L’Ingv ha registrato poco fa un nuovo terremoto di magnitudo 2.6 in provincia di Ferrara (Emilia Romagna). Il sisma è avvenuto esattamente alle coordinate 44.7567°N, 11.6677°E, a pochi chilometri di distanza dai comuni di Ferrara (Fe) e Voghiera (Fe). Gli altri comuni interessati dalla scossa, ma leggermente più distanti dal punto in cui si è originata, sono Canaro (Ro), Occhiobello (Ro), Baricella (Bo), Malalbergo (Bo), Molinella (Bo), Masi Torello (Fe), Poggio Renatico (Fe), Portomaggiore (Fe) e Vigarano Mainarda (Fe). Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 6.3, è stata poi avvertita in Giappone che, appena tre giorni fa, si è fermato per un minuto alle 14.46 locali per ricordare le vittime del disastro alla centrale nucleare di Fukushima. Non si conoscono ancora le conseguenze di quest’ultimo sisma ma seguiranno ulteriori aggiornamenti. Infine un evento di magnitudo 4.4 è stato rilevato in Slovenia, vicino la città di Ribnica.
Alle ore 14 e 46 una scossa di terremoto di magnitudo 2.1 della scala Richter è stata registrata nel cosiddetto Bacino di Gubbio in Umbria in provincia di Perugia. Si tratta di quella zona interessata ormai da mesi da un continuo sciame sismico. La scossa è stata registrata alle coordinate 43.3742°N, 12.5477°E e a una profondità di 8,5 chilometri. Le città più vicine all’epicentro sono state quelle di Gubbio Cantiano, Cosatcciaro Pietralunga, Scheggia e Pascelupo e Sigilo.
Scossa di terremoto di 2.6 gradi della scala Richter registrata oggi alle ore 13 e 50 in Calabria, nel distretto sismico dell’Aspromonte in provincia di Reggio Calabria. Una scossa che non ha provocato alcun tipo di danno. L’epicentro è stato individuato alle coordinate 38.182°N, 15.8737°E e a una profondità di 12,6 chilometri, i comuni più vicini sono stati quelli di DELIANUOVA (RC), SANT’EUFEMIA D’ASPROMONTE (RC), SANTO STEFANO IN ASPROMONTE (RC), SCIDO (RC), SINOPOLI (RC)
Dopo le scosse di ieri, continua a tremare la terra in Sicilia. A essere interessata questa volta è la zona dei Monti Iblei, in provincia di Catania, dove poco dopo l’una del mattino l’Ingv ha registrato un sisma di magnitudo 2.1 sulla Scala Richter. L’epicentro è stato localizzato alle coordinate 37.1593°N, 14.6052°E e a una profondità di 20,3 chilometri, a poca distanza dai comuni di Grammichele (Ct), Licodia Eubea (Ct) e Mazzarrone (Ct), tutti presenti in un raggio massimo di dieci chilometri. Gli altri comuni interessati, ma distanti tra i dieci e i venti chilometri, sono quelli di Caltagirone (Ct), Mineo (Ct), Vizzini (Ct), Acate (Rg), Chiaramonte Gulfi (Rg) e Monterosso Almo (Rg). Un’altra scossa di terremoto di magnitudo 2.4 si è verificata al largo della costa siciliana settentrionale, in pieno Mar Tirreno, e nessun comune italiano ne ha avvertito gli effetti.