Registriamo un’altra scossa di terremoto di grado superiore al grado 3 della scala Richter, la più alta di giornata dopo la scorsa notte dove erano tornate le scosse anche sopra il grado quarto Richter. Alle ore 19.30 il sisma registrato ha visto il grado M 3.2 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 9 km di profondità e con l’epicentro invece, tra gli 1 e 20 km di distanza, sono i comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Fiastra, Muccia, Monte Cavallo, Acquamarina, Ussita, Visso, Serravalle di Chienti, Camerino, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Sefro, Preci, Cessapalombo, Caldarola, Sarnano, Pioraco, Serrapetrona, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti e Sellano. Nel giro di qualche minuto erano intervenuti anche altre scosse di grado M 2.2 e ancora 3.2 presso il medesimo cratere sismico tra le provincie di Rieti, Perugia e ancora Macerata: no conseguenze, no danni e no crolli, ma la popolazione sfollata che cerca di ricominciare la propria vita in centro Italia è sempre più sfinita.
Impennata nell’ultima di scosse sismiche nel cratere tra Rieti, Macerata e Perugia: altro terremoto di grado M 3.0, l’ennesimo in questi ultimi mesi dopo le tragedia del 24 agosto e del 30 ottobre. Alle ore 18.04 il sisma ha misurato secondo le rilevazioni del centro nazionale INGV 9 km di profondità come ipocentro sotto il livello del terreno, mentre come epicentro sono i comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Muccia, Fiastra, Monte Cavallo, Acquamarina, Serravalle di Chienti, Ussita, Visso, Camerino, Sefro, Castelsantangelo sul Nera, Caldarola, Cessapaolombo, Preci, Pioraco, Sarnano, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Castelraimondo e Sellano a segnalarsi vicino al terremoto. Non ci sono state conseguenze negative e nemmeno qualche crollo, il che è sempre una buona notizia in queste zone devastate dall’emergenza sismica. Sisma di M 2.8 a Perugia subito dopo per confermare l’impennata leggermente rialzata rispetto alla tendenza sismica di questo pomeriggio in centro Italia.
Non ci sono state scosse di elevata intensità nel terremoto in centro Italia delle ultime ore, ma purtroppo la frequenza rimane molto elevata per uno sciame sismico che non lascia in pace la zona del cratere sismico tra Rieti, Perugia, Macerata e Ascoli Piceno. Alle ore 16.45 il terremoto in zona Rieti ha avuto come grado di magnitudo 2.4 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato a 12 km sotto il livello del terreno: epicentro invece situato, secondo i dati del centro nazionale INGV, presso i comuni di Amatrice, Accumoli, Cittareale, Montereale, Camporotondo, Capitignano, Arquata del Tronto, Borbona, Posta, Cagnano Amiterno, Barete, Acquasanta Terme e Crognaleto. Non ci sono danni segnalati né crolli intervenuti nelle ultime 24 ore, anche se la pressione per le segnalazioni da sciame sismico non scema ancora. Altre scosse intanto presso le province di Macerata e Perugia, con grado M 2.2, 2.3, 2.1 e 2.4.
Alle ore 15:00 di oggi, martedì 15 novembre 2016, si è verificata una nuova scossa di terremoto in provincia di Macerata, nelle Marche. Secondo il report pubblicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma ha fatto registrare una magnitudo di 2.7 sulla scala Richter, con epicentro individuato a pochi km da Fiordimonte e precisamente nel punto di coordinate geografiche 43.01 di latitudine e 13.09 di longitudine. L’ipocentro del movimento tellurico, invece, è stato localizzato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. Questo l’elenco completo dei centri abitati situati nel raggio di 20 km dall’origine del terremoto: Fiordimonte (MC), Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Fiastra (MC), Monte Cavallo (MC), Acquacanina (MC), Muccia (MC), Ussita (MC), Visso (MC), Bolognola (MC), Serravalle di Chienti (MC), Camerino (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Cessapalombo (MC), Sarnano (MC), Caldarola (MC), Sefro (MC), Sellano (PG) e Camporotondo di Fiastrone (MC).
Continua a tremare la terra nel Centro Italia con uno sciame sismico che non sembra dare tregua alle popolazioni di Umbria, Marche e Lazio. Tra i terremoti più recenti e allo stesso tempo più intensi delle ultime ore, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato quello verificatosi alle ore 12:43 in provincia di Rieti avente magnitudo 2.3 sulla scala Richter. Il movimento tellurico in questione ha avuto il proprio epicentro a pochi km da Amatrice, ma sono stati diversi i comuni localizzati nel raggio di 20 km dal punto di coordinate geografiche 42.62 di latitudine e 13.27 di longitudine. Questo l’elenco completo: Amatrice (RI), Accumoli (RI), Cittareale (RI), Campotosto (AQ), Montereale (AQ), Capitignano (AQ), Borbona (RI), Arquata del Tronto (AP), Posta (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Barete (AQ), Crognaleto (TE), Cortino (TE) e Acquasanta Terme (AP). L’ipocentro del terremoto è stato localizzato a 12 km di profondità nel sottosuolo.
Sul terremoto in centro Italia oggi il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha incontrato il premier Renzi per fare il punto sulle emergenze dello sciame sismico e della ricostruzione progettata: nel cratere sismico purtroppo le scosse continuano, anche oggi, con tantissimi movimento di lieve entità e numerosi episodi di sismi di medio-forte grado di magnitudo. Solo nell’ultima ora sono circa 12 i terremoti avvenuti nell’area che va da Rieti fino a Perugia, passando per Macerata e L’Aquila: non ci sono altri danni o crolli particolari, ma il timore – come raccontano dal primo cittadino di Amatrice al presidente del Consiglio – di nuove scosse e nuove ripercussioni è davvero altissimo. Alle ore 12.11 sisma di M 2.7 sulla scala Richter, ipocentro calcolato dal centro nazionale iNGV a 9 km di profondità sotto il livello del terreno, epicentro invece segnalato vicino ai comuni di Pievebovigliana, Pieve Torina, Muccia, Fiordimonte, Fiastra, Camerino, Acquacanina, Monte Cavallo, Serravalle di Chienti, Sefro, Ussita, Pioraco, Visso, Bolognola, Caldarola, Serrapetrona, Cessapalomba, Castelraimono, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Fiuminata, Sarnano, Gagliole e Castelsantangelo sul Nera.
Continuano le scosse nel Centro Italia dopo il terremoto del 24 agosto e del 26 e 30 ottobre scorsi. L’ultimo terremoto registrato nelle zone colpite dai sismi è stata segnalata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle ore 11:09 di oggi, martedì 15 novembre 2016, in provincia di Macerata, nelle Marche. Il movimento tellurico in questione ha avuto un’intensità pari a magnitudo 2.4 sulla scala Richter, con epicentro individuato a Pievebovigliana nel punto di coordinate geografiche 43.06 di latitudine e 13.09 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. Questo l’elenco completo dei comuni situati nel raggio di 15 km dall’origine del terremoto: Pievebovigliana (MC), Fiordimonte (MC), Pieve Torina (MC), Muccia (MC), Fiastra (MC), Acquacanina (MC), Camerino (MC), Monte Cavallo (MC), Serravalle di Chienti (MC), Bolognola (MC), Ussita (MC), Caldarola (MC), Visso (MC), Sefro (MC), Cessapalombo (MC) e Serrapetrona (MC).
Sciame sismico continuo in centro Italia con un’altra scossa di terremoto al di sopra del grado 2.5 Richter che non ha provocato danni però fa restare l’allerta molto alta nelle zone di Perugia, Macerata, Rieti, Ascoli Piceno e L’Aquila. Nelle ultime due ore dunque segnaliamo tramite il bollettino con dati in tempo reale sul centro nazionale INGV altre due terremoti di grado M 2.6 Richter, presso la zona del cratere sismico attorno a Rieti. Alle 8.46 e alle 8.55 i momenti delle due scosse, ipocentro a 13 km di profondità ed epicentro calcolato e individuato presso i comuni di Accumoli, Arquata del Tronto, Amatrice, Acquasanta Terme, Montegallo, Cittareale, Norcia, Valle Castellana, Montemonaco. Alle ore 9.38 invece, poco fa, segnaliamo un’altra scossa ma di grado leggermente inferiore, sempre all’interno comunque di uno sciame sismico continuo e pressante: M 2.1 in provincia di Perugia, con comuni vicino all’epicentro che riguardano Norcia, Preci, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Cascia, Cerreto di Spoleto, Sellano, Ussita, Poggiodomo, Vallo di Nera, Arquata del Tronto e Accumoli.
Una scossa di magnitudo 2.6 sulla scala Richter si è verificata pochi minuti fa in provincia di Macerata, nelle Marche. Il terremoto, che ha avuto luogo alle ore 8:26 di oggi, martedì 15 novembre 2016, come riferisce l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 42.91 di latitudine e 13.15 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 9 km. L’elenco dei centri abitati più vicini all’origine del sisma comprende Castelsantangelo sul Nera (MC), Ussita (MC), Visso (MC), Preci (PG), Bolognola (MC), Acquacanina (MC), Fiastra (MC), Montemonaco (AP), Norcia (PG), Fiordimonte (MC), Monte Cavallo (MC), Montefortino (FM), Pieve Torina (MC), Montegallo (AP), Pievebovigliana (MC), Amandola (FM), Sarnano (MC), Sellano (PG) e Arquata del Tronto (AP).
A ridosso dell’inizio della giornata di oggi martedì 15 novembre 2016, la provincia di Perugia è stata colpito da tre diverse scosse di terremoto, avvenute nel giro di pochi minuti. Il picco più alto si è raggiunto alle 00:37, a causa di una scossa di 3.0M avvenuta a 11 km di profondità. L’epicentro è stato individuato a latitudine 42.72 e longitudine 13.13, colpendo un punto molto vicino a Norcia, a 9 km di distanza. Interessate anche Cascia ed Accumoli, così come Cittareale, Arquata del Tronto, Poggiodomo, Amatrice, Monteleone di Spoleto e Preci. Quest’ultimo comune è stato colpito alle 00:22 da un sisma di 2.3M, individuato a latitudine 42.87 e longitudine 13.08, profondità 11 km. Il fenomeno tellurico ha interessato anche le vicine Castelsantangelo sul Nera, Viso, Norcia, Ussita, Sellano, Cerreto di Spoleto, Monte Cavallo, Cascia, Bolognola, Fiordimonte, Acquacanina, Fiastra e Pieve Torina. Alle 23:49 era stata invece colpita Norcia, da un sisma di 2.2M rilevato a 12 km di profondità. L’ultimo episodio registrato dal Centro Nazionale INGV riguarda invece la provincia di Macerata, dove si è verificato un sisma di 2.3M alle 00:39, con profondità di 9 km, latitudine 43.06 e longitudinee 13.1.
In seguito all’importante sisma di 3.9M, avvenuto alle 20:49 di ieri, la provincia di Macerata è stata colpita da due scosse di bassa intensità nei minuti subito seguenti e da un nuovo fenomeno registrato alle 22:24 di 2.3 gradi della Scala Richter. L’epicentro è stato rilevato a latitudine 42.94, longitudine 13.15 e profondità 12 km. Interessate Ussita, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Bolognola, Acquacanina, Fiastra, Fiordimonte, Preci, Monte Cavallo, Pieve Torina e Pievebovigliana, tutte entro un raggio di 14 km dall’epicentro. Colpite anche le province di Firenze e Rieti, entrambe da un sisma di 2.0M individuato alle 21:16 ed alle 21.43, con 8 e 9 km di profondità. A distanza di poco più di un’ora dall’ultimo fenomeno tellurico, colpita di nuovo la provincia di Macerata da una scossa di 2.3M e quella di Perugia da un sisma di 2.2M. Quest’ultima scossa è stata individuata a latitudine 42.81, longitudine 13.13 e profondità 10 km. Interessante Norcia, Castelsantangelo sul Nera, Preci, Visso, Cascia, Arquata del Tronto, Ussita, Accumoli, Montegallo, Cerreto di Spoleto, Sellano, Montemonaco e Poggiodomo.