Un’ondata sismica ha investito la provincia di Macerata e torna così la paura terremoto nell’Italia centrale: quattro scosse sono state registrate dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel giro di mezzora. Il terremoto più intenso dei quattro è quello delle 20:12, di magnitudo M 3.0: è stato localizzato a latitudine 43.05, a longitudine 13.09 e con ipocentro ad una profondità di 8 chilometri. Fiordimonte (MC) epicentro del sisma che è stato avvertito anche a Pievebovigliana (MC), Pieve Torina (MC), Fiastra (MC), Muccia (MC), Acquacanina (MC), Monte Cavallo (MC), Camerino (MC), Serravalle di Chienti (MC), Ussita (MC), Bolognola (MC), Visso (MC), Caldarola (MC), Cessapalombo (MC), Sefro (MC), Serrapetrona (MC), Pioraco (MC), Camporotondo di Fiastrone (MC), Sarnano (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Belforte del Chienti (MC), Castelraimondo (MC), Preci (PG) e San Ginesio (MC). Cinque minuti dopo una scossa di magnitudo M 2.7 con epicentro ancora una volta a Fiordimonte, mentre l’ultimo – quello delle 20:41 di magnitudo M 2.2 – ha avuto Visso come epicentro.
Pomeriggio movimentato ancora dal terremoto in centro Italia, con le province di Macerata e Perugia che hanno superato più volte il grado 3 di magnitudo Richter in alcuni picchi dello sciame sismico nell’ormai consueto cratere tra Rieti, Perugia, Macerata e Ascoli Piceno. Alle ore 16.25 altro episodio sismico di grado per fortuna inferiore, M 2.3 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV a 10 km di profondità sotto il livello del terreno: l’epicentro invece è avvenuto tra i comuni di Preci, Visso, Sellano, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Monte Cavallo, Norcia, Cerreto di Spoleto, Fiordimonte, Pieve Torina, Fiastra, Acquacanina, Bolognola, Pievebovigliana, Cascia, Vallo di Nera. Alle ore 17.27 un’ultima scossa di terremoto è avvenuta a Macerata, con grado di magnitudo 2.0 Richter, e con epicentro presso i comuni di Pieve Torina, Monte Cavallo, Fiordimonte, Muccia, Fiastra e Serravalle di Chienti, sempre a 10 km di distanza dall’epicentro.
-Dopo qualche ora di tregua, ecco che lo sciame sismico che sta interessando il Centro Italia torna a farsi sentire in maniera veemente, con un terremoto di magnitudo 3.0 sulla scala Richter verificatosi alle ore 16:19 di oggi, martedì 6 dicembre 2016, in provincia di Macerata, nelle Marche. Secondo quanto riportato dalla sala sismica di Roma dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, il sisma in questione ha avuto luogo nel punto di coordinate geografiche 43.01 di latitudine e 13.07 di longitudine, a 4 km da Fiordimonte e con ipocentro localizzato a 9 km di profondità. L’elenco dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’epicentro è il seguente: Fiordimonte (MC), Pieve Torina (MC), Monte Cavallo (MC), Pievebovigliana (MC), Fiastra (MC), Muccia (MC), Visso (MC), Acquacanina (MC), Ussita (MC), Serravalle di Chienti (MC), Bolognola (MC), Camerino (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Preci (PG), Sellano (PG), Sefro (MC), Cessapalombo (MC), Sarnano (MC), Caldarola (MC) e Pioraco (MC).
-Lo sciame sismico che sta interessando il Centro Italia non è la sola causa di terremoti oggi in giro per il mondo. Si guardi ad esempio alla vicina Grecia, dove poche ore fa si è verificata una scossa di magnitudo 3.8 sulla scala Richter per fortuna senza conseguenze. Il movimento tellurico, a detta del Centro Sismologico Euro-Mediterraneo, ha visto il proprio epicentro a 4 km da Prèveza, un comune facente parte della periferia dell’Epiro e ha avuto luogo quando in Italia erano le 13:50. L’origine del sisma è stata localizzata precisamente nel punto di coordinate geografiche 38.96 di latitudine e 20.79 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità nel sottosuolo di 18 km. Le prime testimonianze parlando di una scossa di tipo ondulatorio durata per una decina di secondi circa, ma almeno al momento non si segnala alcun danno a cose o a persone.
Continua a crescere il bollettino sismico dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: una nuova scossa di terremoto è stata registrata alle 12:55 dalla Sala Sismica di Roma, che ha localizzato l’evento a latitudine 42.96, longitudine 13.14, individuando l’ipocentro a 9 chilometri. Il terremoto, avvenuto nella provincia di Macerata, è stato di magnitudo M 2.4 e ha avuto epicentro a Ussita, ma è stato avvertito anche a Visso (MC), Bolognola (MC), Acquacanina (MC), Castelsantangelo sul Nera (MC), Fiastra (MC), Fiordimonte (MC), Pieve Torina (MC), Pievebovigliana (MC), Monte Cavallo (MC), Preci (PG), Sarnano (MC), Muccia (MC), Montefortino (FM), Montemonaco (AP), Amandola (FM), Cessapalombo (MC), Gualdo (MC), Sellano (PG), Norcia (PG), Serravalle di Chienti (MC) e Camerino (MC). Questa l’ultima scossa di terremoto registrata, ma alle 12:14 ne è stata segnalata un’altra – in questo caso di magnitudo M 2.3 – in provincia di Perugia con epicentro a Preci.
Potenza e Perugia, il terremoto oggi ha coinvolto principalmente queste due province con scosse oltre il grado 3 Richter (3.2 in Umbria, 3.8 in Basilicata), ma per fortuna senza particolari danni provocati alle strutture e alle case. Resta però lo sciame sismico continuo in Centro Italia, con non solo Perugia attiva, bensì anche Ascoli Piceno, L’Aquila e ora anche Macerata. Alle ore 12.55 scossa di M 2.4 nel Maceratese, con ipocentro segnalato dal centro nazionale INGV a 9 km di profondità sotto ill livello del terreno, epicentro invece individuato a Ussita, Visso, Bolognola, Acquacanina, Castelsantangelo sul Nera, Acquacanina, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Fiordimonte, Pieve Torina, Monte Cavallo, Preci, Sarnano, Muccia, Montefortino, Montemonaco, Amandola, Cessapalombo, Gualdo, Norcia, Sellano, Serravalle di Chieti, Camerino. Zero danni ma intensità sempre incessante per il terremoto in centro Italia.
È ancora il centro Italia a presentare il conto del terremoto: oggi martedì 6 dicembre 2016 la scossa già forte dopo quella di Potenza avviene a Perugia, all’interno del cratere sismico attorno a Rieti, Macerata e Ascoli Piceno. Sisma senza conseguenze particolari, per fortuna, ma con qualche segnalazione per vibrazione attorno ai comuni dell’epicentro: terremoto M 3.2 sulla scala Richter, con ipocentro calcolato dal centro nazionale INGV presso la profondità di 9 km sotto il livello del terreno. L’epicentro invece è stato individuato presso i comuni i Preci, Norcia, Cerreto di Spoleto, Sellano, Cascia, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Vallo di Nera, Poggiodomo, Ussita, Sant’Anatolia di Narco, Monte Cavallo, Campello sul Clitunno e Scheggino. Alle ore 11.49 la cosa successiva sempre in centro Italia è stata quella avvenuta a Macerata, con grado di magnitudo minore (M 2.0) e con i comuni coinvolti vicino all’epicentro che risultano Fiordimonte, Pieve Torina, Monte Cavallo, Pievebovigliana, Fiastra, Ussita, Visso, Acquacanina, Muccia, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Serravalle di Chienti, Preci, Camerino, Sellano, Cessapalombo, Caldarola, Sefro.
Giornata molto movimentata dal punto di vista tellurico nel Centro Italia, dove un terremoto di magnitudo 2.8 sulla scala Richter è stato registrato pochi minuti fa in provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Come riferito dal report diramato dall’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) la scossa ha avuto luogo alle ore 9:46 di oggi, 6 dicembre 2016, con epicentro localizzato a pochi km dal comune di Capitignano. Più precisamente il terremoto è stato individuato nel punto di coordinate geografiche corrispondenti a latitudine 42.57 e longitudine 13.28, con ipocentro situato a 10 km di profondità nel sottosuolo. Questi i comuni collocati a 20 km rispetto all’origine del sisma e dunque maggiormente interessati dalla scossa: Capitignano (AQ), Montereale (AQ), Amatrice (RI), Campotosto (AQ), Cittareale (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Barete (AQ), Borbona (RI), Pizzoli (AQ), Accumoli (RI), Posta (RI), Crognaleto (TE) e Cortino (TE).
Un terremoto di magnitudo 3.0 sulla scala Richter si è verificato alle ore 7:58 di oggi, martedì 6 dicembre 2016, in provincia di Macerata, nelle Marche. La scossa, che ha visto il proprio epicentro a pochi km di distanza dal comune di Castelsantangelo sul Nera, secondo i dati forniti dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha avuto luogo per la precisione nel punto di coordinate geografiche 42.88 di latitudine e 13.16 di longitudine, con ipocentro individuato ad una profondità di 10 km. Il movimento tellurico, vista la sua intensità, è stato avvertito distintamente dalle popolazioni del Centro Italia; questo l’elenco completo dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del sisma: Castelsantangelo sul Nera (MC), Ussita (MC), Visso (MC), Preci (PG), Norcia (PG), Bolognola (MC), Montemonaco (AP), Montegallo (AP), Montefortino (FM), Arquata del Tronto (AP), Acquacanina (MC), Fiastra (MC), Monte Cavallo (MC), Fiordimonte (MC), Sellano (PG) e Amandola (FM).
Non solo il terremoto di M 3.8 verificatosi nella notte in provincia di Potenza: in questo martedì 6 dicembre 2016 va registrata anche una scossa di magnitudo 2.5 sulla scala Richter in provincia dell’Aquila, in Abruzzo. Il sisma in questione, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo alle ore 3:32 di questa notte, con epicentro localizzato a pochi km dal comuni di Montereale. L’origine del terremoto è stata individuata precisamente nel punto di coordinate geografiche 42.57 di latitudine e 13.28 di longitudine, con ipocentro localizzato ad 11 km di profondità nel sottosuolo. L’elenco completo dei centri situati nel raggio di 20 km dall’epicentro comprende oltre a Montereale anche Capitignano (AQ), Amatrice (RI), Campotosto (AQ), Cittareale (RI), Cagnano Amiterno (AQ), Barete (AQ), Borbona (RI), Accumoli (RI), Pizzoli (AQ), Posta (RI), Crognaleto (TE) e Cortino (TE).
Un terremoto di 3.8 gradi della scala Richter si è verificato oggi nei pressi di Potenza, in Basilicata. Una scossa considerevole che si è fatta avvertire dalla popolazione, anche per la scarsa profondità dell’ipocentro, calcolato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia a poco meno di 11 km di profondità. Non si hanno al momento notizie di danni a cose o persone, ma i cittadini di Potenza hanno avvertito molto distintamente la scossa di terremoto. Nel dettaglio, a meno di 10 km dall’epicentro troviamo i comuni di Abriola, Pignola, Calvello e Anzi. A 11 km di distanza proprio il comune di Potenza. Di seguito i dettagli dei restanti comuni a meno di 20 km dall’epicentro del terremoto. Brindisi Montagna PZ; Tito PZ; Sasso di Castalda PZ; Trivigno PZ; Laurenzana PZ; Marsico Nuovo PZ; Satriano di Lucania PZ;Vaglio Basilicata PZ; Brienza PZ; Albano di Lucania PZ; Marsicovetere PZ; Picerno PZ; Castelmezzano PZ; Paterno PZ.
Una nuova scossa ha colpito la provincia dell’Aquila alle 00:45, pari a 2.0 gradi della Scala Richter. Il sisma è stato individuato ad 11 km di profondità, con epicentro a latitudine 42.56 e longitudine 13.24. Colpita Montereale, a 4 km di distanza, Capitignano, Amatrice, Cittareale, Borbona, Campotosto, Cagnano Amiterno, Posta, Barete, Pizzoli, Accumoli, Micigliano e Crognaleto. Situazione altalenante anche all’estero, dove un sisma di 3.2 ha colpito il Mar Egeo. L’Osservatorio Nazionale di Atene e l’Istituto di Geodinamica hanno rilevato l’epicentro a 39.37 di latitudine e 24.93 di longitudine, ipocentro con profondità di 10 km. L’area colpita si trova a 187 km da Atene, 58 km da Myrina, in Grecia, ed a 111 km da Bozcaada, in Turchia. E’ proprio l’area centrale della Turchia ad essere stata colpita da un sisma di 2.0M alle 00:46. L’epicentro è stato rilevato dall’Osservatorio di Istanbul a latitudine 36.39 e longitudine 34.18, profondità 6 km. L’area interessata si trova inoltre a 60 km da Mercin e 22 km da Silifke, entrambi paesi turchi.
I movimenti tellurici nel Centro Italia sembrano ridimensionati, rispetto agli sciami sismici che hanno interessato i territori di Marche e Lazio nei giorni scorsi. Nella serata di ieri, i sismografi hanno rilevato una scossa di 2.1M in provincia di Macerata, ipocentro a 9 km di profondità. L’epicentro è stato individuato invece a latitudine 43.05 e longitudine 13.11. Interessate Fiordimonte, Pievebovigliana, Fiastra, Pieve Torina, Acquacanina, Muccia, Camerino, Monte Cavallo, Bolognola, Ussita, Visso, Serravalle di Chienti, Caldarola e Cessapalombo, entro 14 km dall’epicentro. L’unico altro sisma di importante entità è stato rilevato un’ora prima, alle 22:36. La provincia de L’Aquila è stata colpita da un sisma di 2.4M, individuato a 12 km di profondità. Il Centro Nazionale INGV ha rilevato inoltre l’epicentro a latitudine 42.57 e longitudine 13.28, interessate Capitignano, Montereale, Amatrice, Campotosto, Cittareale, Cagnano Amiterno, Barete, Borbona, Pizzoli, Accumoli, Posta, Crognaleto e Cortino.