La Chiesa festeggia quest’oggi il Cuore Immacolato di Maria, una tradizione “mobile” che quest’anno cade appunto il 20 giugno. Tornano d’attualità proprio in queste ore le famose parole che la Madonna riferì ai tre pastorelli di Fatima durante il messaggio datato 13 luglio del 1917, terza delle sei apparizioni di Maria. Fu proprio in quell’occasione che la Vergine Madre di Dio, parlò di “cuore immacolato”, precisamente quando disse: “La guerra sta per finire, ma se non smetteranno di offendere Dio, nel regno di Pio XI ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segnale che Dio vi dà del fatto che si appresta a punire il mondo per i suoi delitti, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedire tutto questo, sono venuta a chiedere la Consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice nei primi sabati”. La Madonna aveva poi ricordato ai tre che se avessero ascoltato le sue richieste, sarebbe arrivata la pace, anche se per solo “qualche tempo”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CUORE IMMACOLATO DELLA BEATA VERGINE MARIA, IL 20 GIUGNO SI CELEBRA LA MADONNA
La celebrazione del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria fu estesa a tutta la Chiesa nel 1944 da Papa Pio XII a seguito della consacrazione da lui effettuata di tutto il mondo nel 1942. Questo giorno cade sempre dopo la Solennità del Sacro Cuore di Gesù, quindi è una celebrazione mobile, e quest’anno è prevista per il 20 giugno, in corrispondenza del culto di san Giovanni da Matera. Il Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria è sempre rappresentato avvolto da una corona di fiori, per rappresentare la sua purezza, ma trafitto da una spada, simbolo del profondo dolore che la Vergine ha provato assistendo alla morte di suo Figlio. L’origine di questo culto è antichissima, già nelle parole dell’evangelista Luca il Cuore della Madre è rappresentato come uno scrigno in cui sono custoditi i santi ricordi. Il massimo promotore di questa festività fu San Giovanni Eudes nel XVII secolo il quale iniziò a celebrare con la sua congregazione sia il Sacro Cuore di Gesù che il Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria, descrivendoli nei suoi scritti sempre strettamente legati, come solo il cuore di una madre e di un figlio possono essere.
La Chiesa approvò questa celebrazione solo dal 1765 e un grande impulso lo diedero le apparizioni di Fatima nel 1917, ma come già accennato fu solo Papa Pio XII nel 1944 ad estendere questa festa a tutta la Chiesa. Durante questa liturgia la riflessione è incentrata sul lavoro spirituale del cuore di Maria, proteso all’ascolto della parola di Dio. La Vergine insegna a tutti i Cristiani quanto sia importante nutrirsi del Verbo, cercare di comprendere i misteri che si stanno vivendo e ritrovare nella preghiera e nel silenzio il Signore. Secondo quanto riportato da Lucia dos Santos durante l’apparizione del 1917 la Vergine le aveva riferito che: “A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa comunione, reciteranno il rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza.”. Questa è stata definita la “Grande promessa del Cuore Immacolato di Maria”, e proprio per questo motivo è nato il culto dei “Primi cinque sabati del mese”.
Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria, la chiesa dedicata a Rieti nel 1808
La prima chiesa italiana dedicata al Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria è stata quella di Rieti nel 1808, ma questo culto è radicato profondamente in tutto il pianeta, sono stati ben cinque infatti i pontefici che hanno deciso di consacrare tutto il Mondo al Cuore di Maria: Pio XII nel 1942, Paolo VI nel 1964, Giovanni Paolo II nel 1982, Giovanni Paolo II nel 1984 e Francesco nel 2013. Sono molteplici anche le città italiane che si sono consacrate a questo culto da nord a sud come, per esempio, Meda in Lombardia o Tolentino e Ascoli Piceno nelle Marche, ma anche Pescara in Abruzzo e diverse città siciliane come Leonforte, Carini e Palagonia. Sono quindi diverse le feste e le sagre organizzate in queste città nel mese di giugno in onore del Cuore della Vergine Maria, come la Festa dell’Unità Pastorale – Cuore Immacolato di Maria a Pescara, con musica e stand gastronomici con i migliori prodotti del territorio o ad Ascoli Piceno in cui vengono organizzati tre giorni di festeggiamenti a partire dalla “Camminata della patrona” a spettacoli folkloristici, giochi gonfiabili e gli immancabili stand gastronomici con strozzapreti, crespelle e altri prodotti della zona.