Un terremoto di magnitudo 1.9 sulla scala Richter si è verificato alle ore 15:26 di oggi, sabato 16 aprile 2016, in provincia di Pesaro Urbino, nelle Marche. La scossa, come riferisce l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha visto il proprio epicentro nel punto di coordinate geografiche 43.49 di latitudine e 12.6 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 10 km nel sottosuolo. L’elenco dei comuni interessati dal sisma comprende centri della provincia pesarese e altri appartenenti a quella di Perugia. Ecco quelli nel raggio di 20 km dall’origine del movimento tellurico: Cantiano (PU), Cagli (PU), Frontone (PU), Scheggia e Pascelupo (PG), Piobbico (PU), Serra Sant’Abbondio (PU), Pietralunga (PG), Acqualagna (PU), Gubbio (PG), Apecchia (PU) e Costacciaro (PG).
Come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia due terremoti in mare aperto hanno caratterizzato le ultime ore di questo sabato 16 aprile 2016. La prima scossa ha avuto luogo a largo della costa siciliana nord-orientale, facente riferimento alla provincia di Messina, alle ore 12:07. Il sisma in questione ha raggiunto magnitudo 2.0 sulla scala Richter, con epicentro localizzato nel punto di coordinate geografiche 38.35 di latitudine e 14.47 di longitudine, e ipocentro individuato a 116 km di profondità nel sottosuolo. I comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine della scossa sono i seguenti: Villafranca Tirrena (ME), Spadafora (ME), Venetico (ME), Saponara (ME), Messina (ME) e Valdina (ME). La seconda scossa in mare aperto si è verificata invece alle 12:39 a largo della costa marchigiana anconetana. L’epicentro del sisma è stato collocato a latitudine 43.55 e longitudine 13.79, mentre l’ipocentro è stato rinvenuto dall’INGV ad una profondità di 7 km. Questi i comuni situati a 20 km dall’epicentro del movimento tellurico: Numana (AN), Sirolo (AN), Porto Recanati (MC), Camerano (AN) e Loreto (AN).
Un terremoto di magnitudo 1.9 sulla scala Richter si è verificato alle ore 10:06 di oggi, sabato 16 aprile 2016, in provincia di Rieti, Lazio. La scossa, come riportato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha avuto luogo nel punto di coordinate geografiche 42.49 di latitudine e 12.74 di longitudine, con ipocentro localizzato ad una profondità di 16 km nel sottosuolo. Diversi i comuni interessati dalla scossa, questo l’elenco completo dei comuni situati nel raggio di 20 km dall’origine del sisma: Colli sul Velino (RI), Greccio (RI), Labro (RI), Stroncone (TR), Morro Reatino (RI), Contigliano (RI), Rivodutri (RI), Cottanello (RI), Arrone (TR), Configni (RI), Terni (TR), Poggio Bustone (RI), Montefranco (TR), Montasola (RI), Cantalice (RI), Rieti (RI), Polino (TR), Vacone (RI), Ferentillo (TR), Calvi dell’Umbria (TR), Torri in Sabina (RI) Casperia (RI), Monte San Giovanni in Sabina (RI), Montebuono (RI), Narni (TR), Tarano (RI) Roccantica (RI) e Leonessa (RI).
Nel corso delle prime luci dell’alba e per la precisione alle ore 6:24 si è manifestato un evento sismico nella regione Toscana, colpendo per la maggiore parte la provincia di Grosseto. L’evento, stando al report emanato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, è stato caratterizzato da una magnitudo di 1.7 della scala Richter con epicentro nel punto di coordinate 43.1 di latitudine e 11.08 di longitudine ad una profondità sotto il livello del mare di circa 8 km. Il sisma è stato avvertito nelle cittadine ubicate nei pressi dell’epicentro e nello specifico a Montieri (Gr), Chiusdino (Si), Monticiano (Si), Roccastrada (Gr), Massa Marittima (Gr), Castelnuovo di Val di Cecina (Pi), Radicondoli (Si) e Monterotondo Marittimo (Gr).
In attesa di scoprire come si comporterà la nostra bella Italia dal punto di vista sismico in questa giornata, sabato 16 aprile 2016, facciamo il punto della situazione riguardo gli ultimi terremoti che hanno raggiunto la nostra zona. La Calabria è stata l’ultima raggiunta dal fenomeno sismico nei primi minuti del giorno appena iniziato: un terremoto di magnitudo 2.9 sulla scala Richter è stato infatti registrato, dalla Sala Sismica INGV-Roma, in provincia di Cosenza. La scossa, verificatasi alle ore 00,00, ha visto il proprio epicentro esattamente alle coordinate geografiche identificate da latitudine 39.78 e longitudine 15.84, ed ipocentro superficiale individuato ad una profondità di 276 km. Diversi i comuni limitrofi alla scossa, ecco alcuni di quelli nel raggio di 20 km dall’epicentro: Santa Maria Del Cedro(Cs) Santa Domenica Talao(Cs) Scalea(Cs). Non si hanno per ora notizie di danni a cose e persone.
Qualche dato della scena sismica del giorno appena finito: le zone più bersagliate sono state: la provincia di Perugia con 8 scosse e quella di Macerata con 6. La provincia di Cosenza invece è stata raggiunta dal sisma, arrivato alle ore 24 con la più alta magnitudo di ieri sul territorio italiano, pari a M2.9. Da segnalare nel mondo anche il terremoto di M 7. arrivato alle 17,25 sulla Kyushu, Japan. Di seguito l’elenco esteso delle zone colpite, con il numero di scosse subite: Cosenza 2 ; Macerata 6; L’Aquila 2; Messina 1; Kyushu, Japan 1; Perugia 8; Off coast of Chiapas, Mexico [Sea: Guatemala] 1; Enna 1; Ascoli Piceno 1; Verona 1; Modena 1; Ancona 1; Confine Italia Svizzera (SVIZZERA) 1; Reggio nell’Emilia 1; Costa Calabra sud occidentale (Catanzaro, Vibo Valentia, Reggio di Calabria) 1; Trento 2; Pordenone 1; Slovenia (SLOVENIA) 1; Pisa 1; Isernia 1; Mar Ionio Meridionale (MARE) 1.