Non ci sono stati per fortuna grossi episodi di terremoto questo pomeriggio in Italia e soprattutto nel centro, dove il cratere sismico tra Macerata, Rieti, Ascoli Piceno e Perugia presenta sempre una grossa quantità di scosse di assestamento ma senza per fortuna generare crolli o ulteriori complicazioni nelle zone già semi distrutte. Alle ore 15.34 segnaliamo un sisma di grado M 2.3 in provincia di Macerata, con il centro sismico nazionale INGV che segnala l’ipocentro a 10 km di profondità e l’epicentro presso i comuni di Fiordimonte, Pieve Torina, Pievebovigliana, Muccia, Fiastra, Monte Cavallo, Acquacanina, Serravalle di Chienti, Ussita, Visso, Camerino, Bolognola, Sefro, Caldarola, Pioraco, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Preci, Serrapetrona, Sarnano, Camporotondo di Fiastrone, Castelraimondo, Belforte di Chienti. Gravi danni non ce ne sono, mentre continuano le operazioni di ripristino e messa in sicurezza di alcune strutture nel cratere sismico, specie le scuole e le prime casette che andranno ripristinate al più presto con l’inverno e il maltempo che purtroppo sono arrivati.
Terremoto oggi anche in provincia de L’Aquila, come riporta il bollettino della sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia che effettua un monitoraggio in tempo reale. Una scossa di terremoto è stata registrata con una magnitudo di 2.6 sulla Scala Richter alle ore 15:03:01 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.54, longitudine 13.23 e ipocentro a una profondità di 11 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro di questa scossa di terremoto rilevata: Montereale AQ Capitignano AQ Borbona RI Cagnano Amiterno AQ Cittareale RI Amatrice RI Posta RI Barete AQ Campotosto AQ Pizzoli AQ Accumoli RI Micigliano RI Antrodoco RI Scoppito AQ. Un’altra scossa di terremoto oggi è stata poi rilevata in provincia di Genova. Si è trattato di un sisma di magnitudo 2.0 avvenuto alle ore 15:03:36 con coordinate geografiche (lat, lon) 44.58, 9.29 ad una profondità di 8 km. In questo caso i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro sono: Rovegno GE Gorreto GE Fontanigorda GE Fascia GE Ottone PC Rondanina GE Montebruno GE Propata GE Zerba PC Rezzoaglio GE Carrega Ligure AL Cerignale PC Torriglia GE Santo Stefano d’Aveto GE Favale di Malvaro GE Neirone GE Lorsica GE Corte Brugnatella PC Brallo di Pregola PV Ferriere PC Valbrevenna GE Cabella Ligure AL Moconesi GE Borzonasca GE Orero GE Mongiardino Ligure AL Lumarzo GE Cicagna GE Tribogna GE.
Si è attenuata per fortuna l’intensità del terremoto in centro Italia, dopo la notte e la prima parte della mattina che aveva visto una impennata della sismicità tra le province del cratere sismico, Macerata, Rieti, Perugia e Ascoli Piceno. Alle ore 13.36 l’ultimo terremoto significativo avvenuto, con grado M 2.3 sulla scala Richter e l’ipocentro calcolato e individuato dalla sede del centro nazionale INGV a 9 km sotto il livello del terreno. L’epicentro è invece individuato presso i comuni della provincia di Macerata, ovvero Fiordimonte, Pievebovigliana, Pieve Torina, Fiastra, Muccia, Acquacanina, Camerino, Monte Cavallo, Bolognola, Ussita, Serravalle di Chienti, Visso, Caldarola, Cessapalombo, Serrapetrona, Sefro, Camporotondo di Fiastrone, Sarnano, Belforte di Chienti, Pioraco, Castelsantangelo sul Nera, Castelraimondo, San Ginesio, Gualdo, Preci. Non ci sono conseguenze negative né ulteriori crolli nella zona, anche se lo sciame sismico resta in assoluto presente e incessante in tutto il centro Italia.
Non si ferma il terremoto oggi non solo nelle Marche ma anche in Umbria, altra regione colpita dal sisma negli ultimi mesi. Secondo l’ultimo aggiornamento del report della sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia segnala infatti una scossa di magnitudo 2.0 avvenuta in provincia di Perugia. La scossa di terremoto è stata registrata alle ore 11:01:04 con queste coordinate geografiche: latitudine 42.74, longitudine 13.07 e ipocentro a una profondità di 11 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro di questa scossa di terremoto: Cascia PG Norcia PG Poggiodomo PG Monteleone di Spoleto PG Accumoli RI Cittareale RI Cerreto di Spoleto PG Preci PG Vallo di Nera PG Castelsantangelo sul Nera MC Arquata del Tronto AP Sant’Anatolia di Narco PG. La terra quindi continua a tremare con uno sciame sismico che non accenna a diminuire proprio in Centro Italia dove si sono verificate le scosse che hanno provocato morti e distruzione lo scorso 24 agosto e poi ancora crolli il 26 e 30 ottobre.
Si è alzato il livello del terremoto in centro Italia dopo qualche giorno di scosse meno intense (anche se sempre di alta frequenza sismica): da questa notte sono ormai ben 4 le scosse oltre il grado 3 Richter, e qualche minuto fa si è sfiorato di nuovo con la scossa di M 2.9 nella provincia di Macerata. Il cratere sismico è sempre quello consueto in centro Italia, con Rieti, Perugia e Ascoli Piceno “vicini” coinvolti dallo sciame sismico: sisma alle 9.35, ipocentro a 8 km di profondità, epicentro invece calcolato dal centro nazionale INGV presso i comuni di Fiordimonte, Pievebovigliana, Pieve Torina, Muccia, Fiastra, Acquacanina, Monte Cavallo, Camerino, Serravalle di Chienti, Ussita, Bolognola, Visso, Caldarola, Serrapetrona, Sefro, Camporotondo di Fiastrone, Sarnano, Pioraco, Belforte del Chienti, Castesantangelo sul Nera, Castelraimondo, San Ginesio, Preci, Gualdo. Non ci sono conseguenze dannose per fortuna e neanche crolli ulteriori: resta comunque l’allerta per lo sciame che sta coinvolgendo ancora le altre province, da Rieti fino a Perugia.
Ancora scosse di terremoto oggi registrate sempre in Centro Italia, zone già colpite dal sisma lo scorso 24 agosto e 26 e 30 ottobre. La Sala sismica di Roma dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha infatti registrato una scossa di magnitudo 3.6 sulla scala Richter avvenuta nella provincia di Perugia. La scossa è stata registrata alle ore 01:02:42 con coordinate geografiche (lat, lon) 42.84, 13.12 ad una profondità di 9 km. Questi sono i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro di questa scossa di terremoto: Norcia PG Castelsantangelo sul Nera MC Preci PG Visso MC Ussita MC Arquata del Tronto AP Cascia PG Cerreto di Spoleto PG Montegallo AP Sellano PG Montemonaco AP Accumoli RI Bolognola MC. Un’altra scossa di terremoto è stata registrata poi in provincia di Macerata. Si è trattato di un sisma di magnitudo 3.4 avvenuto alle ore 08:54:45 con coordinate geografiche (lat, lon) 43.05, 13.1 ad una profondità di 9 km. In questo caso i comuni che si trovano entro 20 km dall’epicentro sono: Fiordimonte MC Pievebovigliana MC Pieve Torina MC Fiastra MC Muccia MC Acquacanina MC Monte Cavallo MC Camerino MC Ussita MC Bolognola MC Serravalle di Chienti MC Visso MC Caldarola MC Cessapalombo MC Serrapetrona MC Sefro MC Sarnano MC Camporotondo di Fiastrone MC Belforte del Chienti MC Pioraco MC Castelsantangelo sul Nera MC Castelraimondo MC San Ginesio MC Preci PG Gualdo MC.
Parlando di terremoto, quella che sta vivendo il Centro Italia in queste prime ore di oggi mercoledì 23 novembre 2016, è forse la prima parentesi apparentemente tranquilla per quanto riguarda i movimenti del sottosuolo. L’ultimo sisma che ha colpito la provincia di Macerata, pari a 2.5M, risale infatti alle 23:04. L’epicentro è stato individuato a latitudine 42.94 e longitudine 13.16, mentre l’ipocentro ad 11 km di profondità. Interessate Ussita, a due km di distanza, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Bolognola, Acquacanina, Fiastra, Preci, Fiordimonte e Monte Cavallo, entro un raggio di 14 km dall’epicentro. Nei minuti successivi numerosi i sisma di bassa intensità, con un’oscillazion variabile fra gli 1.1M (0re 00:34) e gli 1.9M (ore 23:13). I movimenti tellurici sono stati infatti dieci, alternati ad altri sempre di intensità inferiore ai 2.0M che hanno colpito le province di Rieti e Perugia. Macerata è stata la zona più colpita anche durante la giornata di ieri, collezionando 16 scosse di media intensità fra le 14:46 e le prime ore della sera.
La situazione tellurica all’estero non appare per ora preoccupante. Tace il sottosuolo in Giappone, dove nella giornata di lunedì si è verificato un terremoto che ha spinto le autorità a lanciare l’allarme Tsunami. Colpita invece la Romania alle 17:50 (ore locali) da un sisma di 3.0M. L’Istituto Nazionale di Fisica, sito a Bucarest, ha rilevato l’epicentro a latitudine 45.78 e longitudine 26.73, mentre l’ipocentro è stato individuato a 75 km di profondità. Esattamente un’ora prima era stato invece l’Iran a tremare, a causa di una scossa di 3.8M che ha colpito l’area occidentale del Paese. L’Istituto di Geofisica dell’Università di Teheran ha rilevato l’epicentro a latitudine 32.65, longitudine 48.64, ipocentro a 10 km. Il sito interessato è distante 63 km da Shush. Alcuni movimenti del sottosuolo si sono verificati inoltre anche nel Mar Ionio, alle 15:37, pari a 2.4M, mentre alle 14:51 (ore locali) è stata colpita la Grecia da una scossa di 2.6 della Scala Richter.