla profondità di 35.8 km e alle coordinate geografiche di 43.7 di Latitudine e 12.8 di Longitudine. Alle 15.49 è stata dunque la volta dell’Umbria e della provincia di Perugia (Pietralunga, Gubbio), teatro di un moto tellurico di M 1.5 con epicentro a 8.7 km all’interno della superficie terrestre e alle coordinate di 43.4 di Latitudine e 12.5 di Longitudine.
Alle 12.28 di oggi le sonde dell’Istituto Nazionale di Geofisica e di Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 2 nel distretto sismico del Tirreno Meridionale B, tra Sicilia e Calabria. L’epicentro del moto tellurico è stato individuato alla profondità (fissata) di 10 chilometri alle seguenti coordinate geografiche: 38.8593°N, 14.7868°E. Nessun comune ha percepito alcunché. alle 13.58 è tornata a tremare leggermente la terra in Umbria, o meglio in provincia di Perugia, dove si è verificato un leggero sisma – magnitudo 1.2 – che ha coinvolto seppur marginalmente i comuni di Gubbio, Pietralunga e Scheggia-Pascelupo.
Dopo il forte sciame sismico che tra le 7.31 e le 7.54 di questa mattina ha interessato la provincia di Macerata, le Marche continuano ad essere teatro di scosse. Alle 11.10 è la volta della provincia di Pesaro-Urbino, teatro di un terremoto di magnitudo 1.5 con epicentro a 2.8 chilometri di profondità e alle coordinate geografiche di: 43.5 di Latitudine e 12.5 di Longitudine. I comuni marchigiani che si sono trovati nei pressi dell’epicentro sono quelli di Piobbico, Cagli e Urbania. Dalle 11.21 alle 11.42 si segnalano tre leggerissimi moti tellurici in Umbria, in provincia di Perugia; magnitudo compresa tra 0.7 e 0.9
Uno sciame sismico si è verificato questa mattina in provincia di Macerata, nelle Marche. Come fa sapere l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), almeno cinque scosse di magnitudo superiore ai due gradi della Scala Richter (la cosiddetta soglia di avvertibilità) sono state avvertite tra le 7.30 e le 8 di stamattina nei pressi dei comuni di Belforte Del Chienti (Mc), San Severino Marche (Mc), Serrapetrona (Mc) e Tolentino (Mc). Il terremoto più recente (e anche il più forte avvenuto fino ad ora) ha raggiunto una magnitudo di 2.5 gradi ed è stato rilevato alle 7.54 nella provincia di Macerata, con epicentro localizzato alle coordinate 43.2443°N, 13.215°E e a una profondità di 21.3 chilometri: gli altri comuni coinvolti sono Staffolo (An), Apiro (Mc), Appignano (Mc), Caldarola (Mc), Camerino (Mc), Camporotondo Di Fiastrone (Mc), Castelraimondo (Mc), Cessapalombo (Mc), Cingoli (Mc), Colmurano (Mc), Gagliole (Mc), Poggio San Vicino (Mc), Pollenza (Mc), Ripe San Ginesio (Mc), San Ginesio (Mc), Treia (Mc) e Urbisaglia (Mc).
Terremoto oggi, mercoledì 8 ottobre: gli eventi sismici di ieri – Diverse scosse di terremoto sono state registrate nella giornata di ieri, martedì 7 ottobre 2014. Come riportato dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), un sisma di magnitudo pari a 2 gradi della Scala Richter è stato avvertito ieri mattina in provincia di Enna (Sicilia), nell’area dei Monti Nebrodi: l’epicentro è stato localizzato esattamente alle coordinate 37.8015°N, 14.632°E, a non più di dieci chilometri di distanza dai comuni di Cesarò (Me), San Teodoro (Me) e Troina (En). Un altro terremoto di magnitudo 2.2 è avvenuto poco dopo in provincia di Benevento (Campania), stavolta nell’area del Sannio: in questo caso i comuni più vicini all’epicentro sono Apollosa (Bn), Benevento (Bn), Castelpoto (Bn), Foglianise (Bn), Fragneto L’abate (Bn), Fragneto Monforte (Bn), Paupisi (Bn), Pesco Sannita (Bn), Pietrelcina (Bn), Ponte (Bn), San Leucio Del Sannio (Bn) e Torrecuso (Bn). Verso le 8 di ieri mattina un sisma di magnitudo 2.4 si è verificato in Sicilia nei pressi delle Isole Lipari: l’epicentro è stato individuato in mare, ma l’unico comune presente in un raggio di venti chilometri è Villafranca Tirrena (Me), mentre nel corso del pomeriggio si sono verificate nuove lievi scosse tra cui un sisma di magnitudo 1.8 avvertito in provincia di Macerata nelle Marche, con epicentro localizzato nei pressi dei comuni di Pieve Torina (Mc), Muccia (Mc) e Piè Del Sasso (Mc).