A Storie Italiane tutti gli aggiornamenti sul caso di Daniela Ruggi, la donna scomparsa dalla provincia di Modena lo scorso settembre
Storie Italiane torna sul caso di Daniela Ruggi, dando la notizia della scarcerazione di Domenico Lanza, il famoso sceriffo, arrestato mesi fa nel comune della sparita: “E’ stata un’esperienza da dimenticare – ha raccontato lo stesso Sceriffo a Rai Uno – il carcere è tremendo, ho sofferto le pene dell’inferno, trattato come un criminale senza aver fatto male a nessuno, mi sono sentito cadere il mondo in testa, non vedevo la luce e pensavo di non uscirne più, tre mesi sono lunghi, non lo auguro a nessuno, siamo stati trattati malissimo, non so se nelle altre carceri funzionano così. Io mai avrei pensato a 67 anni di andare a visitare un carcere. Ora non so che dire, son contento che son fuori, spero di iniziare una nuova vita con la libertà e basta”.
E ancora: “Il pensiero va ai detenuti che sono in isolamento, alcuni si sono tolti la vita, ci sono state sette morti nel carcere di Modena, spero di non tornarci mai più in assoluto in tutta la mia vita, ed ho temuto di non riuscire a farcela ad arrivare fino ad oggi. Si fa in fretta dire tre mesi ma in realtà non passano così in fretta, anzi”. Ricordiamo che la casa di Domenico Lanza è ancora sotto sequestro, un’abitazione dove più volte si sarebbe recata Daniela Ruggi, la ragazza sparita da Montefiorino dallo scorso settembre. “Dopo diverse settimane – ha aggiunto Alessandro Politi, che sta seguendo il caso per Storie Italiane – l’avvocato Giannelli è riuscito ad avere un appartamento in affitto per Domenico Lanza, non poteva uscire dal carcere proprio perchè non aveva una casa in cui andare”.
DANIELA RUGGI, SCARCERATO DOMENICO LANZA: PARLA L’AVVOCATO
E ancora: “Una persona che chiede la massima riservatezza gli ha affittato un appartamento, ci è entrato in casa ieri a mezzanotte, è felice ma scosso, ha trascorso diversi mesi in carcere, anche il Natale, il figlio è andato a prenderlo. Va precisato che non è vero che Domenico Lanza è stato scarcerato per motivi di salute, ma perchè è cambiata la posizione dello stesso arrestato in merito alle armi illegali in possesso”.
L’avvocato di Domenico Lanza, intervistato da Storie Italiane, ha aggiunto: “Per fortuna ieri c’è stata questa pagina bella, lui è tornato libero con un obbligo di firma che però si concluderà il prossimo 8 aprile quando ci sarà l’udienza. E’ stata una vicenda difficile, Modena è stato un carcere difficile in questi mesi con un record di suicidi. E’ stato umanamente pesante per lui e per me, ribadiva di essere innocente e si è sentito un po’ solo contro tutti, quando tutti lo additavano lo sceriffo, ha avuto un po’ di paura, temeva di non uscire più, poi per fortuna l’ho rassicurato, abbiamo dimostrato che erano armi normali per cui non si va in carcere, ma i tempi della perizia siano state lunghe.
DANIELA RUGGI, SCARCERATO DOMENICO LANZA: PARLA L’AVVOCATO
L’avvocato ha proseguito: “Lui in carcere ingiustamente? Al momento in cui è stato arrestato gli accertamenti indicavano un arsenale che giustificavano un reato pesante. Io sapevo però che erano armi ereditate e comprate quando erano in libera vendita. Io credo che lui non andasse arrestato – aggiunge – ma sono consapevole del fatto che il magistrato aveva solo una relazione sulle armi quindi non mi sento di accusarlo. Domenico Lanza mi ha chiesto subito di Daniela Ruggi, ma lui ha fatto vedere con leggerezza la biancheria intima della ragazza, attirando su di se l’attenzione e le luci, io che lo conosco ero sicuro di non avere niente a che fare con la scomparsa, certo che mostrare le mutandine…”.
“Lui si muove con questa inconsapevolezza, e una persona più astuta non agiva così, quindi capisco che si è scatenata un’attenzione su di lui, ma io ho sempre pensato che lui non avesse nulla da nascondere. Questi mesi sono stati difficili, ma lui ha sempre detto che con Daniela Ruggi non centrava nulla. I suoi rapporti con la scomparsa sono cessati prima della sparizione e prima di quando Daniela è stata vista varie volte altrove, ma io su questo non ho mai avuto un dubbio”.
DANIELA RUGGI, LA SEGNALAZIONI DELL’AVVOCATO DE CICCO
Deborah De Cicco, avvocato di Alberto, fratello di Daniela Ruggi, aggiunge: “Il 27 ho ricevuto un’email in merito ad un avvistamento presso il pronto soccorso di Milano, credo che sia comparso già nelle cronache recenti. Una segnalazione che ho ritenuto attendibile e che ho girato agli organi inquirenti. Questa segnalazione riferiva di una donna che poteva essere molto somigliante a Daniela, spero quindi che siano stati svolti accertamenti anche su Milano”.
“Gli inquirenti sarebbero già sulle tracce di quest’uomo per cercare di identificarlo e di reperirlo. Speriamo sia lei, ho sentito Albero, è molto contento perchè ci sarebbe anche una segnalazione su Bologna ed è felice perchè le persone si stanno avanti per segnalare degli avvistamenti, speriamo che una di queste segnalazioni ci porti a Daniela Ruggi”. La segnalazione riguarderebbe una donna trasandata sempre al telefonino che accompagnava un uomo più grande, e l’avvistamento sarebbe avvenuto presso il pronto soccorso dell’ospedale Niguarda di Milano.